Wikibooks itwikibooks https://it.wikibooks.org/wiki/Pagina_principale MediaWiki 1.39.0-wmf.21 first-letter Media Speciale Discussione Utente Discussioni utente Wikibooks Discussioni Wikibooks File Discussioni file MediaWiki Discussioni MediaWiki Template Discussioni template Aiuto Discussioni aiuto Categoria Discussioni categoria Progetto Discussioni progetto Ripiano Discussioni ripiano TimedText TimedText talk Modulo Discussioni modulo Accessorio Discussioni accessorio Definizione accessorio Discussioni definizione accessorio Wikibooks:Wikibookiano/Novità 4 22772 430860 430818 2022-07-23T17:18:04Z Monozigote 19063 wikitext text/x-wiki <!-- nuovi libri, nuovi tl, tutte le novità degne di nota per un contributore. --> **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Rivelazione e impegno esistenziale|materia=[[Ripiano:Umanistica|Filosofia]]|pubblico=int|data=luglio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Ebrei a Caluso - Progetto "Salva una storia"|materia=[[Ripiano:Storia|Storia]]|pubblico=princ|data=giugno 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Nahmanide teologo|materia=[[Ripiano:Umanistica|Religione]]|pubblico=int|data=giugno 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Storia e memoria|materia=[[Ripiano:Storia|Storia]]|pubblico=int|data=maggio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Israele – La scelta di un popolo|materia=[[Ripiano:Scienze sociali|Sociologia]]|pubblico=int|data=maggio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Sorpresa|materia=[[Ripiano:Storia|Storia]]|pubblico=princ|data=aprile 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Ascoltare l'anima|materia=[[Ripiano:Umanistica|Psicologia]]|pubblico=int|data=marzo 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Emozione e immaginazione|materia=[[Ripiano:Umanistica|Psicologia]]|pubblico=int|data=gennaio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Esistenzialismo shakespeariano|materia=[[Ripiano:Letteratura|Letteratura inglese]]|pubblico=int|data=gennaio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Il significato della vita|materia=[[Ripiano:Umanistica|Filosofia]]|pubblico=princ|data=gennaio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Interpretazione della realtà|materia=[[Ripiano:Umanistica|Filosofia]]|pubblico=int|data=gennaio 2022}} <div style="text-align: right; font-size: x-small;">[[Wikibooks:Wikibookiano/Novità|vedi]] &middot; [{{fullurl:Wikibooks:Wikibookiano/Novità|action=edit}} modifica]</div> j08alrjxxgrrie6gdyvikzh5y8abybb Matematica per le superiori/Introduzione ai numeri reali 0 32368 430867 417266 2022-07-24T10:26:03Z 79.45.172.82 Corretto: "la regola" wikitext text/x-wiki {{Matematica per le superiori}} == La leggenda di Pitagora e la scoperta di un numero inquietante == La vita e l'opera di Pitagora hanno costituito oggetto di approfondite ricerche da parte degli storici di tutti i tempi. Nonostante le indagini più accurate, i fatti della vita di Pitagora realmente accertati sono veramente pochi. Si dice sia nato a Samo nel 572 <ref>O nel 575  per altri autori.</ref> dove vi regnava il tiranno Policrate; non sopportando la tirannia, si trasferì in Egitto con un incarico di lavoro presso il faraone Amasi. Sembra che poi abbia viaggiato in Babilonia prima di approdare a Crotone dove fondò una Scuola che accolse numerosi discepoli. Pitagora propose un sistema matematico della natura: la spiegazione dei fenomeni naturali doveva avvenire attraverso la ricerca di relazioni tra numeri. Pensava che tutti i corpi fossero formati da punti materiali o monadi combinate in modo da formare le varie figure geometriche e il numero totale di tali unità rappresentava l'oggetto materiale. Da qui nasceva la dottrina secondo la quale tutte le cose che si conoscono hanno un numero; senza questo nulla sarebbe possibile pensare, né conoscere; la spiegazione dei fenomeni naturali può essere raggiunta solo attraverso l'aritmetica. Per i pitagorici esistono due soli tipi di numeri: gli interi e le frazioni. Ogni numero aveva sia una rappresentazione simbolica che un significato simbolico: il numero 5 veniva assunto a rappresentare il matrimonio, essendo la somma del primo numero dispari, il 3, con il primo numero pari, il 2. Fu dunque terribile la scoperta di un nuovo tipo di numero che non è né intero né frazionario, questo numero si ottiene calcolando per mezzo del teorema di Pitagora la misura della diagonale di un quadrato di lato uno. Questo nuovo numero, che oggi scriviamo <math>\sqrt{2}</math>, non poteva essere espresso in nessun modo come frazione, cioè rapporto di numeri interi. Ad esso i pitagorici diedero il nome di ''arreton'', cioè indicibile, inesprimibile. La scoperta fu mantenuta segreta. La leggenda narra che Ippaso, discepolo della Scuola, morì affogato perché violò il giuramento che aveva fatto di non diffondere questa terribile verità. Oggi questi numeri li chiamiamo ''numeri irrazionali'', termine che riflette la stessa idea di inesprimibilità attribuita loro dai pitagorici <ref>Per approfondire l'argomento: G. Masini, ''Storia della matematica'', SEI; John D. Barrow, ''La luna nel pozzo cosmico'', CDE; Ludovico Geymonat, ''Storia del pensiero filosofico e scientifico'', Garzanti, vol. 1; David Bergamini e redattori di Life, ''La matematica'', Mondadori; Morris Kline, ''Matematica la perdita della certezza'', A. Mondadori. </ref>. == I numeri irrazionali == Applicando il teorema di Pitagora a un quadrato di lato unitario per calcolare la misura della diagonale i pitagorici individuarono un nuovo tipo di numero, oggi indicato con <math>\sqrt{2}</math>. Fissiamo sulla retta orientata <math>r</math> l'unità di misura e disegniamo il quadrato di lato 1. Ci proponiamo di calcolare la misura della sua diagonale <math>OB</math>. [[File:Algebra1 04 fig001.svg]] Il triangolo <math>OAB</math> è retto in <math>A</math>, quindi per il teorema di Pitagora <math>\overline{OB}^{2}=\overline{OA}^{2}+\overline{AB}^{2}</math>. Sostituiamo le misure: <math>\overline{OB}^{2}=1^2+1^2=2</math>. Per ottenere <math>\overline{OB}</math> dobbiamo estrarre la radice quadrata e quindi <math>\overline{OB}=\sqrt{2}</math>. Sappiamo che ‘estrarre la radice quadrata' di un numero significa trovare quel numero che elevato al quadrato dà 2. Questo numero deve esistere, nel senso che esiste un punto sulla retta <math>r</math> che lo rappresenta, per costruirlo graficamente si può tracciare l'arco di circonferenza di centro <math>O</math> e raggio <math>OB</math> e determinando su <math>r</math> il punto <math>K</math> estremo del segmento con <math>OK = OB</math>. Dalla posizione del punto <math>K</math> possiamo dire che <math>1<\sqrt{2}<2</math>. Il valore cercato evidentemente non è un numero intero. Può essere un numero decimale finito? Compiliamo una tabella che contenga nella prima riga i numeri con una sola cifra decimale compresi tra 1 e 2 e nella seconda riga i rispettivi quadrati: {| style="margin:auto; border-top: 1px solid #000; border-bottom: 1px solid #000; width: 30%; text-align: center;" |<math>x</math> |1,1 |1,2 |1,3 |1,4 |1,5 |1,6 |- |<math>x^{2}</math> |1,21 |1,44 |1,69 |1,96 |2,25 |2,89 |} Osserviamo che il numero 2 è compreso tra <math>1,4^{2}</math> e <math>1,5^{2}</math>, di conseguenza <math>1,4<\sqrt{2}<1,5</math>, ma ancora non possiamo precisare il suo valore, anche se abbiamo ristretto l'intervallo in cui si trova il punto <math>K</math>. Diciamo che 1,4 è un valore approssimato per difetto di <math>\sqrt{2}</math> mentre 1,5 è un valore approssimato per eccesso; scrivendo <math>\sqrt{2}=1,4</math> oppure <math>\sqrt{2}=1,5</math> commettiamo un errore minore di 1/10. Per migliorare l'approssimazione e tentare di ottenere <math>\sqrt{2}</math> come numero razionale costruiamo la tabella dei numeri decimali con due cifre compresi tra 1,4 e 1,5: {| style="margin:auto; border-top: 1px solid #000; border-bottom: 1px solid #000; width: 30%; text-align: center;" |<math>x</math> |1,41 |1,42 |1,43 |1,44 |- |<math>x^{2}</math> |1,9881 |2,0164 |2,0049 |2,0776 |} Ora possiamo dire che 1,41 è un valore approssimato per difetto di <math>\sqrt{2}</math> mentre 1,42 è un valore approssimato per eccesso, con un errore dell'ordine di 1/100. Abbiamo quindi migliorato l'approssimazione e di conseguenza abbiamo ristretto l'intervallo in cui cade il punto <math>K</math>. Ma ancora non abbiamo trovato un numero razionale che sia uguale a <math>\sqrt{2}</math>. Continuando con lo stesso procedimento costruiamo due classi di numeri razionali che approssimano una per difetto e una per eccesso il numero cercato, restringendo ogni volta l'ampiezza dell'intervallo in cui cade il punto <math>K</math>. Il procedimento continua all'infinito e le cifre decimali che troviamo non si ripetono periodicamente. {| style="margin:auto; border-top: 1px solid #000; border-bottom: 1px solid #000; width: 50%; text-align: center;" !Valore per difetto !Numero !Valore per eccesso !Ordine dell'errore |- |1 |<math>\sqrt{2}</math> |2 |1 |- |1,4 |<math>\sqrt{2}</math> |1,5 |<math>10^{-1}</math> |- |1,41 |<math>\sqrt{2}</math> |1,42 |<math>10^{-2}</math> |- |1,414 |<math>\sqrt{2}</math> |1,415 |<math>10^{-3}</math> |- |1,4142 |<math>\sqrt{2}</math> |1,4143 |<math>10^{-4}</math> |- |… |<math>\sqrt{2}</math> |… |… |} Per arrivare a concludere che <math>\sqrt{2}</math> non è un numero razionale, possiamo ragionare nel seguente modo. Supponiamo per assurdo che <math>\sqrt{2}</math> sia un numero razionale e precisamente <math>\sqrt{2}=\frac{a}{b}</math> con <math>a</math> e <math>b</math> primi tra loro; si avrebbe, elevando al quadrato, <math>2=\frac{a^{2}}{b^{2}}</math>. Se si eleva un numero al quadrato significa elevare al quadrato le singole potenze dei fattori primi in cui questo si scompone. I fattori primi di <math>a^{2}</math> e di <math>b^{2}</math> sono gli stessi di <math>a</math> e di <math>b</math> con gli esponenti raddoppiati. Quindi anche <math>a^{2}</math> e <math>b^{2}</math> sono primi tra di loro e <math>a^{2}</math> non può essere il doppio di <math>b^{2}</math>. Se lo fosse dovrebbe essere almeno il quadruplo. Quindi <math>2\ne\frac{a^{2}}{b^{2}}</math> e <math>\sqrt{2}\ne\frac{a}{b}</math>. Oltre a <math>\sqrt{2}</math> vi sono altri infiniti numeri che non possono essere scritti come frazione. Per esempio tutte le radici quadrate di numeri naturali che non sono quadrati perfetti e tutte le radici quadrate di frazioni che non sono il quadrato di alcuna frazione. Le radici quadrate dei numeri che non sono quadrati perfetti e che non sono il quadrato di alcuna frazione sono numeri decimali con infinite cifre decimali non periodiche; essi perciò possono essere scritti solo in maniera approssimata. Questi numeri sono detti ''numeri irrazionali'' e insieme ad altri, che conoscerete in seguito, costituiscono l'insieme <math>\mathbb{J}</math> dei numeri irrazionali. == Le condizioni di esistenza == Le condizioni di esistenza sono quell'insieme dei valori delle variabili contenute nel radicale per i quali esso esiste. Per verificare le condizioni di esistenza bisogna prima guardare se l'indice del radicale è pari o dispari: * se la radice ha indice pari, il radicando deve essere maggiore o uguale a zero. * se la radice ha indice dispari il radicando può essere un numero reale qualsiasi. Per esempio sono calcolabili i seguenti radicali: : <math> + \sqrt{9} = 3;\quad - \sqrt{25} = -5;\quad - \sqrt[3]{8} = -2;\quad - \sqrt[4]{16} = -2;\quad - \sqrt[3]{27} = -3 ;\quad \sqrt{2}=1,4142\dots</math> Non esistono invece numeri reali che risolvano queste espressioni: : <math> \sqrt[ ]{-9};\quad \sqrt[ ]{-25};\quad \sqrt[6]{-8};\quad \sqrt[4]{-16};\quad \sqrt[8]{-27}</math> Essi infatti appartengono all'insieme dei [[numero immaginario|numeri immaginari]], i quali, sommati ai [[numeri reali]], danno come risultato un numero appartenente all'insieme dei [[numero complesso|numeri complessi]], indicato con '''C''' o <math>\mathbb{C}</math>. == Proprietà fondamentali == Esistono delle proprietà fondamentali delle radici che vengono elencate di seguito: * <math>\sqrt[n]{\sqrt[m]{a}}=\sqrt[m\cdot n]{a}</math> * <math>(\sqrt[n]{a})^m=\sqrt[n]{a^m}</math> purché n dispari infatti se a<0 il primo non esiste mentre il secondo se m=numero pari esiste * <math>a^{\frac{m}{n}}=\sqrt[n]{a^m}</math> * <math>a^{-\frac{m}{n}}=\frac{1}{\sqrt[n]{a^m}}</math> * <math>\sqrt{a\pm\sqrt{b}}=\sqrt{ \frac{a+\sqrt{a^2-b}}{2}}\pm\sqrt{ \frac{a-\sqrt{a^2-b}}{2}} </math> ''(Radicali quadratici doppi)'' dove <math>a</math> e <math>b</math> sono numeri positivi. Nell'ultima uguaglianza, è anche richiesto che <math> a^2>b </math>. Per ogni numero complesso <math>a</math> diverso da 0, ci sono <math>n</math> diversi numeri complessi <math>b</math> tali che <math>b^n=a</math>, quindi il simbolo <math>\sqrt[n]{a}</math> non può essere usato univocamente. Se <math>a=1</math>, parliamo di radici n-esime dell'unità. === Casi particolari === La radice <math>n</math>-esima di 0 è uguale a 0, perché 0, elevato ad <math>n</math>, è uguale a 0; nel caso in cui però <math>n</math> sia zero la radice non ha soluzioni reali, in quanto ogni numero elevato a zero è uguale ad uno, inoltre zero elevato a zero non ha significato. == Operazioni con le radici quadrate == {{Algebra1/Definizione| Si chiama ''radice quadrata'' del numero razionale non negativo <math>a</math>, il numero non negativo <math>b</math> che elevato al quadrato è uguale ad <math>a</math>. In simboli <math>\sqrt{a}=b\ \Leftrightarrow b^{2}=a.</math> }} In particolare si ha <math>(\sqrt{a})^{2}=a</math> per ogni a <math>{\geq}</math> 0. <math>\sqrt{0}=0</math> infatti <math>0^{2}=0</math>; <math>\sqrt{1}=1</math> infatti <math>1^{2}=1</math>. Il simbolo <math>\sqrt{a}</math> si chiama ''radicale quadratico'' e <math>a</math> si chiama ''radicando''. {{Algebra1/Osservazione| Il radicando di un radicale quadratico deve essere non negativo. Infatti dalla definizione di radice quadrata <math>\sqrt{a}=b\ \Leftrightarrow b^{2}=a</math> ogni numero elevato al quadrato dà un numero positivo. Dato che <math>(\sqrt{a})^{2}=a</math> possiamo scrivere <math>\sqrt{a}</math> come <math>a^{\frac{1}{2}}</math> in quanto per le regole delle potenze anche <math>\displaystyle{\left(a^{\frac{1}{2}}\right)^{2}=a}</math>. }} {{Algebra1/Esempio| title=Radicali quadratici.| <math>\sqrt{2}=2^{\frac{1}{2}};\qquad\sqrt{3}=3^{\frac{1}{2}};\qquad\sqrt{\frac{2}{3}}=\left(\frac{2}{3}\right)^{\frac{1}{2}}.</math> }} Quindi un radicale quadratico si può scrivere come una potenza che ha per base il radicando e come esponente <math>\frac{1}{2}</math>. Naturalmente la base della potenza deve essere maggiore o uguale a 0. === Prodotto di radicali quadratici === {{Algebra1/Esempio| title=Determina l'area del triangolo rettangolo avente un cateto di <math>8{m}</math> e l'ipotenusa di <math>12{m}</math>.| Per calcolare l'area del triangolo rettangolo applicola formula <math>A=\frac{1}{2}\cdot c_{1}\cdot c_{2}</math>, occorre allora calcolare l'altro cateto per mezzo del Teorema di Pitagora: <math>c_{2}=\sqrt{i^{2}-c_{1}^{2}}=\sqrt{12^{2}-8^{2}}=\sqrt{144-64}=\sqrt{80}{m}.</math> Si è ottenuto un numero irrazionale. L'area è <math>A=\frac{1}{2}\cdot c_{1}\cdot c_{2}=\frac{1}{2}\cdot 8\cdot\sqrt{80}{m^{2}}.</math> }} Come si fa ora a moltiplicare dei numeri razionali come <math>\frac{1}{2}</math> e 8 per <math>\sqrt{80}</math>? Si moltiplicano tra di loro i numeri razionali e si mette il risultato davanti alla radice omettendo il segno di moltiplicazione che resta sotto inteso. <math>A=\displaystyle\frac{1}{2}\cdot 8\cdot \sqrt{80}{m^{2}}=4\sqrt{80}{m^{2}}.</math> {{Algebra1/Osservazione| Per moltiplicare un numero razionale per un radicale si riscrive il numero davanti alla radice, omettendo il segno della moltiplicazione, che resta sottinteso. }} {{Algebra1/Esempio| title=Determina l'area del rettangolo avente base e altezza rispettivamente di <math>5\sqrt{7}{cm}</math> e <math>2\sqrt{3}{cm}</math>.| Calcoliamo l'area <math>A=b\cdot h=5\sqrt{7}\cdot2\sqrt{3}{m^2}</math>. Per ottenere il risultato moltiplichiamo tra di loro i numeri razionali fuori dalle radici e subito dopo riportiamo una radice avente per radicando il prodotto dei radicandi. <math>A=b\cdot h=5\sqrt{7}\cdot2\sqrt{3}{m^2}=10\sqrt{21}{m^2}.</math> }} {{Algebra1/Osservazione| Il prodotto di due radicali quadratici è il radicale quadratico avente per radicando il prodotto dei radicandi. Possiamo sempre eseguire la moltiplicazione tra radicali quadratici. Infatti se applichiamo le regole delle potenze abbiamo: <math>\sqrt{a}\cdot\sqrt{b}=a^{\frac{1}{2}}\cdot b^{\frac{1}{2}}=(ab)^{\frac{1}{2}}=\sqrt{ab}.</math> }} === Trasporto di un fattore fuori dalla radice === Consideriamo il numero <math>\sqrt{12}</math>, se scomponiamo in fattori primi il 12 possiamo scrivere <math>\sqrt{12}=\sqrt{3\cdot 2^{2}}</math>, applicando al contrario la regola precedente sul prodotto dei radicali quadratici possiamo scrivere <math>\sqrt{12}=\sqrt{3\cdot 2^{2}}=\sqrt{3}\cdot\sqrt{2^{2}}=\sqrt{3}\cdot 2=2\sqrt{3}</math>. {{Algebra1/Osservazione| Scomponendo in fattori il radicando di un radicale quadratico, se uno o più fattori compaiono con esponente pari, questi fattori possono essere trasportati fuori dalla radice dividendo per 2 il loro esponente. In generale dato il radicale quadratico <math>\sqrt{a^{n}}</math> con <math>n\ge~2</math> abbiamo: * <math>n</math> pari <math>\sqrt{a^{n}}=a^{\frac{n}{2}}</math>; * se <math>n</math> è dispari <math>\sqrt{a^{n}}=a^{\frac{n-1}{2}}\cdot \sqrt{a}</math>. }} {{Algebra1/Esempio| title=Scomposzione in fattori.| * <math>\sqrt{16}=\sqrt{2^{4}}=2^{2}</math>; * <math>\sqrt{32}=\sqrt{2^{5}}=2^{2}\cdot\sqrt{2}</math>; * <math>\sqrt{12}\cdot \sqrt{21}</math> scompongo in fattori i radicandi: <math>\sqrt{12}\cdot \sqrt{21}=\sqrt{3\cdot 2^{2}}\cdot \sqrt{3\cdot 7}=\sqrt{3^{2}\cdot 2^{2}\cdot7}=3\cdot 2\cdot \sqrt{7}=6\sqrt{7}.</math> }} === Potenza di un radicale quadratico === {{Algebra1/Esempio| title=Calcola il volume di un cubo il cui lato misura <math>\sqrt{5}{cm}</math>.| Il volume di un cubo di lato noto si ottiene elevando alla terza potenza la misura del lato, quindi <math>V=l^{3}=(\sqrt{5})^{3}{cm}^{3}</math>. }} Per calcolare la potenza di un radicale possiamo applicare la definizione di potenza e cioè moltiplicare il radicale per se stesso tante volte quanto indica l'esponente: <math>V=(\sqrt{5})^{3}{cm}^{3}=\sqrt{5}\cdot \sqrt{5}\cdot\sqrt{5}{cm}^{3}=5\sqrt{5}{cm}^{3}.</math> {{Algebra1/Osservazione| La potenza di un radicale quadratico è il radicale quadratico avente per radicando la potenza del radicando. In simboli <math>(\sqrt{a})^{n}=\sqrt{a^{n}}</math>. Se trasformiamo il radicale quadratico in potenza con esponente <math>\frac{1}{2}</math> per la regola delle potenze abbiamo: <math>(\sqrt{a})^{n}=\left(a^{\frac{1}{2}}\right)^{n}=a^{\frac{n}{2}}=\left(a^{n}\right)^{\frac{1}{2}}=\sqrt{a^{n}}.</math> }} === Quoziente di radicali quadratici === Il quoziente di due radicali quadratici è il radicale quadratico avente per radicando il quoziente dei radicandi. {{Algebra1/Esempio| title=Calcolare il quoziente di <math>\sqrt{15}:\sqrt{12}</math>.| Applichiamo la regola precedente, otteniamo: <math>\sqrt{15}:\sqrt{12}=\sqrt{\frac{3\cdot5}{3\cdot4}}=\sqrt{\frac{5}{4}}=\frac{\sqrt{5}}{\sqrt{4}}=\frac{\sqrt{5}}{2}.</math> }} Possiamo sempre eseguire la divisione tra radicali quadratici se <math>\sqrt{b}\neq0</math>. Infatti se applichiamo le regole delle potenze abbiamo: <math>\sqrt{a}:\sqrt{b}=a^{\frac{1}{2}}:b^{\frac{1}{2}}=(a:b)^{\frac{1}{2}}=\left(\frac{a}{b}\right)^{\frac{1}{2}}=\sqrt{\frac{a}{b}}.</math> === Somma algebrica di radicali quadratici === Non esistono regole per sommare un numero razionale ad uno irrazionale. Per sommare, per esempio <math>7+\sqrt{50}</math> possiamo sostituire la radice con un suo valore approssimato <math>\sqrt{50}\approx7,07107</math>, sommando ora i due numeri razionali avremo un valore approssimato della somma cercata: <math>7+\sqrt{50}\approx~7+7,07107=17,07107</math>. Oppure, se vogliamo conservare il valore esatto dobbiamo lasciare indicata la somma e scrivere <math>7+\sqrt{50}</math>. {{Algebra1/Esempio| Calcola il perimetro del triangolo rettangolo avente i cateti che misurano rispettivamente <math>1{m}</math> e <math>7{m}</math>. Per calcolare il perimetro devo conoscere le misure dei tre lati del triangolo. Applico il teorema di Pitagora per ottenere la misura dell'ipotenusa: <math>i=\sqrt{7^{2}+1^{2}}m=\sqrt{49+1}m=\sqrt{50}{m}.</math> Per calcolare il perimetro sommo le misure dei lati <math>2p=1{m}+7{m}+\sqrt{50}{m}=(8+\sqrt{50}){m}.</math> Oppure ne calcolo un valore approssimato <math>2p=1{m}+7{m}+\sqrt{50}{m}\approx~1{m}+7{m}+7,07107{m}=15,07107{m}.</math> }} {{Algebra1/Osservazione| Non esistono regole per sommare due radicali quadratici con radicandi diversi. Il valore esatto si scrive lasciando indicate le somme delle radici con i loro simboli. Un valore approssimato si ottiene sostituendo i radicali con valori approssimati. Non esistono regole delle potenze per sommare due potenze con basi diverse. Per esempio <math>3^{2}+8^{2}</math> è diverso da <math>(3+8)^{2}</math>; infatti <math>3^{2}+8^{2}=9+64=73</math>, mentre <math>(3+8)^{2}=11^{2}=121</math>. In generale quindi <math>a^{2}+b^{2}\neq(a+b)^{2}</math> e <math>\sqrt{a}+\sqrt{b}\neq\sqrt{a+b}</math>. }} {{Algebra1/Esempio| title=Calcola il perimetro di un triangolo rettangolo avente i cateti che misurano rispettivamente <math>\sqrt{2}{m}</math> e <math>\sqrt{3}{m}</math>.| Applichiamo il teorema di Pitagora per calcolare la misura dell'ipotenusa: <math>i=\sqrt{(\sqrt{3})^{2}+(\sqrt{2})^{2}}{m}=\sqrt{3+2}{m}=\sqrt{5}{m}.</math> Il valore esatto del perimetro è dato da: <math>2p=(\sqrt{2}+\sqrt{3}+\sqrt{5}){m}</math>. Un valore approssimato è <math>2p=\sqrt{2}{m}+\sqrt{3}{m}+\sqrt{5}{m}\approx1,4142{m}+1,7320{m}+2,2361{m}=5,3823{m}.</math> }} {{Algebra1/Osservazione| Per sommare due radicali con lo stesso radicando si sommano i coefficienti delle radici e si moltiplica quanto ottenuto per il radicale stesso, lasciando indicata la moltiplicazione. }} {{Algebra1/Esempio| title=Calcola il perimetro di un rettangolo che ha la base di <math>5\sqrt{3}{m}</math> e l'altezza di <math>2\sqrt{3}{m}</math>.| Il perimetro si ottiene sommando le due misure e moltiplicando il risultato per 2: <math>2p=2\cdot (b+h)=2\cdot (5\sqrt{3}+2\sqrt{3}){m}=2\cdot(5+2)\sqrt{3}{m}=2\cdot 7\sqrt{3}{m}=14\sqrt{3}{m}.</math> }} === Razionalizzazione del denominatore di una frazione === In alcune situazioni è utile trasformare una frazione che ha un radicale al denominatore in una ad essa equivalente che ha per denominatore un numero intero. {{Algebra1/Osservazione| Per razionalizzare il denominatore irrazionale di una frazione, si moltiplica numeratore e denominatore per il denominatore stesso. }} {{Algebra1/Esempio| title=Razionalizzare i seguenti numeri: <math>\sqrt{\dfrac{3}{5}}</math>; <math>\dfrac{34}{\sqrt{2}}</math>; <math>\dfrac{\sqrt{3}}{3\cdot\sqrt{2}}.</math>| * <math>\sqrt{\dfrac{3}{5}}=\dfrac{\sqrt{3}}{\sqrt{5}}=\dfrac{\sqrt{3}\cdot\sqrt{5}}{\sqrt{5}\cdot \sqrt{5}}=\dfrac{\sqrt{15}}{5}</math>; * <math>\dfrac{34}{\sqrt{2}}=\dfrac{34\cdot \sqrt{2}}{2}=17\sqrt{2}</math>; * <math>\dfrac{\sqrt{3}}{3\cdot \sqrt{2}}=\dfrac{\sqrt{3}\cdot \sqrt{2}}{3\cdot2}=\dfrac{\sqrt{6}}{6}</math>. }} === Espressioni con i radicali quadratici === {{Algebra1/Esempio| title=Espressioni con i radicali quadratici.| * <math>\sqrt{2+\dfrac{1}{2}}\cdot\sqrt{3-\dfrac{1}{3}}+3\sqrt{\dfrac{5}{3}}</math>; <math>\begin{align} \sqrt{2+\frac{1}{2}}\cdot\sqrt{3-\frac{1}{3}}+3\sqrt{\frac{5}{3}}&=\sqrt{\frac{5}{2}}\cdot \sqrt{\frac{8}{3}}+3\sqrt{\frac{5}{3}}=\sqrt{\frac{5}{2}\cdot {\frac{8}{3}}}+3\sqrt{\frac{5}{3}}\\ &=\sqrt{\frac{5\cdot 4}{3}}+3\sqrt{\frac{5}{3}}=\sqrt{\frac{5\cdot2^{2}}{3}}+3\sqrt{\frac{5}{3}}\\ &=2\sqrt{\frac{5}{3}}+3\sqrt{\frac{5}{3}}=5\sqrt{\frac{5}{3}}.\end{align}</math> * <math>\left(\sqrt{4+\dfrac{1}{2}}:\sqrt{\dfrac{36}{2}}\right):\left(-{\dfrac{3}{8}}\right)^{2}</math>. <math>\begin{align} \left(\sqrt{4+\frac{1}{2}}:\sqrt{\frac{36}{2}}\right):\left(-{\frac{3}{8}}\right)^{2}&=\left(\sqrt{\frac{9}{2}}:\sqrt{\frac{36}{2}}\right):\frac{9}{64}\\ &=\sqrt{\frac{9}{2}\cdot {\frac{2}{36}}}:\frac{9}{64}=\sqrt{\frac{1}{4}}\cdot {\frac{64}{9}}\\ &=\frac{1}{2}\cdot{\frac{64}{9}}=\frac{32}{9}.\end{align}</math> {{Algebra1/Esempio| title=Sommare <math>\sqrt{12}-2\sqrt{27}+8\sqrt{75}</math>.| Ricordiamo che possiamo sommare solo radicali con lo stesso radicando e possiamo portare fuori dalla radice i fattori che hanno esponente pari. Scomponiamo in fattori radicandi. <math>\begin{align} \sqrt{12}-2\sqrt{27}+8\sqrt{75}&=\sqrt{2^{2}\cdot3}-2\sqrt{3^{3}}+8\sqrt{5^{2}\cdot 3}\\ &=2\sqrt{3}-2\cdot3\sqrt{3}+8\cdot 5\sqrt{3}\\ &=2\sqrt{3}-6\sqrt{3}+40\sqrt{3}\\ &=36\sqrt{3}.\end{align}</math> }} Possiamo concludere questa breve rassegna sui numeri irrazionali osservando che la retta geometrica sembra avere "più punti" di quanti siano i numeri razionali; gli infiniti punti lasciati scoperti dai razionali sono immagine di numeri irrazionali. L'insieme che si ottiene dall'unione dell'insieme <math>\mathbb{Q}</math> con l'insieme <math>\mathbb{J}</math> degli irrazionali è l'insieme <math>\mathbb{R}</math> dei numeri reali. La retta geometrica orientata è l'immagine di tale insieme: ogni suo punto è immagine o di un numero razionale o di un numero irrazionale. ===Radicale doppio=== I radicali doppi compaiono nelle formule risolutive delle equazioni di terzo e quarto grado, anche se furono studiati già da Euclide nel X Libro dei suoi Elementi. Talvolta è possibile trasformare un radicale doppio in una [[addizione|somma]] di due radicali. Si consideri per esempio la prima forma: ci si propone di trovare 2 numeri ''x'' e ''y'' tali che: :<math>\sqrt{a + \sqrt{b}} = \sqrt{x} + \sqrt{y}</math> Elevando al quadrato entrambi i membri si ottiene: :<math>a + \sqrt{b} = x + y + \sqrt{4xy}</math> Quest'uguaglianza è sicuramente verificata se si pone: :<math> \left\{ \begin{matrix} x + y = a \\ 4xy = b \end{matrix} \right. </math> cioè: :<math> \left\{ \begin{matrix} x + y = a \\ xy = \frac{b}{4} \end{matrix} \right. </math> Le soluzioni di questo [[sistema non lineare|sistema]] simmetrico sono le radici dell'[[equazione quadratica]] :<math>t^2 - at + \frac{b}{4} = 0 </math> Risolvendo quest'equazione si ottiene :<math>t = \frac{a \pm \sqrt{a^2 - b}}{2}</math> e quindi: :<math>x = \frac{a + \sqrt{a^2 - b}}{2} \, , \, y = \frac{a - \sqrt{a^2 - b}}{2}</math> Si ottiene così l'[[identità (matematica)|identità]] cercata: :<math>\sqrt{a + \sqrt{b}} = \sqrt{\frac{a + \sqrt{a^2 - b}}{2}} + \sqrt{\frac{a - \sqrt{a^2 - b}}{2}}</math> Analogamente si può ottenere: :<math>\sqrt{a - \sqrt{b}} = \sqrt{\frac{a + \sqrt{a^2 - b}}{2}} - \sqrt{\frac{a - \sqrt{a^2 - b}}{2}}</math> D'altronde è facile verificare che queste identità sono realmente verificate (a patto che ''a'', ''b'' ed ''a''<sup>2</sup> - ''b'' siano positivi). Si noti come il secondo membro sia in generale una somma di radicali doppi, perciò l'identità è effettivamente utile solo se ''a''<sup>2</sup> - ''b'' è un [[quadrato perfetto]]. Ad esempio: :<math>\sqrt{3 - \sqrt{5}} = \sqrt{\frac{3 + \sqrt{3^2 - 5}}{2}} - \sqrt{\frac{3 - \sqrt{3^2 - 5}}{2}}</math> e, semplificando e [[Razionalizzazione (matematica)|razionalizzando]], si ottiene: :<math>\sqrt{3 - \sqrt{5}} = \frac{\sqrt{10} - \sqrt{2}}{2}</math> Invece il radicale doppio <math>\sqrt{3 + \sqrt{2}}</math> non si può semplificare, dal momento che 3<sup>2</sup> - 2 = 7 non è un quadrato perfetto. Esempio "quadrato perfetto rationale" (notio: 5.5<sup>2</sup> - 10 = 4.5<sup>2</sup> et 5.5 + 4.5 = 10 et 5.5 - 4.5 = 1): :<math>\sqrt{5.5 - \sqrt{2}\sqrt{5} } = \sqrt{\frac{11}{2}-\sqrt{10}}= \sqrt{\frac{11-2\sqrt{10}}{2}}=\frac{\sqrt{10-2\sqrt{10}+1}}{\sqrt{2}}=\frac{\sqrt{(\sqrt{10}-1)^2}}{\sqrt{2}}=\frac{\sqrt{2}\sqrt{5}-1}{\sqrt{2}}=\sqrt{5}-\frac{\sqrt{2}}{2} = (\frac{\sqrt{20}-\sqrt{2}}{2})</math> == Note == <references/> {{Avanzamento|100%|12 ottobre 2021}} [[Categoria:Matematica per le superiori|Introduzione ai numeri reali]] k1gdooxxutfiszyv9zq3bq9udrrqin6 Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Lazio/Città metropolitana di Roma/Roma/Roma - Arcibasilica di San Giovanni in Laterano 0 36424 430865 413005 2022-07-23T21:39:56Z Momimariani1962 41308 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} == Organo Biagi == {{Doppia immagine|center|Pipe organ San Giovanni in Laterano 2006-09-07.jpg|300|Consolle organo Biagi.jpg|400|}} * '''Costruttore:''' Luca Biagi * '''Anno:''' 1597-1599 * '''Restauri/modifiche:''' Giuseppe Testa (1675-1676, restauro e unione ad organo positivo); Ugo Annibale Traeri e Clestino Testa (1731, restauro e modifiche, con installazione di una nuova consolle), Lorenzo e Antonio Alari (1747, restauro e ampliamento), Filippo Priori (1817, ampliamento), da Pier Luigi Sabatini (1852, modifiche), Francesco Morettini (1934-1936, restauro con sostituzione di diversi elementi), Barthélemy Formentelli (1984-1989, restauro conservativo; 1995, restauro e ripristino; 2002-2003, manutenzione straordinaria) * '''Registri:''' 28 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra al centro della parete anteriore della cassa<ref>prima dell'intervento del 1731, era rivolta verso il transetto.</ref> * '''Tastiere:''' 2 di 66 note ciascuna (''Fa<small>-1</small>''-''Fa<small>5</small>'',nella tastiera inferiore, reale ''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>''); la controttava è priva dei tasti delle note alterate, mentre la seconda, la terza e la quarta ottava della tastiera superiore hanno i tasti spezzati enarmonici * '''Pedaliera:''' 25 note (''Fa<small>-1</small>''-''Fa<small>2)</small>''; priva di registri propri ed è costantemente unita al ''Primo organo'', e come questo ha le note enarmoniche * '''Collocazione:''' in corpo unico sopra la cantoria a ridosso della parete di fondo del transetto di destra {{Nota |allineamento = destra |larghezza = 200px |titolo = Legenda |dim-testo = 100% |contenuto = '''A''' = registro di Alari</br> '''B''' = registro di Biagi</br> '''F''' = registro di Formentelli</br> '''Te''' = registro di Testa</br> '''Tr''' = registro di Traeri</br> }} {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Secondo organo''''' ---- |- |Principale || 8' || Tr |- |Ottava || 4' || A |- |Flauto in VIII || 4' || A |- |Flauto in V || 2.2/3' || A |- |Flauto in XV || 2' || F |- |Cornetto || 2 file Soprani || A-F |- |XV || 2' || A |- |XIX || 1.1/3' || A |- |XXII || 1' || A |- |XXVI || 2/3' || A |- |XXIX || 1/2' || A |- |Tromboni || 8' Bassi || F |- |Tiratutti |- |} {| border="0" | colspan=2 | '''Accessori''' ---- |- |Uccelliera |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Primo organo''''' ---- |- |Principale profondo || 24'<ref>aziona le canne della campata centrale della mostra.</ref> || B |- |Principale profondo || 24'<ref>aziona le canne interne.</ref> || B |- |Ottava || 12' || B |- |XV || 6' || B |- |Flauto conico in VIII || 6' || B |- |Flauto conico in XV || 3' || B |- |XIX || || B |- |XXII || || B |- |XXVI || || B |- |XXIX I || || Te? |- |XXIX II || || Tr? |- |XXXIII I || || A |- |XXXIII II || || A |- |XXXVI I || || A |- |XXXVI II || || A |- |Tromba || 12' || F |- |Tremolante || || F |} |} === Disposizione fonica originaria === {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Manuale - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale profondo || 24' |- |Principale || 12' |- |Ottava || 6' |- |Quinta decima || 3' |- |Decima nona |- |Vigesima seconda |- |Vigesima sesta I |- |Vigesima sesta II |- |Vigesima nona I |- |Vigesima nona II |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Manuale - ''Concerto''''' ---- |- |Flauto in VIII || 6' |- |Ottavino || 3' |- |Tromboni || 16' |- |Zampogna |- |} |} == Organi del coro == === Organo in cornu Epistolæ === {{Doppia immagine|center| Lazio Roma SGiovanni4 tango7174.jpg |350| Roma, Basilica di San Giovanni in Laterano, organo Nicola Morettini di destra, consolle.JPG |350|}} * '''Costruttore:''' Nicola Morettini (''Opus 149'')<ref name=Capocci>su progetto di Filippo Capocci.</ref> * '''Anno:''' 1886 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 46 * '''Canne:''' 2749 * '''Trasmissione:''' meccanica con leva Barker * '''Consolle:''' aderente al corpo d'organo * '''Tastiere:''' 3 di 56 note ciascuna (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' dritta di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, sulla cantoria al centro della parete destra del coro {| border="0" cellspacing="24" cellpadding="18" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |''Fondi'' |- |Principale || 16' |- |Principale || 8' |- |Flauto || 8' |- |Bordone || 8' |- |Flauto armonico || 8' |- |Viola gamba || 8' |- |Dulciana || 8' |- |Flautino || 4' |- |''Combinazioni'' |- |Ottava || 4' |- |Quinta || 2.2/3' |- |Terza || 1.3/5' |- |Pieno I || 4-5 file |- |Pieno II || 4-5 file |- |Bombarda || 16' |- |Tromba || 8' |- |Trombina || 4' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''II - ''Positivo aperto''''' ---- |- |''Fondi'' |- |Bordone || 16' |- |Principale || 8' |- |Flauto traverso || 8' |- |Flauto || 8' |- |Eolina || 8' |- |''Combinazioni'' |- |Viola || 8' |- |Bordone || 8' |- |Fugara || 4' |- |Bassone || 16' |- |Clarino || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''III - ''Espressivo''''' ---- |- |''Fondi'' |- |Bordone || 8' |- |Flauto armonico || 8' |- |Viola gamba || 8' |- |Salicionale || 8' |- |Voce celeste || 8' |- |''Combinazioni'' |- |Ottavino armonico || 4' |- |Flagioletto || 2' |- |Tromba armonica || 8' |- |Oboe || 8' |- |Voce umana || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''Pedale''' ---- |- |''Fondi'' |- |Violone || 16' |- |Subbasso || 16' |- |Ottava || 8' |- |Bordone || 8' |- |Violoncello || 8' |- |''Combinazioni'' |- |Contrabbasso || 16' |- |Flauto || 8' |- |Ottava || 4' |- |Bombarda || 16' |- |Tromba || 8' |- |} |} === Organo in cornu Evangelii === {{Doppia immagine|center|Roma, basilica di San Giovanni in Laterano - Organo Nicola Morettini di sinistra.JPG|361|Roma S.G. in Laterano - consolle Morettini a 2 man.jpg|340|}} * '''Costruttore:''' Nicola Morettini(''Opus 150'')<ref name=Capocci/> * '''Anno:''' 1886 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 24 * '''Canne:''' 1804 * '''Trasmissione:''' meccanica con leva Barker * '''Consolle:''' aderente al corpo d'organo * '''Tastiere:''' 2 di 56 note ciascuna (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' dritta di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, sulla cantoria al centro della parete sinistra del coro {| border="0" cellspacing="24" cellpadding="18" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |''Fondi'' |- |Principale || 16' |- |Principale || 8' |- |Viola || 8' |- |Bordone || 8' |- |Flauto armonico || 8' |- |''Combinazioni'' |- |Ottava || 4' |- |Pieno I || 4-5 file |- |Pieno II || 4-5 file |- |Fagotto || 16' |- |Tromba || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''II - ''Positivo aperto''''' ---- |- |''Fondi'' |- |Quintaton || 16' |- |Principale || 8' |- |Dolce || 8' |- |Ottavino || 4' |- |''Combinazioni'' |- |Flauto || 8' |- |Salice || 8' |- |Bordone || 8' |- |Cromorno || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''Pedale''' ---- |- |''Fondi'' |- |Contrabbasso || 16' |- |Subbasso || 16' |- |Ottava || 8' |- |''Combinazioni'' |- |Flauto || 8' |- |Ottava || 4' |- |Bombarda || 16' |- |} |} == Organo corale == [[File:Roma, Basilica di San Giovanni in Laterano, organo Angelo Morettini.jpg|250px|centro]] * '''Costruttore:''' Angelo Morettini (''Opus 102'') * '''Anno:''' 1875 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 15 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 1 di 50 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' dritta di 12 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Mi#<small>2</small>''), costantemente unita al manuale * '''Collocazione:''' in corpo unico mobile, su pedana sotto l'intercolumnio fra le penultime campate delle due navate laterali di destra<ref>l'organo è stato ivi collocato nel 1993; originariamente si trovava sulla cantoria del coro del Canonici.</ref> {| style="border-collapse:collapse;" border="0" cellspacing="24" cellpadding="18" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=16 | '''Colonna di sinistra - ''Concerto''''' ---- |- |Principale II || 8' Bassi |- |Principale II || 8' Soprani |- |Violoncello || 4' Bassi |- |Flauto traversiere || 8' Soprani |- |Flauto dolce || 4' |- |Tromba || 8' Bassi |- |Tromba || 8' Soprani |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=16 | '''Colonna di destra - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale I || 8' Bassi |- |Principale I || 8' Soprani |- |Ottava || 4' Bassi |- |Ottava || 4' Soprani |- |XV || 2' |- |XIX || 1.1/3' |- |XXII || 1' |- |Contrabbasso || 16' <small>(al Pedale)</small> |- |} |} == Organo della cappella Corsini == [[File:Roma, Basilica di San Giovanni in Laterano, cappella Corsini, organo.jpg|250px|centro]] * '''Costruttore:''' Leonardo Forti * '''Anno:''' 1999 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 22 (2 reali) * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' elettronica con sistema multiplo * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 61 note ciascuna (''Do<small>1</small>''-''Do<small>6</small>'') * '''Pedaliera:''' di 32 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>2</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico mobile, a pavimento nella cappella Corsini, alla sinistra dell'abside {| border="0" cellspacing="24" cellpadding="18" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Bordone || 16'<ref name=R16>le prime 12 note sono prodotte elettronicamente da dei diffusori acustici.</ref> |- |Principale || 8' |- |Bordone || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto || 4' |- |XII || 2.2/3' |- |XV || 2' |- |XVII || 1.3/5' |- |XIX || 1.1/3' |- |XXII || 1' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''II - ''Positivo aperto''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Bordone || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto || 4' |- |Nazardo || 2.2/3' |- |Flautino || 2' |- |XV || 2' |- |Decimino || 1.3/5' |- |XIX || 1.1/3' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" |colspan="4"| '''Pedale''' ---- |- |Subbasso || 16'<ref name=R16/> |- |Bordone || 8' |- |Basso || 8' |- |} |} == Note == <references/> == Bibliografia == * {{cita libro|wkautore=Filippo Capocci|titolo=Fantasia per organo composta espressamente per l'inaugurazione dei due grandi organi di S. Giovanni in Laterano|città=Bergamo|editore=Edizioni Carrara|anno=1886|isbn=no|cid=F. Capocci}} * {{cita libro|curatore=Liliana Barroero|titolo=Rione I - Monti - Parte I|città=Roma|editore=Fratelli Palombi Editori|anno=1978|isbn=no|cid=L. Barroero (a cura di)}} * {{cita libro|autore=Agostino Valentini|coautori=Filippo Gerardi|titolo=La cattedrale di Roma|città=Roma|editore=Editalia|anno=1984|isbn=no|cid=A. Valentini; F. Gerardi}} * {{cita pubblicazione|url=http://www.patriziobarbieri.it/pdf/regesto.pdf|autore1=Patrizio Barbieri|autore2=Arnaldo Morelli|titolo=Regesto degli organi della città di Roma|rivista=L'organo - Rivista di cultura organaria e organistica, anno XIX (1981)|città=Bologna|editore=Patron|anno=1985|issn=0474-6376|cid=P. Barbieri, A. Morelli}} * {{cita libro|autore=Gianfranco Di Chiara|titolo=L'organo di Luca Biagi|collana=La Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma|città=Firenze|editore=Nardini Editore|anno=1990|isbn=88-404-1215-8|cid=G. Di Chiara}} * {{cita libro|url=http://books.google.it/books?id=SWq3GDdhl8cC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|autore=Maria Serlupi Crescenzi|titolo=Canonica Lateranense - Notizie storico-artistiche|collana=Condotte nei restauri|città=Roma|editore=L'Erma di Bretschneider|anno=1992|isbn=88-7062-779-9|cid=M. Serlupi Crescenzi}} * {{cita libro|autore=Furio Luccichenti|titolo=Documenti per la storia degli organi in San Giovanni in Laterano a Roma (1427-1984)|città=Roma|editore=Leberit|anno=1994|isbn=no}} * {{cita libro|cognome=Battistelli|nome=Giovanni|coautori=Oscar Mischiati; Arnaldo Morelli; Claudio M. Strinati|titolo=Organi e cantorie nelle chiese di Roma|editore=Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato|città=Roma|anno=1994|isbn=88-240-3990-1|cid=G. Battistelli et al.}} * {{cita libro|autore=Albano Milioni|titolo=L'Arcibasilica papale del Laterano nei secoli|città=Roma|editore=Edizioni Quasar|anno=2007|isbn=978-88-7140-340-1|cid=A. Milioni}} * {{cita libro|autore=Graziano Fronzuto|titolo=Organi di Roma. Gli organi delle quattro basiliche maggiori|città=Firenze|editore=Leo S. Olschki Editore|anno=2007|isbn=978-88-222-5674-4|cid=G. Fronzuto}} * {{cita libro|autore=Roberto Luciani|titolo=Il Complesso Lateranense: Basilica, Palazzo apostolico, Scala Santa|città=Roma|editore=Prospettive|anno=2009|isbn=978-88-89400-41-8|cid=R. Luciani}} * {{cita libro|cognome=Moretti|nome=Corrado|titolo=L'organo italiano|anno=2011|editore=Casa Musicale Eco|città=Monza|isbn=88-6053-030-X|cid=C. Moretti}} == Altri progetti == {{interprogetto|commons=Category:San Giovanni in Laterano (Rome) - Organ|w=Organi della basilica di San Giovanni in Laterano|preposizione=sugli|etichetta=organi della basilica di San Giovanni in Laterano}} == Collegamenti esterni == * {{cita web|url=http://www.giandomenicopiermarini.it/it/bacheca|autore=Giandomenico Piermarini|titolo=Bacheca - Organo di Luca Biagi|editore=giandomenicopiermarini.it|accesso=22 marzo 2015}} * {{cita web|url=http://www.indire.it/musiknet/blasi.htm|titolo=L'Organo Luca Blasi di S. Giovanni in Laterano di Roma|editore=indire.it|accesso=21 marzo 2015}} * {{cita web|url=http://www.organnews.eu/dborgans/menudborgano.html|titolo=Database Organi|editore=organnews.eu|accesso=15 marzo 2015}} {{Avanzamento|100%|22 marzo 2015}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] rej1izhkkqbd7xfj7ycclddp4l9zyr3 Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Lombardia/Provincia di Como/Como/Como - Cattedrale di Santa Maria Assunta 0 39052 430845 422113 2022-07-23T14:37:01Z 37.161.0.133 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} <div style="text-align:center"><gallery> File:090ComoDuomoInside.jpg|La navata centrale con le due casse antiche File:Como 032.JPG|La cassa antica di sinistra File:096ComoDuomoInside.jpg|Il transetto di sinistra </gallery></div> * '''Costruttore:''' Balbiani-Vegezzi Bossi (''Opus 1519'') * '''Anno:''' 1932 * '''Restauri/modifiche:''' 1934 (Balbiani-Vegezzi Bossi, aggiunta del corpo corale), 1981 (Balbiani-Vegezzi Bossi, ampliamento e spostamento del corpo corale, dotazione di una nuova consolle), 1998 (Mascioni, restauro e ampliamento), 2000 (Mascioni, ampliamento), 2015 (Mascioni, revisione del corpo corale) * '''Registri:''' 69 * '''Canne:''' 6515 * '''Trasmissione:''' elettropneumatica * '''Consolle:''' 2 mobili indipendenti: quella originaria a tre manuali nell'abside, quella maggiore a quattro manuali nel transetto * '''Tastiere:''' di 61 note (''Do<small>1</small>''-''Do<small>6</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-radiale di 32 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' il ''Corale aperto'' (primo manuale) a pavimento nell'abside del transetto di sinistra, dietro l'altare;<ref>fino al 1981 si trovava nell'abside.</ref> il ''Grand'Organo'' (secondo manuale) entro cassa antica su cantoria, sotto l'ultima arcata di sinistra della navata centrale; il ''Positivo espressivo'' (terzo manuale) e l<nowiki>'</nowiki>''Espressivo'' (quarto manuale) entro cassa antica su cantoria, contrapposta alla precedente; l<nowiki>'</nowiki>''Eco espressivo'' (quarto manuale) su matroneo sopra la sacrestia; il ''Pedale'' è distribuito nei vari corpi. {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Corale aperto''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Bordoncino || 8' |- |Ottava || 4' |- |Ripieno || 5 file |- |Flauto || 8' |- |Armonica || 8' |- |Voce angelica || 8' |- |Flauto || 4' |- |<span style="color:#8b0000;">Cromorno</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span><ref name= MASCIONI >registro aggiunto nel 2000 dalla ditta Mascioni.</ref> |- |Vibratore |- |} {| border="0" | colspan=4 | '''IV - ''Eco espressivo''''' ---- |- |Corno dolce || 8' |- |Ottava eolina || 4' |- |Coro violini || 8' |- |Armonia eterea || 5 file |- | <span style="color:#8b0000;">Tromba squillo</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- | <span style="color:#8b0000;">Voci corali</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Campane |- |Vibratore |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=4 | '''II - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 16' |- |Principale || 8' |- |Diapason || 8' |- |Corno di camoscio || 8' |- |Bordone || 8' |- |Viola gamba || 8' |- |Dulciana || 8' |- |Unda maris || 8' |- |Flauto armonico || 4' |- |Ottava || 4' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno || 9 file |- | <span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">16'</span> |- | <span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- | <span style="color:#8b0000;">Chiarina</span> || <span style="color:#8b0000;">4'</span><ref name= MASCIONI /> |- |Arpa |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=4 | '''III - ''Positivo espressivo''''' ---- |- |Bordone || 16' |- |Eufonio || 8' |- |Flauto da concerto || 8' |- |Viola d'amore || 8' |- |Salicionale || 8' |- |Voce celeste || 8' |- |Flauto a camino || 4' |- |Principalino || 4' |- |Nazardo || 2.2/3' |- |Flautino || 2' |- |Terza || 1.3/5' |- |Cornetto || combinato |- |Ripieno || 7 file |- | <span style="color:#8b0000;">Clarinetto</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Campane |- |Vibratore |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=4 | '''IV - ''Espressivo''''' ---- |- |Controgamba || 16' |- |Diapason || 8' |- |Eolina || 8' |- |Flauto in selva || 8' |- |Bordoncino || 8' |- |Viola d'orchestra || 8' |- |Concerto di viole || 8' |- |Corno di notte || 4' |- |Fugara || 4' |- |Ottavina || 2' |- |Ripieno || 5 file |- | <span style="color:#8b0000;">Oboe</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- | <span style="color:#8b0000;">Tromba armonica</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Arpa |- |Vibratore |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=4 | '''Pedale''' ---- |- |Bordone corale || 16' |- |Contrabbasso acustico || 32' |- |Contrabbasso || 16' |- |Violone || 16' |- |Subbasso || 16' |- |Bordone || 16' |- |Basso || 8' |- |Basso armonico || 8' |- |Bordone || 8' |- |Violoncello || 8' |- |Corno || 4' |- | <span style="color:#8b0000;">Bombarda</span> || <span style="color:#8b0000;">16'</span> |- |} |} == Note == <references/> == Altri progetti == {{ip|w=Duomo di Como|preposizione=sulla|etichetta=cattedrale di Santa Maria Assunta a Como}} == Collegamenti esterni == * {{cita web|url=http://www.cattedraledicomo.it/index.php/it/organo|titolo=Organi|editore=cattedraledicomo.it|accesso=17 dicembre 2016}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] ir17stivkrdqfr2wi0e7sekjq115zgu Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Basilicata/Provincia di Potenza/Muro Lucano 0 41131 430864 399276 2022-07-23T20:56:22Z Momimariani1962 41308 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} Disposizioni foniche del comune di [[w:Muro Lucano|Muro Lucano]] raggruppate per edificio. == Capoluogo == * [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Basilicata/Provincia di Potenza/Muro Lucano/Muro Lucano - Concattedrale di San Nicola|Concattedrale di San Nicola]] {{Avanzamento|25%|3 aprile 2018}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] 2g2xoubdkktc9d2nihvfgob680f61hz Filosofia dell'informazione/Ipertesto 0 41469 430847 428235 2022-07-23T14:40:16Z Eumolpo 4673 ortografia wikitext text/x-wiki {{Filosofia dell'informazione}} {{Avanzamento|50%}} [[Categoria:Filosofia dell'informazione|Ipertesto]] == Ipertesto == === Introduzione: le definizioni di ipertesto === L'ipertesto é stato definito come un sistema che organizza le informazioni testuali in modo complesso,non lineare,per facilitare la rapida esplorazione attraverso collegamenti digitali.L'ipertesto funziona per associazione piuttosto che per indicizzazione per una rappresentazione non consequenziale ma dinamica delle idee.Sancisce quindi l'abolizione dell'approccio tradizionale e lineare della visualizzazione e dell'elaborazione delle informazioni. === Associazione verso connessione:l'origine duale dell'ipertesto === Il termine ipertesto é attribuito a Ted Nelson che lo ha coniato nel 1962.Mentre Ted Nelson coniava il termine ipertesto Douglas Engelbart stava lavorando,presso lo Stanford Research Institute, ad una struttura per aumentare ed incrementare l'intelletto umano.Il programma di ricerca di Engelbart culminó nella creazione del NLS (On line System), la cui struttura rappresenta l'introduzione della capacitá ipertestuale.L'idea di Engelbart é che i computer dovessero essere in grado di comunicare e collaborare come l'uomo,e ció sarebbe stato possibile solo se i computer fossero stati in grado di manipolare il linguaggio simbolico degli esseri umani.Engelbart si rifá all'ipotesi Sapir-Worf di Benjamin Lee Whorf,il quale sostiene che il linguaggio,il modo di esprimersi determina il modo di pensare.Secondo Engelbart il computer potrebbe diventare un mezzo aperto usato per dare un senso al mondo,sfruttando il potenziale del linguaggio naturale.L'influenza di Whorf è stata centrale per lo sviluppo dell'ipertesto. Mentre il progetto Xanadu di Nelson mirava a facilitare la creatività letteraria individuale,l'ONLyne System di Engelbart é stato concepito come un modo per sostenere la collaborazione di gruppo;quindi i due progetti avevano obbiettivi differenti.Il primo ruotava intorno alle "associazioni" di idee,il secondo ruotava intorno alla "connessione"intersoggettiva. Sia Nelson che Engelbart erano stati ispirati dal progetto di Vannevar Bush che proponeva un nuovo tipo di dispositivo elettronico,il memex,concepito sulla base dell'analogia cervello-macchina.La mente umana opera infatti per associazione ed era proprio questo l'obbiettivo del memex. In definitiva ció che definisce l'ipertesto é la presenza di collegamenti che organizzano le informazioni. === La macchina del linguaggio e il corpo === L'elemento cruciale di un sistema ipertestuale é l'interfaccia.Ma cosa significa esattamente interfaccia? Il punto di contatto tra uomo e computer di solito é stato definito solo tramite metafora:"La mente é un computer".L'obbiettivo era la realizzazione materiale della metafora del computer come mente,una macchina che possa superare il test di Turing.Un'altra metafora definisce il computer non come macchina pensante ma come una macchina del linguaggio.L'intelligenza artificiale é stata eccessivamente ambiziosa nella sua pretesa di imitare l'intelligenza umana,e insufficientemente ambiziosa nel cercare di simulare il fenomeno linguistico. ==Associazione contro connessione: l'origine duale dell'ipertesto== Il termine ''Ipertesto'' è stato ereditato da '''[[w:Ted_Nelson|Ted Nelson]]''', dopo esser stato coniato da lui stesso nel 1962 con l'idea dell'Iperspazio nella sua mente. Contemporaneamente all' Ipertesto di Nelson, '''Douglas Engelbart''' stava implementando un lavoro sull'intelletto umano alla ''Stanford Research Institute'' che anche se non menzionava letteralmente L'Ipertesto, ciò che stava preparando Engelbart sembrava esser mosso dalla stessa premessa. Egli infatti trattava della possibilità che avevano i computer di rappresentare simboli e moduli e di poter relazionarsi con altre strutture, ma poi è stato dimostrato che l'idea di ipertesto di Engelbart professata nel suo lavoro era davvero molto distante da quella di Nelson. Engelbart infatti si basava al tempo stesso sulla premessa che i computer dovrebbero essere in grado di rappresentare un potente aiuto per la comunicazione e collaborazione umana qualora potessero manipolare il linguaggio simbolico che gli esseri umani manipolano. Quest'ultimo sosteneva che i computer fossero i processi che abbinassero umano e macchina cercando di farli convivere in un linguaggio naturale. Per ''Linguaggio'', Engelbart intendeva il modo in cui l'individuo divide l'immagine del suo mondo in concetti che la sua mente utilizza per modellare il mondo stesso, ed i simboli che attribuiva a quei concetti li usava per manipolarli consciamente. Egli ha dunque concepito il linguaggio come operativo a due livelli: * Concetto Strutturante * Simbolo strutturante L'inventore statunitense postulò una relazione dialettica tra i due sottolivelli in cui la rappresentazione simbolica dei concetti può influenzare il modo in cui è strutturato il mondo, e con ciò Il computer potrebbe esser utilizzato per "dare un senso al mondo", mappare la struttura dello stesso come flussi di informazioni per sfruttare il pontenziale del linguaggio naturale e riconfigurare i nostri concetti allo scopo di cambiare ciò in cui e di cui viviamo. Per aver creduto che il linguaggio naturale umano potesse ricollegarsi all'interfaccia per computer, '''Douglas Engelbart''' è stato accreditato come pioniere nel campo dell' ''Ipertesto'' o dell' ''Ipermedia'', assieme allo stesso '''Ted Nelson'''. Molti, però, associano tutt'ora la genealogia dell' Ipertesto non all'estensione di Engelbart, bensi' al lavoro di '''[[w:Vannevar_Bush|Vannevar Bush]]''' . In un famoso articolo dal titolo "as we may think", Bush ha proposto un nuovo tipo di dispositivo elettro-ottico, il ''memex''. Si tratterebbe nello specifico di una macchina fondata esclusivamente su carta e che non fu mai creata, concepita sulla base di analogia tra cervello e macchina, tra elettricità ed informazioni. Va ricordato comunque che il termine ''Ipertesto'' è stato coniato nel 1962 e che Bush in realtà non ha mai utilizzato lo stesso parlando del proprio lavoro e che quindi risulta davvero difficile poter riconoscere l'ingegnere statunitense come "unico antenato" dei Sistemi Ipertesto computerizzati. Sembrano comunque esserci due diversi tipi di approccio comunicativo alle origini delle correnti Ipertesto e dei sistemi Ipermedia: * Il primo è rappresentato da '''Ted Nelson''' ed il suo ''Xanadu Project'', che mirava a facilitare la creatività letteraria individuale., * Il secondo è rappresentato da ''Douglas Engelbart'' e dalla sua NLS, che è stato concepito come un modo per sostenere la collaborazione di gruppo. == Il linguaggio macchina e il corpo == Il punto di contatto tra umano e computer, il confine che li separa ed unisce, è stato localizzato solo tramite metafora, che troviamo in forma accurata nell'espressione " ''La mente è un computer'' ". Sembrerebbe non esserci alcuna connessione ontologica tra la nostra materialità (il nostro corpo) e la materialità del computer, eppure l'ultimo obiettivo del progetto per creare l'intelligenza artificiale era raggiungere la realizzazione materiale della metafora come "collega", e quindi come una mente, una macchina che può superare il ''Test di Turing''. "Il computer è l'incarnazione fisica dei calcoli simbolici immaginato da Hobbes e Leibniz. Come tale, non è davvero una " ''macchina pensante '' " ma una " ''macchina del linguaggio'' "., Quest'ultima è un'altra metafora per descrivere il tradizionale programma di ricerca in AI. Se è vero che la nozione di "Sistema di simboli" è davvero "intrinsecamente linguistica", il linguaggio umano di tutti i giorni non può esser ridotto alla manipolazione convenzionale dei simboli. Da qui, o meglio dal 1972, parte l'obbiezione di '''Hubert L. Dreyfus'''. Egli sosteneva che ci sono cose che i computer (ancora) non possono fare perché essi funzionano in una logica binaria in disaccordo con il ragionamento umano ed allo stesso tempo si occupano di traduzioni binarie di simboli abbastanza lontani dal poter imitare il pensiero umano. La materialità degli umani e dei computer assume un significato diverso da quello di un "falso residuo" in una metafora: linguaggio e tecnologia sono intrinsecamente legati al corpo umano dal lato dell'interfaccia ed ai circuiti dal lato elettronico. == Il Computer come un mezzo e la questione dell'interfaccia == L'apertura della dimensione grafica del ''computer come mezzo di comunicazione '' è stato spesso pensato come uno dei maggiori contributi espressi da parte di '''Alan Kay''' e della sua squadra presso lo Xerox Palo Alto Research Center negli anni '70. Una delle maggiori contribuzioni di questo gruppo di scienziati è il ''Desktop Metaphor'', la principale metafora dell' Interfaccia di Calcolo personale, proposto come spazio visivo popolato da rappresentazioni iconiche organizzate in finestre. Vediamo ora come la nozione di ''Interfaccia Ipertestuale'' si sviluppa in modelli più specifici di questo spazio simbolico. Nel suo straordinario '' Computer As Theatre '', '''Brenda Laurel''' racconta come lei ed i partecipanti di un seminario alla '' Campagna Atari '' hanno provato a definire l'Interfaccia. Hanno velocemente scartato il modello più semplice, che definiva l' Interfaccia come la distanza tra l'umano ed il computer, a causa della sua scarsa considerazione del modello mentale che una persona si fa sul computer e la capacità del computer di capire la persona. Dopo aver scartato questo modello, viene introdotta l' ''Interfaccia Concettuale '', il cui problema principale era ammettere che quello che le due compagini pensano l'uno dell'altro dovessero essere inclusi nel modello. Essi hanno quindi optato per un concetto più semplice di Interfaccia:" ''L'interfaccia è cio che lega l'umano al computer conformandosi ai bisogni degli uni e degli altri ''. Seguendo Laurel, si realizza che l'interfaccia è lo spazio figurato dove utente e designer si incontrano, comunicano ed agiscono. L'antropomorfismo del computer definisce il desiderio che l'utente ha di avere risposte e capacità d'azione da parte del computer. Difendendo l'antropomorfismo, laurel sottolinea che queste qualità non rappresentano necessariamente la personificazione del computer, ma la sua invisibilità. Il primo passo verso questa direzione è quello di realizzare che agenti umani e non umani all'interno dell'Interfaccia non possono essere separati. L'agente dell'Interfaccia combina delegazione ed inscrizione. '''Michel Serres''' crede che nel dialogo tra utente e computer vi sia la necessità di un terzo interlocutore. == Il designer come terzo uomo == Vi sono tre principali concezioni di ''Dialogo'' : # Scritta e descritta da '''Shapin e Shaffer''', ci dice che si ha dialogo tra lo scienziato ed il mondo attraverso gli esperimenti di cui il lettore è testimone., # Nasce con la ''Cibernetica''. In questa sezione si ha dialogo tra l'autore ed il suo lettore escludendo il mondo # Concezione che ci porta ad un dialogo tra il lettore ed il mondo, immaginato dall'autore in una pratica che ''' Malcom Ashmore ''' chiama " ''Wright'' ". Questo schema può esser applicato all'idea di dialogo tra designer ed utente mediato dall'Interfaccia Ipertestuale. L'interfaccia è vista quindi come lo spazio di dialogo tra l'utente ed il mondo, ed il designer diventa un testimone che immagina uno spazio per il dialogo stesso. == La distribuzione dell'intelligenza all'Interfaccia ed il futuro della persona == L'importante dibattito nelle odierne negoziazioni riguardanti il futuro dei computer riguarda ''La Distribuzione Dell'Intelligenza All'Interfaccia'' . La personificazione del computer richiede una momentanea sospensione dell'incredulità da parte dell'utente, in modo da esperire altri tipi di emozioni. Laurel crede che lo stesso processo dovrebbe avvenire interagendo col computer, quando la catarsi aristotelica nasce dopo aver portato a termine un preciso compito. Il programma di ''Intelligenza Artificiale'' chiede agli utenti di sospendere momentaneamente l'incredulità ed allo stesso tempo di considerare l'agente come una persona che gli permette di raggiungere uno scopo. Entrambi gli spazi rappresentano "lo spazio personale" dell'utente e ciò comporta un problema nella sospensione dell'incredulità ed a sua volta esso porta coloro che sono favorevoli alla personificazione del computer a fare considerazioni contrastanti. La necessità della sospensione dell'incredulità non risolve i problemi del " ''Breakdown'' ". Per via della sua natura ibrida, di spazio naturale e simbolico, L'interfaccia è uno spazio per i "Breakdown" che la personificazione del computer non può prevenire. Secondo '''Alfred Whitehead''', il processo di personificazione è il continuo processo che costituisce l'unione del soggetto. L'influenza di Whitehead è molto visibile nella nozione di '''Bateson''' di ''Socializzazione'' : essa richiede solitamente l'interazione di due o più organismi e che il suo scopo è quello di creare l'apparenza di una persona (Individuo Sociale). La nozione di "persona" di Bateson si rifà al termine latino ''Persona'' nel senso di maschera da tragedia. '''Marcel Mauss''' insisteva sul doppio significato di persona che contemporaneamente nasconde e rivela la vera natura dell'individuo. Dunque personalizzazione e socializzazione sono due componenti dello stesso processo per diventare umano. LA personalizzazione enfatizza del soggetto, mentre la socializzazione sottolinea il legame tra membri. '''[[w:Bertrand_Russell|Bertrand Russell]]''', collaboratore di Whitehead, credeva che ci fossero due modi per definire una persona: # Dalla Memoria # Dal Corpo Queste due variazioni sono due proiezioni che scandiscono lo schema a tre parti di '''Rotman'''. Queste tre parti sono: # L'Agente # Il Soggetto # La persona che ne trascende Come può l'ipertesto avere a che fare con questo processo per diventare umano? == Ipertesto, cibernetica e spazio-tempo == In un saggio dal titolo ''La Relazione di Pensiero e comportamenti abituati al linguaggio'' scritto nel 1939, '''[[w:Benjamin_Lee_Whorf|Benjamin Lee Whorf]]''' ci narra che la parte da segnalare dell'intera indagine può esser riassunta in due domande: # La nostra concezione di termini come ''Spazio'', ''Tempo'' e ''Materia'' è data sostanzialmente dalla stessa forma di esperienza a tutti gli uomini, o essa è in parte condizionata da lingue particolari? # Ci sono affinità rintracciabili tra "norme culturali" e "norme comportamentali e modelli linguistici su larga scala? Whorf stesso risponde alla prima domanda ammettendo che entrambe le preposizioni sono vere, e quindi plausibili: Lo spazio può effettivamente esser esperito in maniera simile da tutti gli individui, e ciò accadrebbe grazie alle condizioni di base della fisiologia umana. Allo stesso tempo, il concetto di spazio è anche una costruzione linguistica dei diversi gruppi umani, i quali vengono resi "singoli" dalla propria lingua. Quindi, per Whorf, le connessioni tra linguaggio, norme culturali e comportamento devono essere trovate a livello di ''osservazione'' e ''rappresentazione'', non a livello di ''percezione'' . La relatività del tempo e dello spazio, ovviamente, non era una nozione limitata al lavoro di Whorf sulla ''Linguistica Comparata '', infatti essa fu fondamentale anche per la ''Cibernetica''. '''[[w:Norbert_Wiener|Norbert Wiener]]''' al tempo stesso ha insistito sull'alternativa concezione di ''Tempo'', anche se non esattamente nella prospettiva presentata da Whorf. Wiener scrisse che " Non c'è molto da dire sul fatto che non solo l'''Astronomia newtoniana'' ma anche la ''Fisica newtoniana'' è diventata l'immagine di un risultato medio di una situazione statistica, e quindi un resoconto di un processo evolutivo". Questo punto è cruciale per la cibernetica perché alla fine ha giustificato l'analogia funzionale tra organismi viventi e macchine, e quindi tra cervello e computer. Su tale argomento si è espresso anche '''Alfred Korzybski''' con i suoi scritti. Korzybski aveva stabilito una connessione tra la mutevole visione del mondo in fisica ed un quadro generale per le scienze sociali che ha garantito un nuovo status epistemologico al significato ed alla lingua. La connessione tra le idee di korzybski ed il lato scientifico della cibernetica appare nella sintesi fornita dagli scritti di '''Gregory Bateson''' . Bateson ha anche ridefinito la nozione basilare di cibernetica di "informazione" come '' Qualsiasi Differenza fa la Differenza''. Si deduce quindi che nelle formulazioni di Whorf, korzybski e Bateson, l'interfaccia è questa differenza che fa la differenza, al confine tra il mondo fisico e quello concettuale. == Conclusione == Il computer sarà "personale" quando consentirà ai suoi utenti di agire come persone, di sperimentare il mondo che gli consenta d'esser soggetto incarnato e agente ideale. Tuttavia, la "memoria" del computer è organizzata molto diversamente dalla memoria umana: il "tempo" del computer è discreto e corrisponde ad una visione del mondo orientata agli eventi, ancorata nella nozione rinnovata di tempo probabilistico introdotto alla tradizione relativista. La costruzione sociale e culturale dell'utente del personal computer, finora, ha portato a un'egemonia travolgente del senso visivo e della codifica simbolica, seguendo quella che è una delle più' grandi tendenze della modernità. Il computer potrebbe esser considerato come persona o schiavo, a seconda del fatto che ad esso venisse riconosciuta un' entità conscia o meno. Questa nozione disperata potrebbe nascondere il grande potenziale dell'''Interfaccia ipertestuale'': un sistema che potrebbe consentire l'azione umana nello spazio-tempo cibernetico, attraverso gli eventi collegati del divenire umano, nel linguaggio e nei gesti, nel pensiero e nella realtà. ia43haltlfznox9km5c34w6zsax79is Wikibooks:GUS2Wiki 4 51801 430863 430777 2022-07-23T20:48:31Z Alexis Jazz 37143 Updating gadget usage statistics from [[Special:GadgetUsage]] ([[phab:T121049]]) wikitext text/x-wiki {{#ifexist:Project:GUS2Wiki/top|{{/top}}|This page provides a historical record of [[Special:GadgetUsage]] through its page history. To get the data in CSV format, see wikitext. To customize this message or add categories, create [[/top]].}} I dati che seguono sono estratti da una copia ''cache'' del database, il cui ultimo aggiornamento risale al 2022-07-23T08:57:22Z. Un massimo di {{PLURAL:5000|un risultato è disponibile|5000 risultati è disponibile}} in cache. {| class="sortable wikitable" ! Accessorio !! data-sort-type="number" | Numero di utenti !! data-sort-type="number" | Utenti attivi |- |HotCat || 49 || 2 |- |MassDelete || 2 || 2 |- |Orologio || 33 || 1 |- |Popup || 19 || 2 |- |Purge || 44 || 2 |- |Spostamento || 23 || 2 |- |Toolbar || 12 || 1 |- |Unwatch || 28 || 1 |- |Wiked || 37 || 1 |- |canctxt || 10 || 2 |- |dictionaryLookupHover || 19 || 2 |- |nav-sandbox || 181 || 3 |- |strumentivari || 20 || 1 |- |tb-aiutare || 45 || 1 |- |tb-barr || 59 || 2 |- |tb-case || 63 || 3 |- |tb-controllare || 42 || 1 |- |tb-noinclude || 49 || 1 |- |tb-sott || 78 || 3 |} * [[Speciale:GadgetUsage]] * [[w:en:Wikipedia:GUS2Wiki/Script|GUS2Wiki]] <!-- data in CSV format: HotCat,49,2 MassDelete,2,2 Orologio,33,1 Popup,19,2 Purge,44,2 Spostamento,23,2 Toolbar,12,1 Unwatch,28,1 Wiked,37,1 canctxt,10,2 dictionaryLookupHover,19,2 nav-sandbox,181,3 strumentivari,20,1 tb-aiutare,45,1 tb-barr,59,2 tb-case,63,3 tb-controllare,42,1 tb-noinclude,49,1 tb-sott,78,3 --> 3xvk5zddtlfhmi8ttpkcu1h1v29e58w Rivelazione e impegno esistenziale/Bibliografia 0 51812 430833 430823 2022-07-23T12:30:30Z Monozigote 19063 titoli wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Havruta.jpg|540px|thumb|center|Studio della Torah alla [[w:Yeshivah|Yeshivah]]]] == BIBLIOGRAFIA == <small>''[Per motivi di reperibilità, ho consultato tutti i testi classici integrali in {{Lingue|en}} con originale a fronte]''</small> * Alston, William. (1993). ''Perceiving God''. Ithaca: Cornell University Press. * Aquinas, Thomas. (1953). ''The Political Ideas of Thomas Aquinas''. Ed. D Bigongiari. New York: Hafner Press. * Arendt, Hannah. (1968). ''Between Past and Future''. Enlarged edition. Harmondsworth: Penguin. * Arendt, Hannah. (1978). ''The Life of the Mind''. San Diego: Harcourt Brace Jovanovich. * Aristotle. (1984) ''Nicomachean Ethics''. Trans. WD Ross and JO Urmson. In ''The Complete Works of Aristotle''. Ed. Jonathan Barnes. Princeton: Princeton University Press. * Beiser, Frederick. (1987). ''The Fate of Reason''. Cambridge: Harvard University Press. * ''Bible. Many editions, including many online versions. I have largely used the JPS Hebrew-English Tanakh, second edition (Philadelphia: Jewish Publication Society, 1999), revising its translations where I felt necessary.'' * Borowitz, Eugene. (2002). ''Studies in the Meaning of Judaism''. Philadelphia: Jewish Publication Society. * Boswell, John. (1980). ''Christianity, Social Tolerance and Homosexuality''. Chicago: University of Chicago Press. * Brettler, Marc. (2005). ''How to read the Jewish Bible''. Oxford: Oxford University Press. * Brewer, Talbot. (2009). ''The Retrieval of Ethics''. Oxford: Oxford University Press. * Brill, Alan. (2010). ''Judaism and Other Religions: Models of Understanding''. New York: Palgrave Macmillan. * Brill, Alan. (2013). ''Judaism and World Religions: Encountering Christianity, Islam and Eastern Traditions''. New York: Palgrave Macmillan. * ''BT (Babylonian Talmud). {{Lingue|en}} Many editions, including online versions. A generally reliable English translation was published by the Soncino Press in the mid-twentieth century, edited by I. Epstein.'' * Cavell, Stanley. (1979). ''The Claim of Reason''. Oxford: Oxford University Press. * Donagan, Alan. (1999). ''Reflections on Philosophy and Religion''. New York: Oxford University Press. * Dorff, Elliot N. (1996). ''Conservative Judaism: Our Ancestors to our Descendants''. Revised edition. New York: United Synagogue of Conservative Judaism. * Dworkin, Ronald. (2013). ''Religion Without God''. Cambridge: Harvard University Press. * Easwaran, Eknath. (1987). “Introduction”. ''The Upanishads''. London: Penguin. * Finley, MI. (1979). ''The World of Odysseus''. Harmondsworth: Penguin. * Fleischacker, Samuel. (1994). ''Ethics of Culture''. Ithaca: Cornell University Press. * Fleischacker, Samuel. (2011). ''Divine Teaching and the Way of the World: A Defense of Revealed Religion''. Oxford: Oxford University Press. * Garfield, Jay. (1995). ''The Fundamental Wisdom of the Middle Way''. Trans. and commentator J. Garfield. New York: Oxford University Press. * Gaus, Gerald. (2012). ''The Order of Public Reason''. Cambridge: Cambridge University Press. * Griffiths, Paul. (2001). ''Problems of Religious Diversity''. Oxford: Blackwell. * Habermas, Jürgen. (1995). ''Moral Consciousness and Communicative Action''. Trans. C Lenhardt and S Nicholsen. Cambridge: MIT Press. * Haidt, Jonathan. (2006). ''The Happiness Hypothesis''. New York: Basic Books. * Halivni, David Weiss. (1998). ''Revelation Restored: Divine Writ and Critical Responses''. Boulder: Westview Press. * HaNagid, Shmuel. (1996). ''Selected Poems of Shmuel HaNagid''. Trans. and ed. Peter Cole. Princeton: Princeton University Press. * Hazony, Yoram. (2012). ''The Philosophy of Hebrew Scripture''. Cambridge: Cambridge University Press. * Heschel, Abraham Joshua. (1955). ''God in Search of Man''. New York: Farrar, Straus, and Giroux. * Hick, John. (1982). ''God Has Many Names''. Second edition. Philadelphia: Westminster Press. * Hick, John. (1985). ''Problems of Religious Pluralism''. New York: Palgrave Macmillan. * Hume, David. (1975). ''Enquiry Concerning Human Understanding''. Ed. LA Selby- Bigge and PH Nidditch. Third edition. Oxford: Clarendon Press. * Kant, Immanuel. (1956). ''Critique of Practical Reason''. Trans. Lewis White Beck. Indianapolis: Bobbs-Merrill. * Kant, Immanuel. (1998). ''Religion Within the Boundaries of Mere Reason''. Trans. and ed. A Wood and G Di Giovanni. Cambridge: Cambridge University Press. * Kierkegaard, Søren. (1954). ''Fear and Trembling''. Trans. W Lowrie. Princeton: Princeton University Press. * Kierkegaard, Søren. (1962). ''Philosophical Fragments''. Trans. D Swenson and H Hong. Princeton: Princeton University Press. * Kugel, James. (2008).'' How to Read the Bible''. New York: Free Press. * Maimonides, Moses. (1927). ''Mishneh Torah''. Trans. Simon Glazer. New York: Maimonides Publishing Company. * Maimonides, Moses. (1962). ''Guide of the Perplexed''. Trans. S Pines. Chicago: University of Chicago Press. * McDowell, John. (1998). “Wittgenstein on Following a Rule.” In J McDowell, ''Mind, Value, and Reality''. Cambridge: Harvard University Press. * Mendelssohn, Moses. (1983). ''Jerusalem''. Hanover: University Press of New England. * Meta, Gita. (1993). ''A River Sutra''. New York: Vintage. * Nachmanides, Moses. (1974). ''Commentary on the Torah''. Trans. Rabbi Charles Chavel. New York: Shilo Publishing House. * Plantinga, Alvin. (1993). ''Warrant and Proper Function''. Oxford: Oxford University Press. * Plantinga, Alvin.(2000). ''Warranted Christian Belief''. Oxford: Oxford University Press. * Plantinga, Alvin.(2011). ''Where the Conflict Really Lies: Science, Religion and Naturalism''. Oxford: Oxford University Press. * Plato. (1997). ''Complete Works''. Ed. J Cooper. Indianapolis: Hackett Publishing Company. * Rahner, Karl. (1976). ''Theological Investigations''. Vol. 14. Trans. D Bourke. London: Darton, Longman, & Todd. * Rahula, Walpola. (1974). ''What the Buddha Taught''. Second edition. New York: Grove Press. * Riskin, Shlomo. (1989). ''Women and Jewish Divorce''. Hoboken: Ktav Publishing. * Scanlon, TM. (1998). ''What We Owe To Each Other''. Cambridge: Harvard University Press. * Scholem, Gershom. (1965). ''On the Kabbalah and Its Symbolism''. New York: Schocken. * Singer, Peter. (1995). ''How Are We to Live?'' Amherst, NY: Prometheus Books. * Stevens, Wallace. (2011). “Anecdote of the Jar.” In ''The Collected Poems of Wallace Stevens''. New York: Random House. * Swinburne, Richard. (1992). ''Revelation: From Metaphor to Analogy''. Oxford: Clarendon Press. * Swinburne, Richard. (2004). ''The Existence of God''. Oxford: Oxford University Press. * Taylor, Charles. (1984). “Rationality.” In ''Rationality and Relativism''. Ed. M Hollis and S Lukes. Cambridge: The MIT Press. * Tolstoy, Leo. (1981). ''The Death of Ivan Ilyich''. Trans. L Solotaroff. New York: Bantam. * Tolstoy, Leo. (1983). ''Confession''. Trans. D Patterson. New York: WW Norton. * Weithman, Paul. (2005). “Why Should Christians Endorse Human Rights?” In T Cuneo (ed.), ''Religion in the Liberal Polity''. Notre Dame: University of Notre Dame Press. * Williams, Bernard. (1985). ''Ethics and the Limits of Philosophy''. Cambridge: Harvard University Press. * Wittgenstein, Ludwig. (1958). ''Philosophical Investigations''. Trans. GEM Anscombe. New York: Macmillan. * Wittgenstein, Ludwig. (1977). ''On Certainty''. Ed. GEM Anscombe and GH von Wright. Trans. Denis Paul and GEM Anscombe. Oxford: Basil Blackwell. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|100%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Bibliografia]] tied5qa8ay2juzxmlpruy35ka6cik3c 430834 430833 2022-07-23T12:38:06Z Monozigote 19063 /* BIBLIOGRAFIA */ wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Havruta.jpg|540px|thumb|center|Studio della Torah alla [[w:Yeshivah|Yeshivah]]]] == BIBLIOGRAFIA == <small>''[Per motivi di reperibilità, ho consultato tutti i testi classici integrali in {{Lingue|en}} con originale a fronte]''</small> * Alston, William. (1993). ''Perceiving God''. Ithaca: Cornell University Press. * Aquinas, Thomas. (1953). ''The Political Ideas of Thomas Aquinas''. Ed. D Bigongiari. New York: Hafner Press. * Arendt, Hannah. (1968). ''Between Past and Future''. Enlarged edition. Harmondsworth: Penguin. * Arendt, Hannah. (1978). ''The Life of the Mind''. San Diego: Harcourt Brace Jovanovich. * Aristotle. (1984) ''Nicomachean Ethics''. Trans. WD Ross and JO Urmson. In ''The Complete Works of Aristotle''. Ed. Jonathan Barnes. Princeton: Princeton University Press. * Beiser, Frederick. (1987). ''The Fate of Reason''. Cambridge: Harvard University Press. * ''Bible. {{en}} Many editions, including many online versions and the Italian C.E.I. I have largely used the JPS Hebrew-English Tanakh, second edition (Philadelphia: Jewish Publication Society, 1999), revising its translations where I felt necessary.'' * Borowitz, Eugene. (2002). ''Studies in the Meaning of Judaism''. Philadelphia: Jewish Publication Society. * Boswell, John. (1980). ''Christianity, Social Tolerance and Homosexuality''. Chicago: University of Chicago Press. * Brettler, Marc. (2005). ''How to read the Jewish Bible''. Oxford: Oxford University Press. * Brewer, Talbot. (2009). ''The Retrieval of Ethics''. Oxford: Oxford University Press. * Brill, Alan. (2010). ''Judaism and Other Religions: Models of Understanding''. New York: Palgrave Macmillan. * Brill, Alan. (2013). ''Judaism and World Religions: Encountering Christianity, Islam and Eastern Traditions''. New York: Palgrave Macmillan. * ''BT (Babylonian Talmud). {{Lingue|en}} Many editions, including online versions. A generally reliable English translation was published by the Soncino Press in the mid-twentieth century, edited by I. Epstein.'' * Cavell, Stanley. (1979). ''The Claim of Reason''. Oxford: Oxford University Press. * Donagan, Alan. (1999). ''Reflections on Philosophy and Religion''. New York: Oxford University Press. * Dorff, Elliot N. (1996). ''Conservative Judaism: Our Ancestors to our Descendants''. Revised edition. New York: United Synagogue of Conservative Judaism. * Dworkin, Ronald. (2013). ''Religion Without God''. Cambridge: Harvard University Press. * Easwaran, Eknath. (1987). “Introduction”. ''The Upanishads''. London: Penguin. * Finley, MI. (1979). ''The World of Odysseus''. Harmondsworth: Penguin. * Fleischacker, Samuel. (1994). ''Ethics of Culture''. Ithaca: Cornell University Press. * Fleischacker, Samuel. (2011). ''Divine Teaching and the Way of the World: A Defense of Revealed Religion''. Oxford: Oxford University Press. * Garfield, Jay. (1995). ''The Fundamental Wisdom of the Middle Way''. Trans. and commentator J. Garfield. New York: Oxford University Press. * Gaus, Gerald. (2012). ''The Order of Public Reason''. Cambridge: Cambridge University Press. * Griffiths, Paul. (2001). ''Problems of Religious Diversity''. Oxford: Blackwell. * Habermas, Jürgen. (1995). ''Moral Consciousness and Communicative Action''. Trans. C Lenhardt and S Nicholsen. Cambridge: MIT Press. * Haidt, Jonathan. (2006). ''The Happiness Hypothesis''. New York: Basic Books. * Halivni, David Weiss. (1998). ''Revelation Restored: Divine Writ and Critical Responses''. Boulder: Westview Press. * HaNagid, Shmuel. (1996). ''Selected Poems of Shmuel HaNagid''. Trans. and ed. Peter Cole. Princeton: Princeton University Press. * Hazony, Yoram. (2012). ''The Philosophy of Hebrew Scripture''. Cambridge: Cambridge University Press. * Heschel, Abraham Joshua. (1955). ''God in Search of Man''. New York: Farrar, Straus, and Giroux. * Hick, John. (1982). ''God Has Many Names''. Second edition. Philadelphia: Westminster Press. * Hick, John. (1985). ''Problems of Religious Pluralism''. New York: Palgrave Macmillan. * Hume, David. (1975). ''Enquiry Concerning Human Understanding''. Ed. LA Selby- Bigge and PH Nidditch. Third edition. Oxford: Clarendon Press. * Kant, Immanuel. (1956). ''Critique of Practical Reason''. Trans. Lewis White Beck. Indianapolis: Bobbs-Merrill. * Kant, Immanuel. (1998). ''Religion Within the Boundaries of Mere Reason''. Trans. and ed. A Wood and G Di Giovanni. Cambridge: Cambridge University Press. * Kierkegaard, Søren. (1954). ''Fear and Trembling''. Trans. W Lowrie. Princeton: Princeton University Press. * Kierkegaard, Søren. (1962). ''Philosophical Fragments''. Trans. D Swenson and H Hong. Princeton: Princeton University Press. * Kugel, James. (2008).'' How to Read the Bible''. New York: Free Press. * [[Maimonide]]s, Moses. (1927). ''[[Mishneh Torah]]''. Trans. Simon Glazer. New York: Maimonides Publishing Company. * [[Maimonide]]s, Moses. (1962). ''[[Guida dei perplessi|Guide of the Perplexed]]''. Trans. S Pines. Chicago: University of Chicago Press. * McDowell, John. (1998). “Wittgenstein on Following a Rule.” In J McDowell, ''Mind, Value, and Reality''. Cambridge: Harvard University Press. * Mendelssohn, Moses. (1983). ''Jerusalem''. Hanover: University Press of New England. * Meta, Gita. (1993). ''A River Sutra''. New York: Vintage. * [[Nahmanide]]s, Moses. (1974). ''Commentary on the Torah''. Trans. Rabbi Charles Chavel. New York: Shilo Publishing House. Also my {{Lingue|it}} ''[[Nahmanide teologo]]''. * Plantinga, Alvin. (1993). ''Warrant and Proper Function''. Oxford: Oxford University Press. * Plantinga, Alvin.(2000). ''Warranted Christian Belief''. Oxford: Oxford University Press. * Plantinga, Alvin.(2011). ''Where the Conflict Really Lies: Science, Religion and Naturalism''. Oxford: Oxford University Press. * Plato. (1997). ''Complete Works''. Ed. J Cooper. Indianapolis: Hackett Publishing Company. * Rahner, Karl. (1976). ''Theological Investigations''. Vol. 14. Trans. D Bourke. London: Darton, Longman, & Todd. * Rahula, Walpola. (1974). ''What the Buddha Taught''. Second edition. New York: Grove Press. * Riskin, Shlomo. (1989). ''Women and Jewish Divorce''. Hoboken: Ktav Publishing. * Scanlon, TM. (1998). ''What We Owe To Each Other''. Cambridge: Harvard University Press. * Scholem, Gershom. (1965). ''On the Kabbalah and Its Symbolism''. New York: Schocken. * Singer, Peter. (1995). ''How Are We to Live?'' Amherst, NY: Prometheus Books. * Stevens, Wallace. (2011). “Anecdote of the Jar.” In ''The Collected Poems of Wallace Stevens''. New York: Random House. * Swinburne, Richard. (1992). ''Revelation: From Metaphor to Analogy''. Oxford: Clarendon Press. * Swinburne, Richard. (2004). ''The Existence of God''. Oxford: Oxford University Press. * Taylor, Charles. (1984). “Rationality.” In ''Rationality and Relativism''. Ed. M Hollis and S Lukes. Cambridge: The MIT Press. * Tolstoy, Leo. (1981). ''The Death of Ivan Ilyich''. Trans. L Solotaroff. New York: Bantam. * Tolstoy, Leo. (1983). ''Confession''. Trans. D Patterson. New York: WW Norton. * Weithman, Paul. (2005). “Why Should Christians Endorse Human Rights?” In T Cuneo (ed.), ''Religion in the Liberal Polity''. Notre Dame: University of Notre Dame Press. * Williams, Bernard. (1985). ''Ethics and the Limits of Philosophy''. Cambridge: Harvard University Press. * Wittgenstein, Ludwig. (1958). ''Philosophical Investigations''. Trans. GEM Anscombe. New York: Macmillan. * Wittgenstein, Ludwig. (1977). ''On Certainty''. Ed. GEM Anscombe and GH von Wright. Trans. Denis Paul and GEM Anscombe. Oxford: Basil Blackwell. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|100%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Bibliografia]] io7yo22zsatianbwb64lchywgtlsdbc Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Sicilia/Città metropolitana di Catania/Zafferana Etnea/Zafferana Etnea - Chiesa Madre Santa Maria della Provvidenza 0 51814 430836 430830 2022-07-23T13:14:21Z Hippias 18281 added [[Category:Disposizioni foniche di organi a canne]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] wikitext text/x-wiki {{disposizioni foniche di organi a canne}} * '''Costruttore:''' Ruffatti Cav. Giuseppe & Figli * '''Anno:''' 1970 * '''Restauri/Modifiche:''' * '''Registri:''' 18 registri sonori, di cui 10 reali, 6 in prolungamento, 2 trasmessi * '''Canne:''' 934 * '''Trasmissione:''' elettronica * '''Tastiere:''' 2 di 61 tasti (do1-do6) * '''Pedaliera:''' di 32 note (do1-Sol3), concava * '''Collocazione:''' Corpo sonoro in cantoria sopra la porta centrale , consolle posizionata vicino l'altare della Madonna della Provvidenza {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grande Organo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Ottava || 4' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno || 5F |- |Bordone (II Man.) || 8' |- |Flauto (II Man.) || 4' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |} {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Recitativo''''' ---- |- |Bordone || 8' |- |Flauto || 4' |- |Flauto XII || 2.2/3' |- |Flautino || 2' |- |Terza || 1.3/5' |- |Viola || 8' |- |Voce Celeste || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Oboe || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |} {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Subbasso || 16' |- |Bordone || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba (I MAN.) || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} {| border="0" | colspan=2 | '''Unioni''' ---- |- |I/I || 16' |- |I/I || 4' |- |II/I || 16' |- |II/I || 8' |- |II/I || 4' |- |II/II || 16' |- |II/II || 4' |} {| border="0" | colspan=2 | '''Annullatori''' ---- |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Oboe || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne|Zafferana Etnea - Chiesa Madre Santa Maria della Provvidenza]] ba5qlveob0i2j9sv21q8vb30uvtek0a Discussioni utente:Ivan2309 3 51816 430835 2022-07-23T13:13:48Z Hippias 18281 Benvenuto/a su Wikibooks! wikitext text/x-wiki <div style="font-size:90%; text-align:right;">For other languages, consider using [[Wikibooks:Babel]] &middot; [[Wikibooks:Ambasciata|Embassy]]</div> {| width="100%" cellspacing="0" cellpadding="6" style="font-size:95%; line-height: 15px; background: #faf6ed; border: 1px solid #faecc8;" |- | colspan="4" style="background: #faecc8;" |<span style="font-size:larger">'''[[Aiuto:Benvenuto|Benvenut{{GENDER:{{BASEPAGENAME}}|o|a|a/o}}]] {{PAGENAME}}''' in it.Wikibooks </span>, la biblioteca libera. |- | colspan="4" | Ciao, {{PAGENAME}}. Grazie per voler partecipare al progetto. Spero che la tua collaborazione ti risulti gradevole e che continuerai a contribuire. |- | colspan="4" | [[Aiuto:It.wb|Wikibooks]] è una raccolta di '''manuali e libri di testo''' '''[[Wikibooks:Copyright|gratuiti ed a contenuto aperto]]'''; questa comunità si è data delle regole per favore usa un po' del tuo tempo per leggere cosa [[Aiuto:Cosa mettere su Wikibooks|puoi]] o [[Wikibooks:Cosa Wikibooks non è|non puoi]] mettere su Wikibooks. |- | align="right" | [[Image:BluePillar.svg<!--Crystal Clear app lassist.png-->|30px]] | [[Wikibooks:cinque pilastri|'''I cinque pilastri di Wikibooks'''<br>linee guida generali per capire su cosa si fonda il progetto]] | align="right" |[[File:Cicero.PNG|30px]] | [[Aiuto:NPOV| '''Punto di vista neutrale'''.<br>Apprendi i fondamentali del punto di vista neutrale]] |- | align="right" | [[File:Kpdf bookish.svg|30px]] | [[Wikibooks:Tutti_i_libri|'''I ripiani'''<br>Fai un giro tra i ripiani per trovare l'argomento a cui ti interessa contribuire]] | align="right" |[[File:Nuvola_apps_khelpcenter.png‎‎|30px]] | [[Aiuto:Manuale|'''Manuale'''<br>Tutte le pagine di aiuto e le linee guida di Wikibooks]] |- | align="right" | [[File:Nuvola apps important yellow.svg|30px]] | [[Aiuto:Errori comuni nell'uso di Wikibooks|'''Cosa bisognerebbe evitare'''<br>Impara a non commettere gli errori più comuni]] | align="right" | [[File:Nuvola apps ksirc.png|30px]] | [[Aiuto:FAQ|'''Domande frequenti'''<br>Cerca qui le risposte a tutte le domande più frequenti]] |- | width="8%" align="right" | [[File:Crystal_Clear_app_korganizer.png<!--Crystal Clear action apply.png-->|30px]] | [[Aiuto:Modifica|'''Impara a modificare una pagina'''<br>Come scrivere in una pagina wiki]] | align="right" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|30px]] | [[Aiuto:Libro|'''Come scrivere un libro'''<br>Tutte le convenzioni di formattazione e organizzazione dei contenuti]] |- | align="right" | [[File:Crystal_128_three.png|30px]] | [[Wikibooks:Portale Comunità|'''Portale Comunità'''<br>Conosci meglio il progetto con le indicazioni del portale comunità]] | align="right" | [[File:Nuvola apps kteatime.png|30px]] | [[Wikibooks:bar|'''Bar'''<br>Incontra e discuti con altri Wikibookiani]] |- | align="right" | [[File:Wikipedia-logo.svg|30px]] | [[Aiuto:Wikibooks per Wikipediani|'''Wikibooks per Wikipediani'''<br/>Per capire le differenze tra Wikibooks e Wikipedia]] | align="right" | [[Image:Exquisite-kcontrol.png|30px]] | [[Utente:{{PAGENAME}}/Sandbox|'''Sandbox'''<br>Ricordati anche che hai una pagina personale per fare tutte le prove che vuoi e salvare le tue bozze]] |- | colspan="4" style="border-top:2px solid #faecc8;" | <br /> [[File:Signature_button.png|right|Per firmare i tuoi post usa il tasto indicato]] Questa è la tua [[Aiuto:Pagina di discussione|'''pagina delle discussioni''']], dove saranno raccolti tutti i messaggi degli altri [[Wikibooks:Wikibookiani|wikibookiani]]. Per lasciare un messaggio ad altri utenti devi scrivergli '''nella loro pagina di discussione''', altrimenti non verrà notificato loro la presenza di un nuovo messaggio. Ogni intervento nelle pagine di discussione deve essere [[Aiuto:Firma|firmato con quattro tilde (<span style="font-size:larger"><nowiki>~~~~</nowiki></span>)]] o premendo il pulsante in figura. {{Suggerimento casuale}} |} {{#if:--[[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 15:13, 23 lug 2022 (CEST)|Naturalmente, un benvenuto anche da parte mia.|Un saluto da parte di tutti i [[Wikibooks:Wikibookiani|Wikibookiani]]!}} Se hai bisogno di qualunque cosa, puoi lasciare un messaggio allo Sportello informazioni ([https://it.wikibooks.org/w/index.php?title=Aiuto:Sportello_informazioni&action=edit&section=new clicca qui]). Grazie per aver deciso di contribuire e buon lavoro! --[[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 15:13, 23 lug 2022 (CEST) 16jrt3msef5034v9xjb0wt3cq8ncdu3 Rivelazione e impegno esistenziale/Introduzione 0 51817 430837 2022-07-23T14:10:10Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Jews montage right-to-left.jpg|480px|thumb|center|Personaggi del mondo ebraico nel tempo]] == INTRODUZIONE == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Introduzione]] a4wkwh7ckbimiwafsi86t2y9fbh5dxh 430858 430837 2022-07-23T17:11:52Z Monozigote 19063 /* INTRODUZIONE */ testo wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Jews montage right-to-left.jpg|480px|thumb|center|Personaggi del mondo ebraico nel tempo]] == INTRODUZIONE == Quando parliamo di Testi Sacri, in qualsiasi religione che ne faccia uso, ci troviamo di fronte ad una marea di problematiche. Eccone alcune: # È giusto dire che qualsiasi versetto in cui ci capita di inciampare, nei nostri testi sacri, debba guidare le nostre azioni? E se mi imbattessi in uno dei versetti della Torah che chiede l'uccisione degli idolatri? Correrei subito fuori per adempiere a quel comando? La risposta, ovviamente, è "Certo che no!", ma ciò mostra semplicemente che anche i credenti devoti apportano determinati principi o atteggiamenti morali al loro testo sacro e capiscono come seguirlo in quella luce. # C'è quindi bisogno di fare un certo lavoro interpretativo per vedere come un dato versetto/brano scritturale affronti una data situazione. Ci sono scelte su come interpretare un testo sacro, che a volte potrebbe essere letto in modo molto diverso da come uno lo interpreti di primo acchito. # Questi punti mettono in evidenza il grado in cui i testi sacri o rivelati modellano la vita di un credente solo attraverso un modo particolare di ricevere quel testo (argomento del Capitolo 6 di questo wikilibro) e per molti credenti, in molte religioni, tale modo non consiste molto nel tipo di risposta diretta e personale che a volte si dà. L'ebraismo tradizionale scoraggia effettivamente tali risposte. Gli ebrei, come i cattolici e i musulmani, sottolineano l'importanza di una comunità e di una tradizione nella ricezione dei testi sacri e si esortano a vicenda ad ascoltare la parola di Dio tramite questo tipo di mediazione. Anche in dette tradizioni, può rimanere un ruolo per Dio nel parlarci individualmente attraverso i nostri testi, ma ci viene insegnato a diffidare dal pensare di aver avuto una tale comunicazione e ad adattare tutto ciò che pensiamo di aver imparato in questo modo secondo accettate pratiche comunitarie e tradizionali. # Tutti questi problemi impallidiscono davanti alla domanda fondamentale del perché una persona ragionevole ai giorni nostri si sognerebbe di supporre che la Torah, o qualsiasi altro insegnamento o testo tradizionale, provenga davvero da Dio. Credo davvero che la Torah sia stata scritta da Mosè su dettatura di Dio e da allora sia giunta fino a noi in una catena ininterrotta? Credo veramente che Dio abbia parlato sul Sinai con tuoni e fuoco? Anche se c'è un Dio – e questo è un grande "se" – l'idea che Dio abbia scritto la Torah sembra palesemente assurda, alla luce di ciò che ora sappiamo sulla sua paternità, per non parlare della fisica e della biologia che ignora o sfida. Non ho intenzione di difendere l'accuratezza scientifica o storica della Torah; sosterrò infatti che si può supporre che la Torah sia altamente ''im''precisa, scientificamente e storicamente, eppure la si consideri comunque la parola di Dio. Né penso che gli ebrei debbano mostrare che la Torah sia superiore a tutti gli altri testi presumibilmente rivelati per prenderla come parola di Dio. Possono invece considerarla come il modo in cui Dio parla ''loro'', lasciando aperta la possibilità che Dio abbia altri modi di parlare ad altre persone. Vale a dire: altre persone possono altrettanto ragionevolmente considerare i ''loro'' testi sacri come scientificamente e storicamente imprecisi, ma nondimeno la parola di Dio rivolta loro (o in qualche altro modo, la loro fonte di suprema saggezza etica). Tutte queste affermazioni senza dubbio sembrano sconcertanti e poco convincenti, se asserite così brevemente. Lo scopo di questo mio libro è di espanderle e difenderle, anche se non fornisco nulla che si avvicini a un argomento imbattibile nel presentarle. L'impegno religioso, a mio avviso, non deriva principalmente da un'argomentazione razionale: dipende da una fede o fiducia ''non''razionale, e uno dei miei scopi principali è proprio quello di chiarire perché una persona ragionevole possa adottare una fede o una fiducia non-razionale. Voglio, centralmente, spiegare perché potrebbe essere ragionevole riporre una fede o una fiducia così irrazionali nell'insegnamento di un ''testo'', tramandato da una comunità come sacro, piuttosto che negli intuiti del divino presumibilmente raggiunti attraverso l'esperienza personale o l'ispirazione. I testi costituiscono il fulcro delle religioni rivelate, ed è l'atteggiamento riverente nei loro confronti che irrita particolarmente le persone liberali moderne e di mentalità scientifica. Già due secoli fa [[w:Immanuel Kant|Kant]] si lamentava delle persone che dicono "Sta scritto" quando vien loro chiesto di spiegare ciò che fanno, e tale denuncia continua ad essere fatta, ampiamente, dai critici delle religioni tradizionali. L'enfasi su un testo è particolarmente importante per l'[[w:ebraismo|ebraismo]] tradizionale, naturalmente, e ci sono altri credenti che direbbero che la rivelazione assume una forma diversa proprio per loro. Molti cristiani potrebbero dire che la rivelazione per loro avviene principalmente nella vita di [[Biografie cristologiche|Gesù]], o nella loro relazione con lui, non nel [[w:Nuovo Testamento|Nuovo Testamento]], mentre l'esperienza immediata in un santuario o in un rituale domestico può essere una fonte primaria di rivelazione per un [[w:Induismo|hindu]]. Tuttavia, anche qui un testo centrale tende a informare come si intende il significato di Gesù, o dell'esperienza rituale. Pertanto, un cristiano normalmente dirà che la vita di Gesù, o il suo rapporto con Gesù, lo rivela come Dio, non solo come profeta o saggio; cioè, un cristiano normalmente comprende Gesù, e il suo rapporto con Gesù, attraverso il Nuovo Testamento. Similmente, un hindu normalmente comprenderà qualsiasi intuizione mistica tramite i [[w:Veda|Veda]] e le [[w:Upaniṣad|Upaniṣad]]. Quindi, anche se altre tradizioni potrebbero non enfatizzare un testo in modo così esplicito come fanno gli ebrei, un testo sacro o un insieme di testi gioca un ruolo determinante praticamente in tutte le religioni tradizionali. E ora, al lavoro. Il primo problema che dobbiamo superare, nel rendere comprensibile la riverenza per un testo religioso, è perché un Dio veritiero (o altra fonte di suprema sapienza) potrebbe comunicare con noi attraverso un testo che sembra pieno di palesi falsità. Troveremo utile a questo scopo ampliare la nozione di "verità" con cui solitamente lavoriamo; questo è l'argomento del [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 1|Capitolo 1]]. Si potrebbe immaginare che l'ampliamento in questione assumi la forma di dire che i testi sacri trattano di verità etiche piuttosto che scientifiche. Tuttavia ciò non è del tutto corretto, dal momento che arriviamo alla maggior parte dei principi morali – il nucleo di ciò che intendiamo per "[[w:etica|etica]]" – indipendentemente dalla rivelazione religiosa. Ciò che ci viene rivelato non è esattamente la moralità, ma ''il bene generale'' della nostra vita. Separare la moralità dal nostro bene generale è l'argomento dei [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 2|Capitoli 2]] e [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 3|3]]. Nel [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 4|Capitolo 4]] mi rivolgo al motivo per cui la rivelazione potrebbe darci accesso al nostro bene generale. I restanti Capitoli riguardano il modo in cui il mio resoconto della rivelazione dà un senso alla fede in Dio, nell'aldilà e negli altri misteri metafisici che normalmente accompagnano la religione rivelata ([[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 5|Capitolo 5]]); quale ruolo attribuisce all'interpretazione dei testi rivelati, alla pratica rituale e alla comunità religiosa ([[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 6|Capitolo 6]]); e come consente ai credenti di una religione di rispettare altri tipi di credenti e/o le persone secolari ([[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 7|Capitolo 7]]). Con tutti questi pezzi in mano, spero sia possibile vedere come l'impegno per una religione rivelata possa andare di pari passo con una piena accettazione della scienza moderna e della moralità liberale. Se una particolare religione rivelata sia degna di tale impegno è un'ulteriore questione che però non cerco di affrontare. Penso che l'argomentazione razionale possa fare ben poco per portare a un impegno religioso. L'argomentazione razionale può tracciare la cornice entro la quale un impegno religioso non-razionale ha senso, ma la rivelazione stessa, se esiste, deve farci percorrere il resto della strada. Quelli di noi che sono impegnati in una religione rivelata credono che ci sia stato rivelato qualcosa che l'argomento razionale da solo non può fornire. Ci rivolgiamo all'argomento razionale solo per aiutarci a capire come questa rivelazione può essere unita agli aspetti della nostra vita che devono rimanere razionali. La struttura che abbozzo in questo libro vuole essere un contributo a tale sforzo. == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Introduzione]] e8gdoxzynfet7jwgaojuszscmq1mp99 430859 430858 2022-07-23T17:14:29Z Monozigote 19063 compl. wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Jews montage right-to-left.jpg|480px|thumb|center|Personaggi del mondo ebraico nel tempo]] == INTRODUZIONE == Quando parliamo di Testi Sacri, in qualsiasi religione che ne faccia uso, ci troviamo di fronte ad una marea di problematiche. Eccone alcune: # È giusto dire che qualsiasi versetto in cui ci capita di inciampare, nei nostri testi sacri, debba guidare le nostre azioni? E se mi imbattessi in uno dei versetti della Torah che chiede l'uccisione degli idolatri? Correrei subito fuori per adempiere a quel comando? La risposta, ovviamente, è "Certo che no!", ma ciò mostra semplicemente che anche i credenti devoti apportano determinati principi o atteggiamenti morali al loro testo sacro e capiscono come seguirlo in quella luce. # C'è quindi bisogno di fare un certo lavoro interpretativo per vedere come un dato versetto/brano scritturale affronti una data situazione. Ci sono scelte su come interpretare un testo sacro, che a volte potrebbe essere letto in modo molto diverso da come uno lo interpreti di primo acchito. # Questi punti mettono in evidenza il grado in cui i testi sacri o rivelati modellano la vita di un credente solo attraverso un modo particolare di ricevere quel testo (argomento del Capitolo 6 di questo wikilibro) e per molti credenti, in molte religioni, tale modo non consiste molto nel tipo di risposta diretta e personale che a volte si dà. L'ebraismo tradizionale scoraggia effettivamente tali risposte. Gli ebrei, come i cattolici e i musulmani, sottolineano l'importanza di una comunità e di una tradizione nella ricezione dei testi sacri e si esortano a vicenda ad ascoltare la parola di Dio tramite questo tipo di mediazione. Anche in dette tradizioni, può rimanere un ruolo per Dio nel parlarci individualmente attraverso i nostri testi, ma ci viene insegnato a diffidare dal pensare di aver avuto una tale comunicazione e ad adattare tutto ciò che pensiamo di aver imparato in questo modo secondo accettate pratiche comunitarie e tradizionali. # Tutti questi problemi impallidiscono davanti alla domanda fondamentale del perché una persona ragionevole ai giorni nostri si sognerebbe di supporre che la [[Torah]], o qualsiasi altro insegnamento o testo tradizionale, provenga davvero da Dio. Credo davvero che la Torah sia stata scritta da Mosè su dettatura di Dio e da allora sia giunta fino a noi in una catena ininterrotta? Credo veramente che Dio abbia parlato sul Sinai con tuoni e fuoco? Anche se c'è un Dio – e questo è un grande "se" – l'idea che Dio abbia scritto la Torah sembra palesemente assurda, alla luce di ciò che ora sappiamo sulla sua paternità, per non parlare della fisica e della biologia che ignora o sfida. Non ho intenzione di difendere l'accuratezza scientifica o storica della Torah; sosterrò infatti che si può supporre che la Torah sia altamente ''im''precisa, scientificamente e storicamente, eppure la si consideri comunque la parola di Dio. Né penso che gli ebrei debbano mostrare che la Torah sia superiore a tutti gli altri testi presumibilmente rivelati per prenderla come parola di Dio. Possono invece considerarla come il modo in cui Dio parla ''loro'', lasciando aperta la possibilità che Dio abbia altri modi di parlare ad altre persone. Vale a dire: altre persone possono altrettanto ragionevolmente considerare i ''loro'' testi sacri come scientificamente e storicamente imprecisi, ma nondimeno la parola di Dio rivolta loro (o in qualche altro modo, la loro fonte di suprema saggezza etica). Tutte queste affermazioni senza dubbio sembrano sconcertanti e poco convincenti, se asserite così brevemente. Lo scopo di questo mio libro è di espanderle e difenderle, anche se non fornisco nulla che si avvicini a un argomento imbattibile nel presentarle. L'impegno religioso, a mio avviso, non deriva principalmente da un'argomentazione razionale: dipende da una fede o fiducia ''non''razionale, e uno dei miei scopi principali è proprio quello di chiarire perché una persona ragionevole possa adottare una fede o una fiducia non-razionale. Voglio, centralmente, spiegare perché potrebbe essere ragionevole riporre una fede o una fiducia così irrazionali nell'insegnamento di un ''testo'', tramandato da una comunità come sacro, piuttosto che negli intuiti del divino presumibilmente raggiunti attraverso l'esperienza personale o l'ispirazione. I testi costituiscono il fulcro delle religioni rivelate, ed è l'atteggiamento riverente nei loro confronti che irrita particolarmente le persone liberali moderne e di mentalità scientifica. Già due secoli fa [[w:Immanuel Kant|Kant]] si lamentava delle persone che dicono "Sta scritto" quando vien loro chiesto di spiegare ciò che fanno, e tale denuncia continua ad essere fatta, ampiamente, dai critici delle religioni tradizionali. L'enfasi su un testo è particolarmente importante per l'[[w:ebraismo|ebraismo]] tradizionale, naturalmente, e ci sono altri credenti che direbbero che la rivelazione assume una forma diversa proprio per loro. Molti cristiani potrebbero dire che la rivelazione per loro avviene principalmente nella vita di [[Biografie cristologiche|Gesù]], o nella loro relazione con lui, non nel [[w:Nuovo Testamento|Nuovo Testamento]], mentre l'esperienza immediata in un santuario o in un rituale domestico può essere una fonte primaria di rivelazione per un [[w:Induismo|hindu]]. Tuttavia, anche qui un testo centrale tende a informare come si intende il significato di Gesù, o dell'esperienza rituale. Pertanto, un cristiano normalmente dirà che la vita di Gesù, o il suo rapporto con Gesù, lo rivela come Dio, non solo come profeta o saggio; cioè, un cristiano normalmente comprende Gesù, e il suo rapporto con Gesù, attraverso il Nuovo Testamento. Similmente, un hindu normalmente comprenderà qualsiasi intuizione mistica tramite i [[w:Veda|Veda]] e le [[w:Upaniṣad|Upaniṣad]]. Quindi, anche se altre tradizioni potrebbero non enfatizzare un testo in modo così esplicito come fanno gli ebrei, un testo sacro o un insieme di testi gioca un ruolo determinante praticamente in tutte le religioni tradizionali. E ora, al lavoro. Il primo problema che dobbiamo superare, nel rendere comprensibile la riverenza per un testo religioso, è perché un Dio veritiero (o altra fonte di suprema sapienza) potrebbe comunicare con noi attraverso un testo che sembra pieno di palesi falsità. Troveremo utile a questo scopo ampliare la nozione di "verità" con cui solitamente lavoriamo; questo è l'argomento del [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 1|Capitolo 1]]. Si potrebbe immaginare che l'ampliamento in questione assumi la forma di dire che i testi sacri trattano di verità etiche piuttosto che scientifiche. Tuttavia ciò non è del tutto corretto, dal momento che arriviamo alla maggior parte dei principi morali – il nucleo di ciò che intendiamo per "[[w:etica|etica]]" – indipendentemente dalla rivelazione religiosa. Ciò che ci viene rivelato non è esattamente la moralità, ma ''il bene generale'' della nostra vita. Separare la moralità dal nostro bene generale è l'argomento dei [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 2|Capitoli 2]] e [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 3|3]]. Nel [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 4|Capitolo 4]] mi rivolgo al motivo per cui la rivelazione potrebbe darci accesso al nostro bene generale. I restanti Capitoli riguardano il modo in cui il mio resoconto della rivelazione dà un senso alla fede in Dio, nell'aldilà e negli altri misteri metafisici che normalmente accompagnano la religione rivelata ([[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 5|Capitolo 5]]); quale ruolo attribuisce all'interpretazione dei testi rivelati, alla pratica rituale e alla comunità religiosa ([[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 6|Capitolo 6]]); e come consente ai credenti di una religione di rispettare altri tipi di credenti e/o le persone secolari ([[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 7|Capitolo 7]]). Con tutti questi pezzi in mano, spero sia possibile vedere come l'impegno per una religione rivelata possa andare di pari passo con una piena accettazione della scienza moderna e della moralità liberale. Se una particolare religione rivelata sia degna di tale impegno è un'ulteriore questione che però non cerco di affrontare. Penso che l'argomentazione razionale possa fare ben poco per portare a un impegno religioso. L'argomentazione razionale può tracciare la cornice entro la quale un impegno religioso non-razionale ha senso, ma la rivelazione stessa, se esiste, deve farci percorrere il resto della strada. Quelli di noi che sono impegnati in una religione rivelata credono che ci sia stato rivelato qualcosa che l'argomento razionale da solo non può fornire. Ci rivolgiamo all'argomento razionale solo per aiutarci a capire come questa rivelazione può essere unita agli aspetti della nostra vita che devono rimanere razionali. La struttura che abbozzo in questo libro vuole essere un contributo a tale sforzo. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|100%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Introduzione]] sqiemrbxs10kn1ceu3fu4207yz2hr94 Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Introduzione 1 51818 430838 2022-07-23T14:10:48Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Bibliografia 1 51819 430839 2022-07-23T14:11:35Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 1 0 51820 430840 2022-07-23T14:16:33Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:A BIBLE CLASS IN A HEDER IN TEL AVIV. שיעור תורה ב"חדר" בתל אביב.D842-111.jpg|540px|thumb|center|Studio della Bibbia in classe (''[[w:Heder (ebraismo)|Heder]]'' in [[w:Tel Aviv|Tel Aviv]], 1946)]] == VERITÀ == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 1]] skzpbfzkji62zw8pqa4067vry311347 430861 430840 2022-07-23T18:05:08Z Monozigote 19063 testo wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:A BIBLE CLASS IN A HEDER IN TEL AVIV. שיעור תורה ב"חדר" בתל אביב.D842-111.jpg|540px|thumb|center|Studio della Bibbia in classe (''[[w:Heder (ebraismo)|Heder]]'' in [[w:Tel Aviv|Tel Aviv]], 1946)]] == VERITÀ == La religione rivelata è in contrasto, principalmente, con la religione razionale o personale. Le religioni rivelate non si limitano a sostenere le loro convinzioni centrali, come farebbe una religione puramente razionale, né esortano i credenti a trovare un significato spirituale attraverso la meditazione, l'intuizione mistica o altre forme di esperienza personale. Piuttosto, prendono la loro visione di com'è fondamentalmente l'universo e di ciò che gli esseri umani dovrebbero fare in esso, da qualcosa che sostengono sia stato insegnato da Dio, o da un essere umano straordinario ([[w:Confucio|Confucio]], il [[w:Buddha|Buddha]], [[w:Laozi|Lao-tzu]]) dopo un momento di straordinaria intuizione. Questo insegnamento è racchiuso in un testo o in un insieme di detti che viene tramandato, insieme a interpretazioni di esso e una pratica rituale che si dice derivi da esso, di generazione in generazione. "Trasmettere" in latino è ''traditio'' e una religione che tramanda i suoi insegnamenti e le sue pratiche in questo modo può anche essere chiamata "religione tradizionale". Una religione rivelata è, quindi, una religione incentrata su un testo e una tradizione. Quasi tutto ciò che comunemente chiamiamo "religione" — ebraismo, islam, induismo — è una religione rivelata o tradizionale; questo è anche ciò che le persone intendono quando parlano di "religione organizzata". Infatti, anche quando i gruppi si staccano da una religione tradizionale, rifiutandone i testi o le pratiche in quanto soffocanti per la vera spiritualità, tendono a rivendicare una propria nuova rivelazione. Questa è la storia del cristianesimo primitivo; in anni più recenti gli [[w:cristianesimo scientista|cristiani scientisti]] hanno affiancato alla Bibbia il loro ''Science and Health With a Key to the Scriptures (Scienza e Salute con la Chiave delle Scritture)'' e i [[w:mormonismo|mormoni]] hanno aggiunto ''[[w:Libro di Mormon|The Book of Mormon (Il Libro di Mormon)]]''. Anche i [[w:Bahá'í|bahai]], che sono impegnati nella ricerca di una verità libera dalla tradizione, hanno una serie di testi che considerano una nuova rivelazione. A parte le pratiche di alcune tribù animistiche troppo amorfe per essere identificate con un insegnamento particolare, ciò che le espressioni "religione rivelata" e "religione tradizionale" escludono chiaramente è solo la religione razionale, nella misura in cui esiste, e le religioni personali del tipo associato alla spiritualità [[w:New Age|New Age]]. Ma negli ultimi due secoli anche rami liberali o progressisti dell'ebraismo e del cristianesimo hanno teso a sminuire l'importanza della rivelazione e della tradizione, a favore della ragione e dell'esperienza personale. L'idea che la natura o la volontà di Dio, o qualsiasi altro fatto spiritualmente importante, possa essere meglio rivelata in un testo composto secoli fa mette a disagio le persone formate nella scienza moderna; si pensa anche che la riverenza per un testo antico rafforzi pregiudizi sessisti, razzisti e di altro tipo. Queste preoccupazioni sono assolutamente ragionevoli. L'idea che dovremmo mostrare riverenza per un testo antico, e gli insegnamenti e le pratiche tramandate in suo nome, solleva serie preoccupazioni per noi moderni sia dal punto di vista scientifico che morale. Tuttavia, il mio scopo in questo libro è difendere tale idea. In effetti, offrirò ragioni a difesa di tutte le caratteristiche della religione rivelata che più offendono i laici e mettono in imbarazzo i credenti progressisti: un testo sacro, rituali prescritti e le organizzazioni comunitarie che preservano tali cose. Tutte queste caratteristiche derivano dall'idea di rivelazione, per come la intendo io, dalla deferenza ai testi sacri che definisce il cristianesimo tradizionale, l'islam, l'induismo e simili. E le preoccupazioni scientifiche e morali sollevate dall'idea di rivelazione hanno risposta in una certa misura, sebbene ci richiedano di ripensare a cosa sia la rivelazione. La mia preoccupazione principale in questo libro è di esporre e difendere questa riveduta concezione della rivelazione, non di argomentare contro i tipi di religione non-rivelatori insegnati dalle chiese e sinagoghe progressiste. Non discuterò nemmeno granché, contro un completo rifiuto della religione. Voglio mostrare semplicemente che, se uno deve essere religioso, ha buone ragioni per venerare un testo religioso tradizionale, e l'insegnamento e le pratiche ad esso associati. Un'altra nota introduttiva. Come ho indicato, considero ampia la nozione di religione rivelata, che può includere tradizioni non teistiche come il buddhismo e il taoismo, nonché le cosiddette religioni "abramiche" a noi familiari in Occidente. Ma alcuni seguaci delle religioni orientali, in particolare il buddhismo, non considerano come rivelati i testi a cui tengono, perlomeno non in alcun senso ovvio. Non voglio qui mettere in discussione questi problemi, e il mio ''focus'' è in effetti principalmente sulle religioni teistiche; spero semplicemente e credo che molto di ciò che dico sarà trasferibile, solo con piccoli cambiamenti, a religioni come il buddhismo e il taoismo. Tuttavia, per non parlare presuntuosamente di tradizioni che non conosco bene, in questo libro parlerò per la maggior parte di "Dio" e di persone che parlano per Dio piuttosto che di saggi, come il Buddha, i cui insegnamenti non sono teisti. In effetti, trarrò molti dei miei esempi dalla tradizione ebraica, poiché la conosco meglio di tutte le altre. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|50%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 1]] oy0smmry9w7n77unuqzjr4jvcrrbjd9 430862 430861 2022-07-23T20:19:08Z Monozigote 19063 /* VERITÀ */ testo wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:A BIBLE CLASS IN A HEDER IN TEL AVIV. שיעור תורה ב"חדר" בתל אביב.D842-111.jpg|540px|thumb|center|Studio della Bibbia in classe (''[[w:Heder (ebraismo)|Heder]]'' in [[w:Tel Aviv|Tel Aviv]], 1946)]] == VERITÀ == La religione rivelata è in contrasto, principalmente, con la religione razionale o personale. Le religioni rivelate non si limitano a sostenere le loro convinzioni centrali, come farebbe una religione puramente razionale, né esortano i credenti a trovare un significato spirituale attraverso la meditazione, l'intuizione mistica o altre forme di esperienza personale. Piuttosto, prendono la loro visione di com'è fondamentalmente l'universo e di ciò che gli esseri umani dovrebbero fare in esso, da qualcosa che sostengono sia stato insegnato da Dio, o da un essere umano straordinario ([[w:Confucio|Confucio]], il [[w:Buddha|Buddha]], [[w:Laozi|Lao-tzu]]) dopo un momento di straordinaria intuizione. Questo insegnamento è racchiuso in un testo o in un insieme di detti che viene tramandato, insieme a interpretazioni di esso e una pratica rituale che si dice derivi da esso, di generazione in generazione. "Trasmettere" in latino è ''traditio'' e una religione che tramanda i suoi insegnamenti e le sue pratiche in questo modo può anche essere chiamata "religione tradizionale". Una religione rivelata è, quindi, una religione incentrata su un testo e una tradizione. Quasi tutto ciò che comunemente chiamiamo "religione" — ebraismo, islam, induismo — è una religione rivelata o tradizionale; questo è anche ciò che le persone intendono quando parlano di "religione organizzata". Infatti, anche quando i gruppi si staccano da una religione tradizionale, rifiutandone i testi o le pratiche in quanto soffocanti per la vera spiritualità, tendono a rivendicare una propria nuova rivelazione. Questa è la storia del cristianesimo primitivo; in anni più recenti gli [[w:cristianesimo scientista|cristiani scientisti]] hanno affiancato alla Bibbia il loro ''Science and Health With a Key to the Scriptures (Scienza e Salute con la Chiave delle Scritture)'' e i [[w:mormonismo|mormoni]] hanno aggiunto ''[[w:Libro di Mormon|The Book of Mormon (Il Libro di Mormon)]]''. Anche i [[w:Bahá'í|bahai]], che sono impegnati nella ricerca di una verità libera dalla tradizione, hanno una serie di testi che considerano una nuova rivelazione. A parte le pratiche di alcune tribù animistiche troppo amorfe per essere identificate con un insegnamento particolare, ciò che le espressioni "religione rivelata" e "religione tradizionale" escludono chiaramente è solo la religione razionale, nella misura in cui esiste, e le religioni personali del tipo associato alla spiritualità [[w:New Age|New Age]]. Ma negli ultimi due secoli anche rami liberali o progressisti dell'ebraismo e del cristianesimo hanno teso a sminuire l'importanza della rivelazione e della tradizione, a favore della ragione e dell'esperienza personale. L'idea che la natura o la volontà di Dio, o qualsiasi altro fatto spiritualmente importante, possa essere meglio rivelata in un testo composto secoli fa mette a disagio le persone formate nella scienza moderna; si pensa anche che la riverenza per un testo antico rafforzi pregiudizi sessisti, razzisti e di altro tipo. Queste preoccupazioni sono assolutamente ragionevoli. L'idea che dovremmo mostrare riverenza per un testo antico, e gli insegnamenti e le pratiche tramandate in suo nome, solleva serie preoccupazioni per noi moderni sia dal punto di vista scientifico che morale. Tuttavia, il mio scopo in questo libro è difendere tale idea. In effetti, offrirò ragioni a difesa di tutte le caratteristiche della religione rivelata che più offendono i laici e mettono in imbarazzo i credenti progressisti: un testo sacro, rituali prescritti e le organizzazioni comunitarie che preservano tali cose. Tutte queste caratteristiche derivano dall'idea di rivelazione, per come la intendo io, dalla deferenza ai testi sacri che definisce il cristianesimo tradizionale, l'islam, l'induismo e simili. E le preoccupazioni scientifiche e morali sollevate dall'idea di rivelazione hanno risposta in una certa misura, sebbene ci richiedano di ripensare a cosa sia la rivelazione. La mia preoccupazione principale in questo libro è di esporre e difendere questa riveduta concezione della rivelazione, non di argomentare contro i tipi di religione non-rivelatori insegnati dalle chiese e sinagoghe progressiste. Non discuterò nemmeno granché, contro un completo rifiuto della religione. Voglio mostrare semplicemente che, se uno deve essere religioso, ha buone ragioni per venerare un testo religioso tradizionale, e l'insegnamento e le pratiche ad esso associati. Un'altra nota introduttiva. Come ho indicato, considero ampia la nozione di religione rivelata, che può includere tradizioni non teistiche come il buddhismo e il taoismo, nonché le cosiddette religioni "abramiche" a noi familiari in Occidente. Ma alcuni seguaci delle religioni orientali, in particolare il buddhismo, non considerano come rivelati i testi a cui tengono, perlomeno non in alcun senso ovvio. Non voglio qui mettere in discussione questi problemi, e il mio ''focus'' è in effetti principalmente sulle religioni teistiche; spero semplicemente e credo che molto di ciò che dico sarà trasferibile, solo con piccoli cambiamenti, a religioni come il buddhismo e il taoismo. Tuttavia, per non parlare presuntuosamente di tradizioni che non conosco bene, in questo libro parlerò per la maggior parte di "Dio" e di persone che parlano per Dio piuttosto che di saggi, come il Buddha, i cui insegnamenti non sono teisti. In effetti, trarrò molti dei miei esempi dalla tradizione ebraica, poiché la conosco meglio di tutte le altre. Allora, incominciamo con una domanda cruciale: cosa intendono i credenti quando chiamano i loro testi sacri "veri"? Dati gli evidenti errori scientifici e le inesattezze storiche che riempiono praticamente ogni libro religioso, come si può considerarli ''veri''? Ebrei, cristiani e musulmani tradizionali considerano le loro Bibbie e il Corano non solo come vere, ma come il paradigma della verità, la fonte della più alta saggezza che gli esseri umani possano raggiungere. Ma sicuramente abbiamo tutte le ragioni, oggi, per respingere tali affermazioni. La Torah e i Vangeli riportano ogni sorta di eventi che la scienza moderna considera impossibili e storici di mentalità scientifica hanno dimostrato che sono pieni di imprecisioni storiche. Cosa diamine può significare una persona, allora, chiamandole "vere"? Naturalmente, alcuni credenti intendono che la scienza moderna sia sbagliata, nella misura in cui contraddice le loro sacre scritture, e che tutto nel testo è letteralmente corretto. Ma altri credenti penso usino la parola "vero" in un modo piuttosto diverso da come viene usata nella scienza: stanno infatti sfidando il monopolio che la nostra società tende a concedere alla scienza su quella parola. Iniziamo la nostra indagine con questi problemi. Consideriamo innanzitutto le persone che suggeriscono che la scienza moderna è sbagliata, nella misura in cui è in conflitto con la Bibbia. Esistono versioni più e meno sofisticate di questa affermazione. Coloro che abbracciano la versione meno sofisticata potrebbero insistere sul fatto che le prove fossili non siano affidabili o che le prove fossili che abbiamo, lette correttamente, siano compatibili con una terra di 6000 anni. Correlati penso siano coloro che affermano di avere prove scientifiche di un tipo speciale che dimostrano che la Bibbia è vera: esperienze personali di guarigioni miracolose, diciamo, o predizioni straordinarie del tipo che sono state tratte dal cosiddetto "[[w:Codici nella Bibbia|Codice della Bibbia]]" (una lettura numerologica della Bibbia che presumibilmente mostra, per esempio, come l'assassinio di [[w:Yitzhak Rabin|Yitzhak Rabin]], ad esempio, fosse previsto dai versetti biblici). Alcune di queste affermazioni sono del tutto errate: le prove fossili non sono compatibili con una terra di 6000 anni, tanto per dirne una. Altri dimostrano un malinteso sulla natura della scienza. Le affermazioni secondo cui l'evoluzione per [[w:Selezione naturale|selezione naturale]] è "solo una teoria", ad esempio, fraintendono cosa significhi "teoria" nella scienza (tutta la scienza è costituita da teorie: le osservazioni dirette sono esse stesse informate dalla teoria e non hanno significato scientifico finché non sono combinati, analizzati e spiegati da teorie). Il tipo di prove prodotte dai fan del Codice biblico, che dipendono in modo pervasivo da letture non plausibili e prive di qualsiasi controllo sperimentale (ad esempio un tentativo di applicare gli stessi metodi a testi diversi dalla Bibbia) dimostrano simili fallimenti nel capire come funzionano le prove scientifiche. In ogni caso, queste affermazioni sono tutte respinte in modo schiacciante da scienziati professionisti. La scienza è un progetto sociale, in cui l'evidenza empirica viene raccolta, testata e analizzata da un numero enorme di persone qualificate. Quindi il fatto che praticamente nessun esperto rispettato in nessun campo scientifico rilevante – nessun fisico, nessun biologo, nessun geologo – accetti oggi che il mondo sia stato creato 6000 anni fa, o in sei giorni, o con tutte le specie proprio come sono ora, contrasta fortemente tali affermazioni. Resistere contro lo schiacciante consenso degli scienziati su una questione di fatto empirico già significa non apprezzare la procedura scientifica; abbiamo buone ragioni per pensare che un consenso schiacciante di scienziati, su una questione di loro competenza, possa essere corretto. Tutto ciò aiuta a spiegare perché le persone formate in scienze tendono rapidamente a respingere coloro che arruolano la scienza a sostegno di una fede biblica. Forse troppo in fretta. Dopotutto, le teorie scientifiche sono andate e venute molte volte nel corso della storia umana e spesso i presunti esperti si sono sbagliati di grosso, anche quando si sono trovati d'accordo tra di loro. L'astrologia, la teoria medica dei quattro umori e l'idea che una terra piatta si trovi al centro dell'universo sono state tutte sostenute proprio con il tipo di schiacciante supporto di esperti che oggi viene accordato al [[w:Big Bang|Big Bang]] e all'evoluzione per selezione naturale. E tuttavia erano comunque errate, e dissidenti come [[w:Galileo Galilei|Galileo]] avevano ragione a opporvisi. Perché lo stesso non potrebbe valere per il consenso odierno sull'evoluzione? Come si può essere sicuri che i dissidenti religiosi che sostengono una teoria creazionista, lungi dall'essere pazzi, non siano i veri Galileo del nostro tempo? Ma il paragone è capzioso. È vero che molte teorie pazzescamente errate, dal geocentrismo all'idea che le stelle siano intelligenze incorporee, dominavano il mondo prima dell'ascesa della scienza moderna nel diciassettesimo secolo. Il loro predominio era tuttavia dovuto in gran parte al fatto che l'indagine sul mondo in epoca premoderna era condotta sotto la minaccia di punizione per coloro che dissentivano da una linea religiosa di parte. Anche il metodo di indagine non veniva mai condotto attraverso gli esperimenti controllati, la massiccia raccolta di dati (aiutata dalle nuove tecnologie come il microscopio e il telescopio) e i potenti strumenti matematici introdotti da personaggi del calibro di Cartesio, Galileo, Huygens, Newton , e Lavoisier. La scienza moderna è un modo radicalmente nuovo di investigare l'universo, che ha avuto un rendimento predittivo e tecnologico sbalorditivo e senza precedenti, ed è diventato un'impresa autocorrettiva che supera i propri fallimenti rapidamente e facilmente. Certamente è soggetto a errori e pregiudizi umani, ma è così aperto, così competitivo e gestito da un numero così grande di persone, che è estremamente improbabile mantenere a lungo i tipi di dogmi che hanno sostenuto l'astrologia e il geocentrismo. Al contrario, sono coloro che insistono su una terra di 6000 anni e cose simili che assomigliano ai dogmatici di un tempo, che assomigliano all'establishment che si oppose a Galileo. Ho detto che c'era una versione più sofisticata del punto di vista "la scienza potrebbe essere errata". Questa versione accetta la scienza moderna, ma nega di aver minato le pretese centrali di una o più religioni. Argomenti in questo senso si trovano principalmente tra i filosofi di professione piuttosto che nel pubblico in generale, specialmente tra un gruppo di filosofi che chiamerò "i nuovi razionalisti religiosi"; includono [[w:Alvin Plantinga|Alvin Plantinga]], [[w:William Alston|William Alston]], [[:en:w:Nicholas Wolterstorff|Nicholas Wolterstorff]] e [[w:Richard Swinburne|Richard Swinburne]]. I nuovi razionalisti religiosi accettano le affermazioni di base della cosmologia e della biologia moderne (che l'universo è iniziato con il Big Bang, quasi quattordici miliardi di anni fa, e che la vita si è sviluppata attraverso l'[[w:evoluzione|evoluzione]] [[w:Charles Darwin|darwiniana]]), e si concentrano invece sulla metafisica della scienza. Hanno riportato in vita alcune prove medievali di Dio, hanno suggerito che la scienza stessa potrebbe essere inintelligibile a meno che non ci sia un Dio e hanno sostenuto che le leggi scientifiche non possono mostrare l'impossibilità dei miracoli. Con questi risultati metafisici in mano, sostengono anche che i critici scientifici moderni della Bibbia – i cosiddetti "critici superiori", che valutano la Bibbia utilizzando strumenti storici che attingono alla scienza moderna – partono dal presupposto dogmatico che non è possibile avere miracoli. A volte aggiungono considerazioni intese a mostrare che è probabile che alcuni aspetti della Bibbia siano veri. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|50%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 1]] 9vp0tij4i4x7orhfeys82sggqgucte1 430866 430862 2022-07-23T22:27:22Z Monozigote 19063 /* VERITÀ */ wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:A BIBLE CLASS IN A HEDER IN TEL AVIV. שיעור תורה ב"חדר" בתל אביב.D842-111.jpg|540px|thumb|center|Studio della Bibbia in classe (''[[w:Heder (ebraismo)|Heder]]'' in [[w:Tel Aviv|Tel Aviv]], 1946)]] == VERITÀ == La religione rivelata è in contrasto, principalmente, con la religione razionale o personale. Le religioni rivelate non si limitano a sostenere le loro convinzioni centrali, come farebbe una religione puramente razionale, né esortano i credenti a trovare un significato spirituale attraverso la meditazione, l'intuizione mistica o altre forme di esperienza personale. Piuttosto, prendono la loro visione di com'è fondamentalmente l'universo e di ciò che gli esseri umani dovrebbero fare in esso, da qualcosa che sostengono sia stato insegnato da Dio, o da un essere umano straordinario ([[w:Confucio|Confucio]], il [[w:Buddha|Buddha]], [[w:Laozi|Lao-tzu]]) dopo un momento di straordinaria intuizione. Questo insegnamento è racchiuso in un testo o in un insieme di detti che viene tramandato, insieme a interpretazioni di esso e una pratica rituale che si dice derivi da esso, di generazione in generazione. "Trasmettere" in latino è ''traditio'' e una religione che tramanda i suoi insegnamenti e le sue pratiche in questo modo può anche essere chiamata "religione tradizionale". Una religione rivelata è, quindi, una religione incentrata su un testo e una tradizione. Quasi tutto ciò che comunemente chiamiamo "religione" — ebraismo, islam, induismo — è una religione rivelata o tradizionale; questo è anche ciò che le persone intendono quando parlano di "religione organizzata". Infatti, anche quando i gruppi si staccano da una religione tradizionale, rifiutandone i testi o le pratiche in quanto soffocanti per la vera spiritualità, tendono a rivendicare una propria nuova rivelazione. Questa è la storia del cristianesimo primitivo; in anni più recenti gli [[w:cristianesimo scientista|cristiani scientisti]] hanno affiancato alla Bibbia il loro ''Science and Health With a Key to the Scriptures (Scienza e Salute con la Chiave delle Scritture)'' e i [[w:mormonismo|mormoni]] hanno aggiunto ''[[w:Libro di Mormon|The Book of Mormon (Il Libro di Mormon)]]''. Anche i [[w:Bahá'í|bahai]], che sono impegnati nella ricerca di una verità libera dalla tradizione, hanno una serie di testi che considerano una nuova rivelazione. A parte le pratiche di alcune tribù animistiche troppo amorfe per essere identificate con un insegnamento particolare, ciò che le espressioni "religione rivelata" e "religione tradizionale" escludono chiaramente è solo la religione razionale, nella misura in cui esiste, e le religioni personali del tipo associato alla spiritualità [[w:New Age|New Age]]. Ma negli ultimi due secoli anche rami liberali o progressisti dell'ebraismo e del cristianesimo hanno teso a sminuire l'importanza della rivelazione e della tradizione, a favore della ragione e dell'esperienza personale. L'idea che la natura o la volontà di Dio, o qualsiasi altro fatto spiritualmente importante, possa essere meglio rivelata in un testo composto secoli fa mette a disagio le persone formate nella scienza moderna; si pensa anche che la riverenza per un testo antico rafforzi pregiudizi sessisti, razzisti e di altro tipo. Queste preoccupazioni sono assolutamente ragionevoli. L'idea che dovremmo mostrare riverenza per un testo antico, e gli insegnamenti e le pratiche tramandate in suo nome, solleva serie preoccupazioni per noi moderni sia dal punto di vista scientifico che morale. Tuttavia, il mio scopo in questo libro è difendere tale idea. In effetti, offrirò ragioni a difesa di tutte le caratteristiche della religione rivelata che più offendono i laici e mettono in imbarazzo i credenti progressisti: un testo sacro, rituali prescritti e le organizzazioni comunitarie che preservano tali cose. Tutte queste caratteristiche derivano dall'idea di rivelazione, per come la intendo io, dalla deferenza ai testi sacri che definisce il cristianesimo tradizionale, l'islam, l'induismo e simili. E le preoccupazioni scientifiche e morali sollevate dall'idea di rivelazione hanno risposta in una certa misura, sebbene ci richiedano di ripensare a cosa sia la rivelazione. La mia preoccupazione principale in questo libro è di esporre e difendere questa riveduta concezione della rivelazione, non di argomentare contro i tipi di religione non-rivelatori insegnati dalle chiese e sinagoghe progressiste. Non discuterò nemmeno granché, contro un completo rifiuto della religione. Voglio mostrare semplicemente che, se uno deve essere religioso, ha buone ragioni per venerare un testo religioso tradizionale, e l'insegnamento e le pratiche ad esso associati. Un'altra nota introduttiva. Come ho indicato, considero ampia la nozione di religione rivelata, che può includere tradizioni non teistiche come il buddhismo e il taoismo, nonché le cosiddette religioni "abramiche" a noi familiari in Occidente. Ma alcuni seguaci delle religioni orientali, in particolare il buddhismo, non considerano come rivelati i testi a cui tengono, perlomeno non in alcun senso ovvio. Non voglio qui mettere in discussione questi problemi, e il mio ''focus'' è in effetti principalmente sulle religioni teistiche; spero semplicemente e credo che molto di ciò che dico sarà trasferibile, solo con piccoli cambiamenti, a religioni come il buddhismo e il taoismo. Tuttavia, per non parlare presuntuosamente di tradizioni che non conosco bene, in questo libro parlerò per la maggior parte di "Dio" e di persone che parlano per Dio piuttosto che di saggi, come il Buddha, i cui insegnamenti non sono teisti. In effetti, trarrò molti dei miei esempi dalla tradizione ebraica, poiché la conosco meglio di tutte le altre. Allora, incominciamo con una domanda cruciale: cosa intendono i credenti quando chiamano i loro testi sacri "veri"? Dati gli evidenti errori scientifici e le inesattezze storiche che riempiono praticamente ogni libro religioso, come si può considerarli ''veri''? Ebrei, cristiani e musulmani tradizionali considerano le loro Bibbie e il Corano non solo come vere, ma come il paradigma della verità, la fonte della più alta saggezza che gli esseri umani possano raggiungere. Ma sicuramente abbiamo tutte le ragioni, oggi, per respingere tali affermazioni. La Torah e i Vangeli riportano ogni sorta di eventi che la scienza moderna considera impossibili e storici di mentalità scientifica hanno dimostrato che sono pieni di imprecisioni storiche. Cosa diamine può significare una persona, allora, chiamandole "vere"? Naturalmente, alcuni credenti intendono che la scienza moderna sia sbagliata, nella misura in cui contraddice le loro sacre scritture, e che tutto nel testo è letteralmente corretto. Ma altri credenti penso usino la parola "vero" in un modo piuttosto diverso da come viene usata nella scienza: stanno infatti sfidando il monopolio che la nostra società tende a concedere alla scienza su quella parola. Iniziamo la nostra indagine con questi problemi. Consideriamo innanzitutto le persone che suggeriscono che la scienza moderna è sbagliata, nella misura in cui è in conflitto con la Bibbia. Esistono versioni più e meno sofisticate di questa affermazione. Coloro che abbracciano la versione meno sofisticata potrebbero insistere sul fatto che le prove fossili non siano affidabili o che le prove fossili che abbiamo, lette correttamente, siano compatibili con una terra di 6000 anni. Correlati penso siano coloro che affermano di avere prove scientifiche di un tipo speciale che dimostrano che la Bibbia è vera: esperienze personali di guarigioni miracolose, diciamo, o predizioni straordinarie del tipo che sono state tratte dal cosiddetto "[[w:Codici nella Bibbia|Codice della Bibbia]]" (una lettura numerologica della Bibbia che presumibilmente mostra, per esempio, come l'assassinio di [[w:Yitzhak Rabin|Yitzhak Rabin]], ad esempio, fosse previsto dai versetti biblici). Alcune di queste affermazioni sono del tutto errate: le prove fossili non sono compatibili con una terra di 6000 anni, tanto per dirne una. Altri dimostrano un malinteso sulla natura della scienza. Le affermazioni secondo cui l'evoluzione per [[w:Selezione naturale|selezione naturale]] è "solo una teoria", ad esempio, fraintendono cosa significhi "teoria" nella scienza (tutta la scienza è costituita da teorie: le osservazioni dirette sono esse stesse informate dalla teoria e non hanno significato scientifico finché non sono combinati, analizzati e spiegati da teorie). Il tipo di prove prodotte dai fan del Codice biblico, che dipendono in modo pervasivo da letture non plausibili e prive di qualsiasi controllo sperimentale (ad esempio un tentativo di applicare gli stessi metodi a testi diversi dalla Bibbia) dimostrano simili fallimenti nel capire come funzionano le prove scientifiche. In ogni caso, queste affermazioni sono tutte respinte in modo schiacciante da scienziati professionisti. La scienza è un progetto sociale, in cui l'evidenza empirica viene raccolta, testata e analizzata da un numero enorme di persone qualificate. Quindi il fatto che praticamente nessun esperto rispettato in nessun campo scientifico rilevante – nessun fisico, nessun biologo, nessun geologo – accetti oggi che il mondo sia stato creato 6000 anni fa, o in sei giorni, o con tutte le specie proprio come sono ora, contrasta fortemente tali affermazioni. Resistere contro lo schiacciante consenso degli scienziati su una questione di fatto empirico già significa non apprezzare la procedura scientifica; abbiamo buone ragioni per pensare che un consenso schiacciante di scienziati, su una questione di loro competenza, possa essere corretto. Tutto ciò aiuta a spiegare perché le persone formate in scienze tendono rapidamente a respingere coloro che arruolano la scienza a sostegno di una fede biblica. Forse troppo in fretta. Dopotutto, le teorie scientifiche sono andate e venute molte volte nel corso della storia umana e spesso i presunti esperti si sono sbagliati di grosso, anche quando si sono trovati d'accordo tra di loro. L'astrologia, la teoria medica dei quattro umori e l'idea che una terra piatta si trovi al centro dell'universo sono state tutte sostenute proprio con il tipo di schiacciante supporto di esperti che oggi viene accordato al [[w:Big Bang|Big Bang]] e all'evoluzione per selezione naturale. E tuttavia erano comunque errate, e dissidenti come [[w:Galileo Galilei|Galileo]] avevano ragione a opporvisi. Perché lo stesso non potrebbe valere per il consenso odierno sull'evoluzione? Come si può essere sicuri che i dissidenti religiosi che sostengono una teoria creazionista, lungi dall'essere pazzi, non siano i veri Galileo del nostro tempo? Ma il paragone è capzioso. È vero che molte teorie pazzescamente errate, dal geocentrismo all'idea che le stelle siano intelligenze incorporee, dominavano il mondo prima dell'ascesa della scienza moderna nel diciassettesimo secolo. Il loro predominio era tuttavia dovuto in gran parte al fatto che l'indagine sul mondo in epoca premoderna era condotta sotto la minaccia di punizione per coloro che dissentivano da una linea religiosa di parte. Anche il metodo di indagine non veniva mai condotto attraverso gli esperimenti controllati, la massiccia raccolta di dati (aiutata dalle nuove tecnologie come il microscopio e il telescopio) e i potenti strumenti matematici introdotti da personaggi del calibro di [[w:Cartesio|Cartesio]], [[w:Galileo Galilei|Galileo]], [[w:Christiaan Huygens|Huygens]], [[w:Isaac Newton|Newton]], e [[w:Antoine-Laurent de Lavoisier|Lavoisier]]. La scienza moderna è un modo radicalmente nuovo di investigare l'universo, che ha avuto un rendimento predittivo e tecnologico sbalorditivo e senza precedenti, ed è diventato un'impresa autocorrettiva che supera i propri fallimenti rapidamente e facilmente. Certamente è soggetto a errori e pregiudizi umani, ma è così aperto, così competitivo e gestito da un numero così grande di persone, che è estremamente improbabile mantenere a lungo i tipi di dogmi che hanno sostenuto l'astrologia e il geocentrismo. Al contrario, sono coloro che insistono su una terra di 6000 anni e cose simili che assomigliano ai dogmatici di un tempo, che assomigliano all'establishment che si oppose a Galileo. Ho detto che c'era una versione più sofisticata del punto di vista "la scienza potrebbe essere errata". Questa versione accetta la scienza moderna, ma nega di aver minato le pretese centrali di una o più religioni. Argomenti in questo senso si trovano principalmente tra i filosofi di professione piuttosto che nel pubblico in generale, specialmente tra un gruppo di filosofi che chiamerò "i nuovi razionalisti religiosi"; includono [[w:Alvin Plantinga|Alvin Plantinga]], [[w:William Alston|William Alston]], [[:en:w:Nicholas Wolterstorff|Nicholas Wolterstorff]] e [[w:Richard Swinburne|Richard Swinburne]]. I nuovi razionalisti religiosi accettano le affermazioni di base della cosmologia e della biologia moderne (che l'universo è iniziato con il Big Bang, quasi quattordici miliardi di anni fa, e che la vita si è sviluppata attraverso l'[[w:evoluzione|evoluzione]] [[w:Charles Darwin|darwiniana]]), e si concentrano invece sulla metafisica della scienza. Hanno riportato in vita alcune prove medievali di Dio, hanno suggerito che la scienza stessa potrebbe essere inintelligibile a meno che non ci sia un Dio e hanno sostenuto che le leggi scientifiche non possono mostrare l'impossibilità dei miracoli. Con questi risultati metafisici in mano, sostengono anche che i critici scientifici moderni della Bibbia – i cosiddetti "critici superiori", che valutano la Bibbia utilizzando strumenti storici che attingono alla scienza moderna – partono dal presupposto dogmatico che non è possibile avere miracoli. A volte aggiungono considerazioni intese a mostrare che è probabile che alcuni aspetti della Bibbia siano veri. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|50%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 1]] 8s81o07w3609oio7pjv7nxyi51177aa Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 1 1 51821 430841 2022-07-23T14:17:07Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 2 0 51822 430842 2022-07-23T14:25:15Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Rav Mosheh Lichtenstein.jpg|540px|thumb|center|[[:en:w:Mosheh Lichtenstein|Rabbi Mosheh Lichtenstein]], in studio presso la [[:en:w:Yeshivat Har Etzion|Yeshivah Har Etzion]] (Israele, 2007)]] == ETICA == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 2]] pcnf8mw3lyz1haji7r5j7s2fs4mlaeb Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 3 0 51823 430843 2022-07-23T14:31:57Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:The students a Midreshet Shilat.JPG|540px|thumb|center|Studentesse alla [[w:Midrashah|Midreshet]] [[:en:w:Shilat|Shilat]] (Israele, 2008)]] == IL NOSTRO BENE == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 3]] ikqyehj1liod4v5xfs1yidvr7ewtgn3 430857 430843 2022-07-23T17:03:40Z Monozigote 19063 /* IL NOSTRO BENE */ wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:The students a Midreshet Shilat.JPG|540px|thumb|center|Studentesse alla [[w:Midrashah|Midreshet]] [[:en:w:Shilat|Shilat]] (Israele, 2008)]] == IL NOSTRO BENE GENERALE == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 3]] l466ie9z80qlhpdvcg7keixpwkm9o6j Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 3 1 51824 430844 2022-07-23T14:32:28Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 4 0 51825 430846 2022-07-23T14:38:23Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Jewish Children with their Teacher in Samarkand cropped.jpg|540px|thumb|center|Bambini ebrei che studiano col proprio insegnante a [[w:Samarcanda|Samarcanda]] (ca. 1910)]] == RIVELAZIONE == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 4]] gyt4r0hghrovz62clgldz73b06kd6po Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 5 0 51826 430848 2022-07-23T14:50:43Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Purim 2012 in New York City 10.jpg|540px|thumb|center|[[w:Purim|Purim]] in maschera a [[w:New York City|New York City]], 2012]] == FEDE: FISICA E METAFISICA == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 5]] imvtrr2ciaf81tmova5p6w9y1duj5f4 Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 6 0 51827 430849 2022-07-23T14:57:08Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Gershom Scholem learning the Zohar (NNL 003800553).IV.jpg|540px|thumb|center|[[w:Gershom Scholem|Gershom Scholem]] studia lo ''[[Zohar]]'' nella sua [[w:sukkah|sukkah]] (1925)]] == TESTI RIVELATI == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 6]] 9zs5abyynu8z3p7y3r19gxv9g0y7n5m Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 7 0 51828 430850 2022-07-23T15:07:55Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Yemenite Jewish elders at study, 1906–1918, in Israel.jpg|540px|thumb|center|Anziani ebrei yemeniti studiano la Torah ([[w:Siria ottomana|Palestina Ottomana]], 1918)]] == DIVERSITÀ E RISPETTO == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 7]] mavvgms1sti33vpywzev6gbcq17bmx9 Rivelazione e impegno esistenziale/Conclusione 0 51829 430851 2022-07-23T15:13:12Z Monozigote 19063 layout wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Studying at the Wall.jpg|540px|thumb|center|Studiando la Torah presso il [[w:Muro Occidentale|Muro Occidentale]] (Gerusalemme, 2011)]] == CONCLUSIONE == {{clear}} == Note == <div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|23 luglio 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Conclusione]] djd2owlt8154ey16m0kdp1tida7sezi Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Conclusione 1 51830 430852 2022-07-23T15:33:17Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 7 1 51831 430853 2022-07-23T15:33:55Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 6 1 51832 430854 2022-07-23T15:34:32Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 5 1 51833 430855 2022-07-23T15:35:09Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Discussione:Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 4 1 51834 430856 2022-07-23T15:35:42Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37