Wikibooks itwikibooks https://it.wikibooks.org/wiki/Pagina_principale MediaWiki 1.39.0-wmf.26 first-letter Media Speciale Discussione Utente Discussioni utente Wikibooks Discussioni Wikibooks File Discussioni file MediaWiki Discussioni MediaWiki Template Discussioni template Aiuto Discussioni aiuto Categoria Discussioni categoria Progetto Discussioni progetto Ripiano Discussioni ripiano TimedText TimedText talk Modulo Discussioni modulo Accessorio Discussioni accessorio Definizione accessorio Discussioni definizione accessorio Disposizioni foniche di organi a canne 0 34638 431961 431938 2022-08-27T10:04:19Z Pufui PcPifpef 7952 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} Le disposizioni foniche attualmente presenti in questo libro sono '''3833'''. == Per il lettore == Ciascun organo a canne è uno strumento a sé, con una propria dignità indissolubilmente legata alla sua unicità. Non troveremo mai un organo uguale ad un altro, neppure nei rarissimi casi di strumenti costruiti in serie: avranno sempre qualcosa che li distinguerà fra di loro. Come poter, dunque, descrivere uno strumento unico, in maniera tale che, senza suonarlo o ascoltarlo, sia possibile capire come è fatto? Grazie alla sua disposizione fonica: essa è l'elenco dei registri che compongono lo strumento, riportati in base alla loro appartenenza alle varie "divisioni" (manuale/i ed eventualmente pedale). Pertanto si tratta di un elemento fondamentale, l'unica vera grande ed esaustiva descrizione dello strumento, dal momento che un organo si differenzia da un altro fondamentalmente per i registri che ha. Questo wikilibro si prefigge il compito di racchiudere al suo interno le disposizioni foniche di organi del presente e del passato, raggruppate in base alla loro collocazione all'interno di edifici che, per sviluppi culturali ed esigenze liturgiche, sono per la maggior parte destinati al culto. La presente opera si rivolge, dunque, non solo allo studioso di organaria ed organologia, ma anche al curioso che vuol sapere come è fatto l'organo della chiesa tot, all'appassionato, all'organista che ha l'esigenza di conoscere le caratteristiche di un tal organo, a chiunque, in poche parole, sia interessato all'argomento. == Per il contributore == Chiunque voglia contribuire all'edificazione del presente wikilibro, è il benvenuto, ed è pregato di seguire, per amor di uniformità, lo schema che può vedere nelle pagine già presenti. Sono tuttavia doverose alcune raccomandazioni tecniche. Una volta inserite una o più disposizioni foniche, il contributore è pregato di aggiornare il numero all'inizio di questa pagina. === Dei titoli === I titoli delle singole pagine seguono sempre questo schema: Continente/Stato/Regione (o altra divisione amministrativa analoga)/Provincia (o altra divisione amministrativa analoga)/Comune/Località (che può essere anche il comune stesso, comunque si ripete) - Edificio Ad esempio: Europa/Italia/Lombardia/Città metropolitana di Milano/Milano/Milano - Cattedrale di Santa Maria Nascente Nei nomi delle chiese, si scrive solo: ''Chiesa di...'', oppure ''Santuario di...'', oppure ''Basilica di...'', ''Cattedrale di...'' o ''Cattedrale metropolitana di...'', non ''Basilica Cattedrale Primaziale Metropolitana Santuario Protoecclesia di...''. Se in un edificio ci sono più organi, vanno tutti nella stessa pagina. Le singole pagine non sono per organo, ma per edificio. === Delle tabelle riassuntive === Le tabelle riassuntive a inizio pagina, seguono questo schema: * '''Costruttore:''' [nome e] cognome del costruttore/ditta costruttrice con, in caso, tra parentesi e in corsivo, il numero d'opera * '''Anno:''' anno di costruzione (in caso, in nota, data dell'inaugurazione) * '''Restauri/modifiche:''' elenco: nome di chi ha fatto il restauro e, tra parentesi, anno e tipologia di intervento * '''Registri:''' numero dei registri (in caso di registri spezzati, ciascuno vale 1 e non 1/2) * '''Canne:''' numero di canne * '''Trasmissione:''' meccanica/pneumatico-tubolare/elettrica/elettronica/ecc. nel caso di mista, si scrive mista e poi si specifica tra parentesi * '''Consolle:''' tipologia della consolle (a finestra, mobile/fissa indipendente, appoggiata, rivolta, ecc.) e posizione (al centro del coro, al centro della parete anteriore della cassa, su apposita cantoria, ecc.) * '''Tastiere:''' n° di tastiere e di note ed estensione tra parentesi * '''Pedaliera:''' tipologia di pedaliera (a leggio, dritta, concava, concavo-radiale), n° di note ed estensione tra parentesi * '''Collocazione:''' n° dei corpi, posizione dei corpi. Esempio: * '''Costruttore:''' Pinco Pallino (''Opus 100'') * '''Anno:''' 2019-2020 * '''Restauri/modifiche:''' Tizio Caio (2102, restauro conservativo), Sempronio (2156, modifiche e ampliamento) * '''Registri:''' 36 * '''Canne:''' 3.562 * '''Trasmissione:''' mista (meccanica per i manuali e il pedale, elettronica per i registri) * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 3 di 56 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-radiale di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in due corpi contrapposti, sulla cantoria in controfacciata Nel caso di ottave scavezze: * '''Tastiera:''' 1 di 50 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>'', Bassi/Soprani ''Do#<small>3</small>''/''Re<small>3</small>'') * '''Pedaliera:''' a leggio di 18 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Sol#<small>2</small>''), priva di registri propri e costantemente unita al manuale === Delle disposizioni foniche === * I nomi delle divisioni vengono scritti nel seguente modo: '''I - ''Grand'Organo'''''; quello del pedale così: '''Pedale'''; * il nome della seconda o terza tastiera si riporta semplicemente, dopo il numero ordinale romano, come '''''Espressivo''''' e non come Recitativo, essendo un'impropria italianizzazione del francese ''Récit''; * nel caso di aggettivi dopo il nome del manuale, essi sono riportati con la prima lettera minuscola (ad esempio: '''VI - ''Organo antico aperto'''''); * qualora i registri, sulla consolle, siano raggruppati per Concerto e Ripieno (ad esempio come avviene per la maggior parte degli organi ottocenteschi italiani), si segua questo schema ([[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Toscana/Provincia di Siena/Montalcino/Montisi - Chiesa delle Sante Flora e Lucilla|qui un esempio]]) e, nel caso di più manuali, si premetta sempre il numero e il nome (ad esempio: '''I - Organo eco ''Concerto'''''); * all'interno di ogni divisione vi sono due colonne, divise da doppia stanghetta verticale (<code><nowiki>||</nowiki></code>), che rispettivamente, da sinistra a destra, sono: 1) nome del registro con eventualmente indicato il numero di file, 2) altezza del registro in piedi con eventualmente specificata l'appartenenza ai soli Bassi o ai soli Soprani (esempio: <code><nowiki>Ripieno 5 file || 2' Soprani</nowiki></code>); * tutti i nomi registri sono scritti con la prima lettera maiuscola, mentre le parole seguenti devono iniziare con la minuscola (ad esempio: ''Ripieno acuto 5 file'' e '''non''' ''Ripieno Acuto 5 File''), ad eccezione delle disposizioni in tedesco o nelle lingue che richiedono la maiuscola anche per tutti i sostantivi - nel caso non sia possibile reperire l'altezza in piedi delle mutazioni composte, si sposta il numero di file nel campo dell'altezza in piedi (esempio: <code><nowiki>Ripieno || 5 file</nowiki></code>); * le mutazioni sono scritte con il numero intero separato da quello frazionario tramite un punto, così: ''5.1/3<nowiki>'</nowiki>''; qualora l'altezza sia solo frazionaria, si omette lo ''0.'' iniziale, così: ''1/4<nowiki>'</nowiki>'' e '''non''' ''0.1/4<nowiki>'</nowiki>''; * nel caso di mutazioni composte, l'altezza in piedi è riportata solo relativamente alla prima fila, ad eccezione di quelle a due file (per non occupare troppo spazio) - qualora le altezze delle file successive presentino delle anomalie, si inseriscono in nota. * i registri ad ancia sono scritti in rosso quando sono riportati così sulla consolle; * non si inserisce il numero ordinale davanti a ciascun registro; * non si riportano le unioni e gli accoppiamenti, né gli annullatori; * il Tremolo si riporta all'interno di ciascuna divisione; * gli accessori (ad esempio: Uccelliera, Zampogna ecc.) si riportano nel seguente modo prima della disposizione fonica: '''Accessori''': ''Uccelliera''; ''Zampogna''. Quindi, in poche parole, questa disposizione '''non''' va bene (mettiamo che sulla consolle i registri ad ancia siano scritti '''in nero'''): {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Prima tastiera - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Ottava || 4' |- |XV || 2' |- |XIX || 1.1/3' |- |XXII || 1' |- |Ripieno Acuto 3 File || 0.1/2' |- |Flauto a Camino || 8' |- |Sesquialtera 2 File || 2.2/3'-1.3/5' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">8' bassi</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">8' soprani</span> |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Seconda tastiera - ''Espressivo''''' ---- |- |Bordone || 8' |- |Viola di Gamba || 8' |- |Flauto a Cuspide || 4' |- |Nazardo || 2.2/3' |- |Ottavino || 2' |- |Decimino || 1.1/3' |- |Pienino 3 File || 1'-0.2/3'-0.1/2' |- |Voce Celeste 2 File || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba Armonica</span> ||<span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Bordone || 16' |- |Basso || 8' |- |Ottava || 4' |- |<span style="color:#8b0000;">Trombone</span> || <span style="color:#8b0000;">16'</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba Bassa</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} |} Questa, invece, va bene: {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Ottava || 4' |- |XV || 2' |- |XIX || 1.1/3' |- |XXII || 1' |- |Ripieno acuto 3 file || 1/2' |- |Flauto a camino || 8' |- |Sesquialtera 2 file || 2.2/3'-1.3/5' |- |Tromba || 8' Bassi |- |Tromba || 8' Soprani |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Espressivo''''' ---- |- |Bordone || 8' |- |Viola di gamba || 8' |- |Flauto a cuspide || 4' |- |Nazardo || 2.2/3' |- |Ottavino || 2' |- |Decimino || 1.3/5' |- |Pienino 3 file || 1' |- |Voce celeste 2 file || 8' |- |Tromba armonica || 8' |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Bordone || 16' |- |Basso || 8' |- |Ottava || 4' |- |Trombone || 16' |- |Tromba bassa || 8' |- |} |} == Libri correlati == * {{libro|Organo a canne}} == Altri progetti == {{interprogetto|commons=Category:Stoplists|preposizione=sulle|etichetta=disposizioni foniche di organi a canne}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] [[Categoria:Musica]] [[Categoria:Dewey 786]] {{alfabetico|D}} {{Avanzamento|0%|9 giugno 2020}} tnx84vlyzjxe4b6zumjzhv0d161dspb Disposizioni foniche di organi a canne/Svizzera/Canton Ticino/Distretto di Leventina/Faido/Chironico - Chiesa di San Maurizio 0 40567 431953 394635 2022-08-27T01:21:53Z 62.48.97.209 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} * '''Costruttore:''' Fratelli Aletti * '''Anno:''' 1924 * '''Restauri/modifiche:''' Marco Abati (1978, restauro) * '''Registri:''' 18 * '''Canne:''' 1249 * '''Trasmissione:''' pneumatico-tubolare * '''Consolle:''' fissa indipendente, al centro della cantoria, rivolta verso la navata * '''Tastiere:''' 2 di 61 note (''Do<small>1</small>''-''Do<small>6</small>'') * '''Pedaliera:''' di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in due corpi simmetrici, sulla cantoria in controfacciata {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 16' |- |Principale || 8' |- |Flauto || 8' |- |Dolce || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto conico || 4' |- |Duodecima || 2.2/3' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno || 4 file |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Espressivo''''' ---- |- |Viola || 8' |- |Bordone || 8' |- |Voce celeste || 8' |- |Fugara || 4' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripienino || 3 file |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Subbasso || 16' |- |Violoncello || 8' |- |} |} == Note == <references/> == Altri progetti == {{interprogetto|w=Chiesa di San Maurizio (Chironico)|w_preposizione=sulla|w_etichetta=chiesa di San Maurizio a Chironico}} == Collegamenti esterni == * {{cita web|url=http://orgeldokumentationszentrum.ch/#/detail/2864/recent|titolo=Chironico, Faido, Prepositurale S. Andrea|editore=orgeldokumentationszentrum.ch|lingua=de, fr, it|accesso=19 novembre 2017}} {{Avanzamento|100%|19 novembre 2017}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] rfe4f4jq7zrpwe32qdd5yh7i07aw68p Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Campania/Città metropolitana di Napoli/Napoli/Napoli - Chiesa di Sant'Orsola a Chiaia 0 41264 431964 395303 2022-08-27T10:27:48Z Pufui PcPifpef 7952 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} [[File:Napoli,_chiesa_di_Sant'Orsola_a_Chiaia_-_Cantoria_e_organo.jpg|center|350px]] * '''Costruttore:''' Raffaele De Feo * '''Anno:''' 1853 * '''Restauri/modifiche:''' Inzoli-Bonizzi (2006-2007, restauro conservativo) * '''Registri:''' 10 * '''Canne:''' 522 * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 1 di 56 note con prima ottava cromatica estesa (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' a leggio di 13 note (''Do<small>1</small>''-''Do<small>2</small>''), priva di registri propri e costantemente unita al manuale * '''Collocazione:''' in corpo unico, sulla cantoria in controfacciata * '''Accessori:''' ''Tirapieno'' a pomello {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di sinistra - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Ottava || 4' |- |Decimaquinta || 2' |- |Decimanona || 1.1/3' |- |Vigesimaseconda || 1' |- |Vigesimasesta || 2/3' |- |Vigesimanona || 1/2' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''Concerto''''' ---- |- |Voce umana || 8' Soprani |- |Flauto in VIII || 4' |- |Flauto in XII || 2.2/3' |- |} |} == Altri progetti == {{interprogetto|w=Chiesa di Sant'Orsola a Chiaia|w_preposizione=sulla|etichetta=chiesa di Sant'Orsola a Chiaia}} == Collegamenti esterni == * {{cita web|url=http://www.inzoli-bonizzi.com/napoli.html|titolo=Napoli|sito=inzoli-bonizzi.com|accesso=9 maggio 2018}} {{Avanzamento|100%|9 maggio 2018}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] rduf06mu3ercg7lt7ximbtu1j7a028v Semiotica e design/Radio Cubo ts522 0 42631 431948 430433 2022-08-26T16:50:44Z 79.20.207.176 Corretto: "transistor" wikitext text/x-wiki {{semiotica e design}} Il modello '''Radio Cubo ts522''' è una radio disegnata nel 1962 dagli architetti Marco Zanuso e Richard Sapper, fu commercializzata a partire dal 1964 dalla Brionvega, azienda italiana specializzata nei settori dell'elettronica di consumo e della telefonia cellulare.Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più rilevanti del XX secolo e divenuto uno dei simboli del design italiano nel mondo. Esemplari di questa radio sono esposti stabilmente al [[w:Museum of Modern Art|MOMA]] di New York e ai musei di arte moderna di La Jolla, Osaka e San Paolo.<ref>{{cita web|url=https://classicdesign.it/productDetails_lng-0-product-180-category-8-Radio%20ts%20522%20Brionvega%20Complementi%20arredo.html|titolo=Radio ts 522 - design Marco Zanuso & Richard Sapper - Brionvega|sito=classicdesign.it}}</ref> [[File:Brionvega_retro_3.jpg|thumb|Fotografia del radio cubo Brionvega ts522]] ==Introduzione== ===Caratteristiche tecniche (dimensioni, peso, materiali)=== La radio è composta da due scocche cubiche in plastica originariamente di colore rosso-aranciato a spigoli arrotondati, incernierate in modo da aprire e chiudere l'apparecchio. Da chiusa la radio appare come un parallelepipedo arrotondato. Quando la radio è aperta, le due sezioni interne, in plastica nera, si uniscono posteriormente grazie a una piccola calamita. È munito di quattro piedini posti sul fondo per l'appoggio. Le due schede con gli stadi di alta frequenza sono comprese nella sezione interna di destra, mentre la bassa frequenza e l'altoparlante magnetodinamico sono in quella di sinistra. Nelle cerniere, dotate di apposita scanalatura, scorrono i cavi di collegamento tra le due sezioni. Il baricentro dell'apparecchio si trova spostato rispetto alla linea di giunzione e all'altezza della maniglia. All'interno è presente un circuito supereterodina a diodi a cristallo e nove transistor. Commutatore di gamma a tastiera. Sintonia separata Am ed FM. Scala di sintonia numerica semicircolare per la AM. Sintonia automatica in FM. Sono presenti un'antenna AM incorporata fissa ed una FM incorporata a stilo. Potenza di uscita 1 W col 10% distorsione. L'alimentazione è fornita da sei batterie da 1,5 Volt. La versione moderna è dotata di un altoparlante da 4”, di un amplificatore da 9+9W rms e di una cassa sigillata bass reflex, che permette di riprodurre alla perfezione i suoni bassi profondi e potenti.Per avviare la radio bisogna inserire la batteria all'interno del vano apposito ed accendere l'apparecchio. Successivamente ci si deve sintonizzare sulla frequenza ruotando la rotella e regolando il volume. <ref>{{cita web|url=https://www.idainterni.com/radio-cubo-brionvega/|titolo=Radio Cubo Brionvega: quando il design e la radio si fondono! |sito= IDA interni d'autore}}</ref> ===Contesto storico e culturale=== Dal punto di vista formale il Cubo TS522 RC Radio, figlio del design minimalista degli anni ’60, si presenta mostrando come prima espressione al pubblico la sua semplicità nelle forme e nella struttura, accompagnata dal quasi totale monocromatismo.<ref>{{cita libro|autore=Carugati D.G.R.|titolo=Brionvega progetto l'emozione|anno=2003|editore=Mondadori Electa| lingua=italiano|}}</ref>; questo oggetto deriva dal precedente ricevitore TS502 disegnato da Marco Zanuso e Richard Sapper nel 1964, che negli anni sessanta diventò un vero e proprio modello destinato a rivoluzionare gli ambienti domestici e quelli lavorativi. Il Cubo TS522 RC Radio è stato via via aggiornato per quanto riguarda la tecnologia, pur sempre mantenendo le medesime forme; con gli anni, il cubo Brionvega è stato modificato e reso unico apportando ulteriori innovazioni, come la griglia altoparlante in lega di alluminio, l’antenna sfilabile ad alta sensibilità, la scala sintonia e le stazioni memorizzate segnalate a led. <ref>{{cita web|url=https://manuall.it/brionvega-cubo-ts522-rc-radio/|titolo=Brionvega Cubo TS522 RC Radio|sito=manuall.it}}</ref> Il Cubo Brionvega può essere definito a tutti gli effetti un oggetto di design, poiché coniuga il fattore estetico con la funzionalità e la facilità d’uso. E’ ben presto diventato un grande classico del design italiano e riconosciuto a livello mondiale. Un punto di riferimento per chi alla semplicità funzionale richiede anche una pulizia delle forme; maneggevole e pratico rimane apparentemente inalterato, attuando però un continuo aggiornamento nella sua parte tecnologica; nonostante l’aspetto di questo oggetto rispecchi i canoni estetici di un preciso momento storico, esso trova un enorme apprezzamento anche nella richiesta di mercato contemporanea. I colori pop, coniugati con la pulizia formale minimalista donano a quest’oggetto un fascino senza tempo.<ref>{{cita libro|autore=F.Soresini|titolo=Breve storia della radio|anno=1976|editore=Il rostro Milano |lingua=italiano}}</ref> ==Piano dell'espressione== ===Caratteristiche plastiche=== ====Cromatiche==== L’essenzialità dell’oggetto fa emergere le opposizioni di tipo plastico, rendendole più evidenti e chiare da leggere. La prima di queste opposizioni è di tipo cromatico, tra i colori caldi che ricoprono l’esterno delle scocche, e quelli freddi della maniglia, dell’antenna e della linea di confine tra le due scocche. Sempre in termini cromatici notiamo, una volta aperto l’oggetto, un opposizione tra parti lucide esterne, ed opache interne, in cui ad opporsi sono solo i pulsanti che regolano il volume e la frequenza. ====Eidetiche==== Dal punto di vista eidetico vi è una forte opposizione tra linee rette e curve, che ci porta ad identificare i componenti e delimitare le distinzioni topologiche; l’oggetto è marcato da una linea centrale, rafforzata da una distinzione cromatica, formale e materiale rispetto al resto della superficie che ricopre il cubo, che divide le due scocche in una parte di destra, contenente gli stadi di alta frequenza, e una di sinistra, contenente gli stadi di bassa frequenza e l’altoparlante magnetodinamico. ====Topologiche==== L'esterno del cubo presenta una superficie pulita e lineare senza elementi di disturbo. Dal punto di vista formale la Radio cubo ts522 si presenta come un corpo cubico sezionato nella parte centrale da un piano, rappresentante la cerniera che permette l'aperture ed utilizzo dell'oggetto. Dalla superfcie esterna superiore dell'oggetto si identifica la presenza di una maniglia, estraibile dal corpo principale, che ne segue il profilo. Nella parte periferica della stessa superficie si trova l'antenna estendibile e orientabile. L'interno della radio presenta una divisione tra parte di destra e parte di sinistra. Nella scocca di destra si trovano: in alto dei comandi ed un indicatore della stazione radiofonica scelta, in basso si trovano i regolatori. Nella scocca di sinistra si trovano: nell'area periferica le casse e nell'area centrale il magnete addetto alla chiusura del cubo. ==Strutture di conversione== ===Formule di omologazione=== Per quanto riguarda le formule di omologazione (A/B=C/D), ritroviamo le seguenti espressioni: *fuori/dentro=opaco/lucido *fuori/dentro=colore/nero *fuori/dentro=personalizzabile/non personalizzabile *alto/basso=antenna/radio *sinistra/destra=bassa frequenza/alta frequenza *aperto/chiuso=acceso/spento *aperto/chiuso=ingombro massimo/ingombro minimo *aperto/chiuso=statico/non statico *forma/funzione=innovativo/non innovativo ===Grado di codifica=== La forma della radio Cubo ts522 non richiama a nessuna radio precedemntemente esistita, dunque cambia il concetto di "radio" fino a quel momento inteso e ne crea uno nuovo. L'unica parte dell'oggetto che mantiene invariato il grado di codifica delle radio dell'epoca é l'interno. La tecnologia che viene usata per la realizzazione non é innovativa e non apporta un cambiamento od evoluzione, mentre l'esterno della radio cambia completamente il modo di interagire con essa. Questo fenomeno prende il nome di ipocodifica. ==Piano del contenuto== ===Semantica discorsiva (figuratività)=== Il Cubo TS522 RC Radio non presenta nessun grado di figuratività. La forma dell'oggetto richiama quella della figura geometrica (cubo), pulita ed essenziale. ===Sintassi discorsiva=== ====Spazializzazione==== Cubo è una radio dal design elegante ed essenziale, che si adatta a vari tipi di ambienti domestici, minimalisti o con uno stile più estroverso ("pop"). La geometria pulita permette all’oggetto di assumere un valore decorativo che potrebbe anche essere proprio di un ufficio, dato che l’estetica raffinata si rivolge non solo agli appassionati di design ma anche ad una categoria di utenti “profani”. ====Temporalizzazione==== Le radio fino a quel momento conosciute erano statiche e di uso collettivo. Antenate dei televisori venivano usate per ascoltare le notizie, o la musica, nei momenti della giornata dedicati allo svago. La radio Cubo ts522 rivoluziona il modo di rapportarsi a quest'oggetto e di conseguenza anche la sua funzione. Passa dall'essere statica all'essere portatile e dall'essere un oggetto di uso comune al poter essere usata singolarmente. La compattezza e il manico le permettono di essere facilmente trasportata in qualunque ambiente e la rendono adattabile a tutti i momenti della giornata (la si potrebbe portare anche fuori casa o al lavoro). L'estetica la rende un oggetto "giovanile" senza tuttavia vincolarla a questa categoria, le linee pulite e minimali e i colori pop creano un connubio adattabile a tutte le fasce di età. ====Attorizzazione==== Si rivolge ad un vasto gruppo di utenti, in quanto l’insieme di colori forti e linee essenziali incontra il gusto di varie generazioni. Come "ambasciatore" del design italiano nel mondo è un oggetto che esprime buon gusto ed interesse verso il design da parte di chi lo possiede, (la sua niche è dunque caratterizzata da persone che vogliono trasmettere eleganza e sensibilità stilistica) oltre ad incontrare il gusto comune dagli anni della sua produzione ad oggi. ===Strutture superficiali=== ====Valori modali, Attanti, Programmi d'azione, Ruoli tematici==== Valori modali: *Il Cubo TS522 RC Radio trasferisce all’utente degli specifici valori modali: un "dover fare" obbligato in quanto per avere la possibilità di utilizzare l'apparecchio è necessario compiere l'azione di "aprire" come prima cosa le scocche; ciò è permesso dalla presenza di una cerniera che divide l'oggetto in verticale. A sua volta quest'ultima è il mezzo attraverso cui l'oggetto trasferisce all'utente un "poter fare" preciso (se non ci fosse la presenza della cerniera, allora l'utente non potrebbe usufruire delle funzionalità dell'oggetto stesso). Una volta aperto il Radio Cubo, troviamo un numero ridotto di interruttori e regolatori disposti in modo chiaro e preciso, che grazie alla loro semplicità ed alla la grafica semplice trasferiscono anch'essi all'utente la possibilità di "poter fare" (“come accenderlo/spegnerlo, alzare/abbassare la musica, cambiare frequenza"). L'insieme di queste caratteristiche permette all'utente di "saper fare", possibile a sua volta solo dal suo eventuale "voler fare" ("voler ascoltare la musica, o meno"). Attanti: *A (adresser)= Radio Cubo TS522 *S (subject)= Utente *Ov= Oggetto che subisce un valore *Ov1 = Dover fare *Ov2 = Poter fare *Ov3 = Saper fare *Ov4 = Voler fare Programmi d'azione: *AP1 (action program)= Ascoltare la radio Sotto programma d'azione: *AP1.1 → (S+Ov4): L'oggetto lega l'utente al valore Ov4, cioè voler ascoltare la radio. *AP1.2→ (S+Ov3): L'oggetto lega l'utente al valore Ov3, cioè saper compiere quelle azioni in modo corretto. *AP1.3→ (S+Ov1): L'oggetto lega l’utente al valore Ov1, cioè dover aprire obbligatoriamente le scocche e accendere l'apparecchio. *AP1.4 → (S+Ov2): L'oggetto lega l’utente al valore Ov2, cioè la possibilità di poter compiere azioni precise in base alle esigenze. ===Strutture profonde=== ====Quadrato semiotico==== [[File:Quadrato semiotico radio cubo Brionvega ts522.jpg|thumb|Schema del quadrato semiotico radio cubo Brionvega ts522]] Il quadrato semiotico si basa sull'opposizione di termini (S\-S). La natura di queste relazioni è denominata asse semantico. La rappresentazione di queste relazioni prende la forma di un quadrato: la prima è di contraddizione, la seconda di implicazione. I quattro termini sono posti in relazione due a due tramite gli assi: *S1\S2 = asse dei contrari *-S1\-S2 = asse dei subcontrari *S1\-S1 = schema positivo *S2\-S2 = schema negativo *S1\-S2 = deissi positivo *S2\-S1 = deissi negativo In base a queste considerazioni possiamo ricavarne il quadro semiotico effettivo dell'oggetto: *S1 = opaco, S2 = fuori, -S1 = lucido, -S2 = dentro. In questo caso nell'oggetto primeggia all'esterno la superficie lucida e all'interno opaca. *S1 = colore, S2 = fuori, -S1 = nero, -S2 = dentro. In questo caso nell'oggetto primeggia all'esterno il colore e all'interno il nero. *S1 = antenna, S2 = alto, -S1 = radio, -S2 = basso. In questo caso nella parte 'alta' dell'oggetto troviamo l'antenna, nella parte bassa la radio. *S1 = bassa frequenza, S2 = sinistra, -S1 = alta frequenza, -S2 = destra. In questo caso la bassa frequenza si trova nella parte sinistra e l'alta frequenza nella parte destra. *S1 = acceso, S2 = spento, -S1 = aperto, -S2 = chiuso. In questo caso la radio aperta indica che è acceso, quando chiusa indica che è spenta. *S1 = ingombro massimo, S2 = aperto, -S1 = ingombro minimo, -S2 = chiuso. In questo caso l'ingombro massimo si verifica quando la radio è aperta, l'ingombro minimo quando è chiusa. *S1 = personalizzabile, S2 = standardizzato, -S1 = non personalizzabile, -S2 = non standardizzato. In questo caso nell'oggetto primeggia la personalizzazione poiché è possibile cambiarne il colore della scocca. *S1 = statico, S2 = in movimento, -S1 = non statico, -S2 = non in movimento. In questo caso nell'oggetto primeggia il movimento poiché le due parti che compongono il cubo si possono facilmente muovere attraverso la cerniera centrale. *S1 = innovativo, S2 = tradizionale, -S1 = non innovativo, -S2 = non tradizionale. In questo caso nell'oggetto primeggia l'innovazione poiché è un componente originale, di design e senza tempo. *S1 = prezzo legittimo, S2 = buona qualità, -S1 = prezzo non giustificato, -S2 = bassa qualità. In questo caso nell'oggetto primeggia un buon rapporto qualità\prezzo. ==Valorizzazione== ===Quadrato di Floch=== I valori che l'oggetto trasferisce all'utente, secondo i quattro processi individuati da Floch, sono stati analizzati anche grazie al quadrato semiotico, per riassumere le opposizioni tra di essi. Osservando con attenzione il cubo, si individua velocemente il connubio tra praticità ed estetica, si nota anche dal punto di vista critico la cura nei dettagli e la qualità delle sue funzioni, che ne giustificano il prezzo. Di seguito sono riportati i processi di valorizzazione. *Valorizzazione pratica: è quella che risulta più evidente poiché la radio ha un chiaro valore d'uso, cioè permette all'utente di ascoltare la musica. *Valorizzazione utopica: questo processo riguarda l'essere dell'utente. Nel caso specifico non si riscontra una chiara identità dell'oggetto: esso può essere acquistato da un utente sia maschile che femminile. L'oggetto non permette di assumere un' identità di base, poiché può anche essere contestualizzato in qualsiasi tipo di ambiente, inoltre non è sinonimo di uno status symbol. La geometria pulita permette all’oggetto di assumere un valore decorativo adatto a qualunque tipo di ambiente e di utente, dato che l’estetica raffinata e giovanile si rivolge non solo agli appassionati di design ma a qualunque tipo di fruitore. *Valorizzazione ludica: per quanto riguarda l'estetica dell'oggetto, quindi escludendo la sua funzione primaria di radio, il cubo può essere considerato anche un oggetto di abbellimento dell'ambiente, grazie alla sua estetica semplice e dal colore sgargiante della scocca. Nella sua configurazione chiusa l'aspetto della tipica radio non è percepibile. *Valorizzazione critica: i valori critici di qualità/prezzo e costi/benefici che l'utente associa a questo oggetto sono caratterizzati dal connubio tra design e buona qualità, in termini di materiali, prestazioni e tecnologia impiegata. ==Conclusioni== La radio Cubo ts522 è un prodotto identificativo dell'epoca in cui è stato disegnato. Il design elegante ed essenziale risulta all'avanguardia sia in termini estetici che funzionali. Si adatta perfettamente a qualunque tipo di ambiente e quest'abilità camaleontica trova ragione nella sua compatteza e nella presenza di una maniglia. La forma razionale e "confortevole" la eleva ad oggetto decorativo, astraendola quasi dalla mera funzione di apparecchio radiofonico. L'ipocodifica dell'oggetto riscrive le modalita d'uso della radio e le adatta ad un contesto sociale di grande cambiamento. La pulizia nelle forme incarna il gusto degli anni del minimalismo e, allo stesso tempo, rassicura l'utente che, non ancora abituato agli strumenti elettronici (primi anni '60), potrebbe altrimenti essere "intimidito" dai troppi pulsanti. La radio passa dall'essere un oggetto comune ad essere personale, e come tale assume il compito di 'riflettere' la personalità di chi la possiede. Si accende quindi di colori vivaci, pop, che le donano carattere. L'interno rimane neutro e più sobrio, ad indicare la "professionalità" dell'oggetto in termini tecnologici: nonostante la sua vivacità e il suo carisma ci ricorda di essere una radio estremamente funzionale e di grande efficienza. ==Note== <references /> ==Collegamenti esterni== *{{cita web|http://www.brionvega.it|Sito ufficiale per la produzione di radio}} *{{cita web|http://www.radiomuseum.org/m/brionvega_i_it_1.html|Catalogo Brionvega presso Radiomuseum.org}} *{{cita web|http://www.museoscienza.org/dipartimenti/catalogo_collezioni/scheda_oggetto.asp?idk_in{{=}}ST140-00012&arg{{=}} | Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci}} *{{cita web|http://itomizer.com/2008/01/29/il-mito-brionvega/|Il Mito Brionvega su itomizer.com}} *{{cita web|http://www.architetto.info/news/ts-502-il-cubo-che-ha-fatto-la-storia/|Architetto.info/News}} *{{cita web|http://www.radiomuseo.it/joomla/le-nostre-radio/156-brionvega-cubo|Radio Museo}} ==Interwiki== {{interprogetto|w=Radio Cubo ts522|w_etichetta=Radio Cubo ts522}} {{interprogetto|w=Marco Zanuso|w_etichetta=Marco Zanuso}} {{interprogetto|w=Richard Sapper|w_etichetta=Richard Sapper}} {{interprogetto|w=Brionvega|w_etichetta=Brionvega}} {{interprogetto|w=Museum of Modern Art|w_etichetta=MOMA}} {{interprogetto|w=Minimalismo|w_etichetta=Minimalismo e design minimalista}} {{interprogetto|w=Pop Art|w_etichetta=Pop Art e pop nel design}} {{interprogetto|w=Altoparlante|w_etichetta=Altoparlante magnetodinamico}} {{interprogetto|w=Jean-Marie Floch|w_etichetta=Floch}} {{interprogetto|w=Status symbol|w_etichetta=Status symbol}} ==Bibliografia== * {{cita libro|autore=F.Soresini|titolo=Breve storia della radio|anno=1976|editore=Il rostro Milano |lingua=italiano|}} * {{cita libro|autore=Carugati D.G.R.|titolo=Brionvega progetto l'emozione|anno=2003|editore=Mondadori Electa| lingua=italiano|}} * {{cita libro|autore=Banzi A.|titolo=Capire il design|anno=2007|lingua=italiano|}} * {{cita libro|autore=Mureddu L.|titolo=Radio a transistor! Classificazione, tecnica, restauro dei ricevitori d'epoca a transistor, con esperimenti|anno=2007|lingua=italiano|}} * {{cita libro|titolo=Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1965-1966 Associazione nazionale industrie elettroniche ANIE|lingua=italiano|anno=1965}} [[Categoria:Semiotica e design|Radio_Cubo_ts522]] {{Avanzamento|100%|14 gennaio 2019}} sjmfye6lxkp6z2mf1wl4qnk0u32zyty Discussioni utente:Fra.Ardini 3 46256 431952 431909 2022-08-26T17:53:35Z Hippias 18281 /* PDF */ wikitext text/x-wiki <div style="font-size:90%; text-align:right;">For other languages, consider using [[Wikibooks:Babel]] &middot; [[Wikibooks:Ambasciata|Embassy]]</div> {| width="100%" cellspacing="0" cellpadding="6" style="font-size:95%; line-height: 15px; background: #faf6ed; border: 1px solid #faecc8;" |- | colspan="4" style="background: #faecc8;" |<big>'''[[Aiuto:Benvenuto|Benvenut{{GENDER:{{BASEPAGENAME}}|o|a|o/a}}]] {{PAGENAME}}''' in it.Wikibooks </big>, la biblioteca libera. |- | colspan="4" | Ciao, {{PAGENAME}}. 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Comunque ho annullato il mio annullamento. Scusate ancora :( &mdash; [[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 10:19, 19 mag 2021 (CEST) : Ciao! Di regola è bene che i nomi dei moduli siano brevi, quindi se l'articolo non è indispensabile è preferibile evitarlo (v. [[Aiuto:Convenzioni_di_nomenclatura#Dare_il_nome_ai_moduli]]). Buona domenica! :) --[[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 10:32, 30 mag 2021 (CEST) :: Mi sembra un [[ColoriAmo|bel titolo]]! Per me si può fare, al massimo aggiungiamo un redirect. --[[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 11:22, 31 mag 2021 (CEST) == PDF == Ciao, come va? A tempo perso mi sono preso la briga di creare un pdf per il libro sulle terre rare: [[:File:Terre rare.pdf]]. Penso che sia utile aumentare il numero di libri disponibile in pdf, se avete altri wikibook a un buon livello di sviluppo posso fare una versione stampabile anche di quelli. Buona continuazione! &mdash; [[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 12:05, 2 giu 2022 (CEST) :Ok, allora prossimamente aggiungo il pdf anche di quei due libri. Nel frattempo, visto che mancavano le copertine, ho scelto io due immagini che puoi vedere in [[Chimica forense/Copertina]] e [[Cromatografia/Copertina]]. Ovviamente, se preferisci altre immagini sostituiscile pure senza problemi! ;) A presto, &mdash; [[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 17:56, 24 ago 2022 (CEST) : Ho visto che ci sarebbe anche ''[[Coloranti sintetici]]''. Qui la copertina: [[Coloranti sintetici/Copertina]] --[[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 19:53, 26 ago 2022 (CEST) 5rradahe1r5sdfj29wm374ug6iancnv Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Toscana/Provincia di Arezzo/Arezzo/Arezzo - Cattedrale dei Santi Pietro e Donato 0 47847 431962 431289 2022-08-27T10:10:02Z Pufui PcPifpef 7952 /* Organo del coro */ wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} == Organo maggiore == [[File:Arezzo Cathedral organ 01.jpg|300px|center]] * '''Costruttore:''' Luca di Bernardino da Cortona * '''Anno:''' 1534-1536 * '''Restauri/modifiche:''' Michalengelo Paoli (1843, rifece tastiera e pedaliera ed aggiunse alcuni registri), Aurelio Paoli (1927, sostituita la trasmissione meccanica originaria con quella pneumatica, installato un secondo corpo, racchiuso in cassa espressiva al di sopra di quello antico, rimosse le aggiunte ottocentesche), Tamburini (''Opus 264'', 1946, spostato il nuovo corpo nell'abside e collegato a quello in cantoria con trasmissione elettrica, 1946), Pier Paolo Donati (1990, ricostruzione)<ref>i corpi fonici eliminati sono integrati nell'organo della [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Toscana/Provincia di Arezzo/Arezzo/Arezzo - Chiesa del Sacro Cuore e di Santa Teresa Margherita Redi|chiesa del Sacro Cuore e di Santa Teresa Margherita Redi]] ad Arezzo.</ref> * '''Registri:''' 7 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, anteriormente al centro del corpo fonico * '''Tastiere:''' 1 di 62 note (''Do<small>-1</small>''-''La<small>4</small>'', senza le note ''Do#<small>-1</small>'' e ''Sol#<small>4</small>'', e con i tasti spezzati per ''La♭<small>1</small>'', ''La♭<small>2</small>'', ''La♭<small>3</small>'', ''Re#<small>2</small>'', ''Re#<small>3</small>'' e ''Re#<small>4</small>'') * '''Pedaliera:''' a leggio di 12 note (''Do<small>-1</small>''-''Do<small>1</small>'', senza ''Do#<small>-1</small>''), priva di registri propri e costantemente unita al manuale * '''Collocazione:''' in corpo unico, sulla cantoria nella quarta campata della navata sinistra * '''Accessori:''' ''Cornamusa'', ''Rosignoli'' {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''''Manuale''''' ---- |- |Principale || 16'<ref >doppio da ''Si♭<small>1</small>''.</ref> |- |Ottava || 8'<ref >doppio da ''Si♭<small>1</small>''.</ref> |- |Decimaquinta || 4'<ref >doppio da ''Si♭<small>1</small>''.</ref> |- |Decimanona || 2.2/3' |- |Vigesimaseconda || 2' |- |Vigesimasesta e Vigesimanona || 1.1/3'-1' |- |Flauto in XV || 4' |- |Tremolo dolce<ref >sul portavento principale.</ref> |- |} |} == Organo del coro == {{Doppia immagine|center|Arezzo,_cattedrale_dei_Santi_Pietro_e_Donato_-_Organo_del_coro.jpg|358|Arezzo,_cattedrale_dei_Santi_Pietro_e_Donato_-_Consolle_dell'organo_del_coro.jpg|270|}} * '''Costruttore:''' Paolo Ciabatti * '''Anno:''' 2022 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 27 * '''Canne:''' 1700 circa * '''Trasmissione:''' elettrica * '''Consolle:''' mobile indipendente, a pavimento nell'aula * '''Tastiere:''' 2 di 61 note (''Do<small>1</small>''-''Do<small>6</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo radiale di 32 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in due corpi, a ridosso della parete laterale della quarta campata della navata di destra {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Bordone || 16' |- |Principale || 8' |- |Flauto || 8' |- |Dulciana || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto in XII || 2.2/3' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno 6 file || 1.1/3' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba</span>|| <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Voce umana || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Espressivo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Flauto a camino || 8' |- |Viola || 8' |- |Flauto in VIII || 4' |- |Nazardo || 2.2/3' |- |Flautino || 2' |- |Cornetta || 1.3/5' |- |Ripieno 5 file || 2' |- |<span style="color:#8b0000;">Clarinetto</span>|| <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Voce celeste || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Subbasso || 16' |- |Bordone || 8' |- |Basso || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Trombone</span>|| <span style="color:#8b0000;">16'</span> |} |} == Organo della cappella della Madonna del Conforto == [[File:Arezzo, Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, consolle dell'organo Tamburini.JPG|300px|center]] * '''Costruttore:''' Tamburini (''Opus 76'') * '''Anno:''' 1922 * '''Restauri/modifiche:''' Tamburini (1933) * '''Registri:''' 21 (7 reali) * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' elettropneumatica * '''Consolle:''' mobile indipendente, nell'ambulacro di sinistra * '''Tastiere:''' 2 di 58 note (''Do<small>1</small>''-''La<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo parallela di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' su cantoria, nell'abside centrale della cappella {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Espressivo'''''<ref name=som>con somiere a doppio scompartimento.</ref> ---- |- |Principale || 8' |- |Bordone || 8' |- |Gamba || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto armonico || 4' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno 5 file || 2' |- |Sesquialtera 2 file || 2.2/3' |- |Concerto viole || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Espressivo'''''<ref name=som/> ---- |- |Principale || 8' |- |Bordone || 8' |- |Gamba || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto armonico || 4' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno 5 file || 2' |- |Sesquialtera 2 file || 2.2/3' |- |Concerto viole || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Subbasso || 16' |- |Bordone || 8' |- |Flauto || 4' |- |} |} == Strumenti precedenti == === Organo Pinchi (2006-2022) === {{doppia immagine|center|Arezzo Cattedrale Organo Pinchi.jpg|300|Anghiari-Madonna del Carmine-consolle Pinchi.jpg|316|}} * '''Costruttore:''' Pinchi (''Opus 430'') * '''Anno:''' 2006 * '''Registri:''' 26 * '''Canne:''' 1720 * '''Trasmissione:''' mista (meccanica per i manuali e il pedale, elettrica per i registri) * '''Consolle:''' a finestra, a finestra della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 61 note (''Do<small>1</small>''-''Do<small>6</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-parallela di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, a pavimento sotto la quarta arcata di destra della navata centrale * '''Note:''' trasferito nel 2022 nel [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Toscana/Provincia di Arezzo/Anghiari/Combarbio - Santuario della Madonna del Carmine al Combarbio|santuario della Madonna del Carmine al Combarbio]] presso Anghiari. {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Ottava || 4' |- |Decimaquinta || 2' |- |Mistura IV || 1.1/3' |- |Flauto camino || 8' |- |Nassat || 2.2/3' |- |Cornetto V || 8' |- |Tromba || 8' |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Positivo aperto''''' ---- |- |Bordone || 16' |- |Bordone || 8' |- |Principale || 4' |- |Doublette || 2' |- |Cimbalo III || 1' |- |Gamba || 8' |- |Flauto || 4' |- |Sesquialtera II || 2.2/3' |- |Clarinetto || 8' |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Violone || 16' |- |Basso || 8' |- |Basso corale || 4' |- |Subbasso || 16' |- |Bordone || 8' |- |Flauto || 4' |- |Trombone || 16' |- |Tromba || 8' |- |Chiarina || 4' |- |} |} == Note == <references/> == Altri progetti == {{ip|w=Organi della cattedrale dei Santi Pietro e Donato ad Arezzo|w_preposizione=sugli|w_etichetta=organi della cattedrale dei Santi Pietro e Donato ad Arezzo}} {{Avanzamento|100%|25 gennaio 2022}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] 8u4z3hhz0obp7au7bbawbci81vwm4ud Utente:Kaeya Ice/Prova 2 50624 431951 419489 2022-08-26T17:52:15Z Hippias 18281 removed [[Category:Coloranti sintetici]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] wikitext text/x-wiki {{Coloranti sintetici}} <ref>Coloranti sintetici</ref> Prova dei coloranti sintetici Faccio parte del progetto [[w:Progetto:Coordinamento/Scuole/Da Novi ai poli e ritorno|Progetto:Coordinamento/Scuole/Da Novi ai poli e ritorno]]. Link alla mia pagina di prova: [[b:Utente:Kaeya Ice/Prova|Utente:Kaeya Ice/Prova]] ouqkb2dpur22nzkm9h91bg720wj8k2p Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi/Gli interporti e la logistica 0 51995 431939 431930 2022-08-26T12:05:56Z Cinianto 45507 /* Premessa le manovre ferroviarie */Ho corretto errori battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso. Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati a scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian rrecovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. Nel contempo nasciva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per òe f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitate. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo. Anche le disposisoni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporti per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti di varie capacità intergrano sono il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamnto avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. gufpzprunmvzll0guu26ir56onop8oh 431940 431939 2022-08-26T12:11:06Z Cinianto 45507 /* Il container come tecnologia vincente */Aggiunte informazioni wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso. Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati a scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. Nel contempo nasciva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per òe f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitate. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo. Anche le disposisoni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporti per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti di varie capacità intergrano sono il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamnto avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. i6olt97hqkx2gf0zrv3quj651r00x0d 431941 431940 2022-08-26T12:25:06Z Cinianto 45507 /* Verso una logistica integrata */Corretto ortografia wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso. Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati a scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentra.ento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporti per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti di varie capacità intergrano sono il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamnto avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. d810jvt4kmfhf9k6c0j7r1a7xx58r7w 431942 431941 2022-08-26T12:29:30Z Cinianto 45507 /* Verso una logistica integrata */Errori battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso. Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati a scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentra.ento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporti per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti di varie capacità intergrano sono il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamnto avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. dvk856zjxub0cqt22pwxjxbk6g725yu 431943 431942 2022-08-26T12:31:36Z Cinianto 45507 /* Verso una logistica integrata */Errori battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso. Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati a scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporti per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti di varie capacità intergrano sono il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamnto avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. qm6cixnop1bs5pdbutdac525swmi6ny 431944 431943 2022-08-26T12:34:23Z Cinianto 45507 /* Verso una logistica integrata */Errori battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso. Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati a scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporti per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti di varie capacità intergrano sono il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamnto avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. 5jgjecgj5vysdmaenvx1gfm8cza3m26 431945 431944 2022-08-26T12:39:00Z Cinianto 45507 Errori battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso. Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati a scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporto per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti, essendo di varie capacità, integrano il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamento avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. 4vvefnej1ag0k3hbfwsyrdtwpfalxg0 431954 431945 2022-08-27T04:10:13Z Cinianto 45507 /* Premessa le manovre ferroviarie */Aggiunte informazioni wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso e dispersivo . Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.  Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati ad altre manovre per scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali di smistamento. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporto per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti, essendo di varie capacità, integrano il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamento avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. 1bzu3px89qv7hbh01k1q5rzgajcrz7c 431955 431954 2022-08-27T04:11:41Z Cinianto 45507 /* Premessa le manovre ferroviarie */Errori battuta wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso e dispersivo . Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati ad altre manovre per scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali di smistamento. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporto per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti, essendo di varie capacità, integrano il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamento avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. a1z94p1wz68vau5u9j4xbdi7wrsaagj 431956 431955 2022-08-27T04:17:42Z Cinianto 45507 /* Premessa le manovre ferroviarie */Errori battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso e dispersivo . Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati ad altre manovre per scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali di smistamento. Questi scali rimanevano pure congestionati rendendo difficoltose le selezioni dei carri. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza, direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., e del presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni lo realizza. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporto per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti, essendo di varie capacità, integrano il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamento avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. fc0jxk0y0rukkr0rp6la1coli47be95 431957 431956 2022-08-27T04:27:54Z Cinianto 45507 /* La nascita dell'interporto a Padova */Corretto errori di battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso e dispersivo . Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati ad altre manovre per scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali di smistamento. Questi scali rimanevano pure congestionati rendendo difficoltose le selezioni dei carri. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza. Ferretti era direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., mentre il Prof. Mario Volpato era presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni riuscì a realizzarlo. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. il vantaggio di concentrare le manovre in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri. Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti, spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni del giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci, avendo in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]] ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporto per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti, essendo di varie capacità, integrano il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamento avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. dkksb9j15jfbjqdue7a9ex2207ifcuw 431958 431957 2022-08-27T05:04:58Z Cinianto 45507 /* Verso una logistica integrata */Aggiunte informazioni wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso e dispersivo . Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati ad altre manovre per scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali di smistamento. Questi scali rimanevano pure congestionati rendendo difficoltose le selezioni dei carri. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza. Ferretti era direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., mentre il Prof. Mario Volpato era presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni riuscì a realizzarlo. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. Al tempo non fu colta la opportunità di utilizzare il sistema Controllo Centralizzato Rotabili per la gestione delle informazioni a base della logistica stessa che viceversa tale strumento rimase solo il passaggio dal cartaceo al digitale senza quindi utilizzare la potenzialità di quest'ultimo. Il vantaggio rimase solo quello di concentrare le manovre della messa a disposizione dei carri al piano caricati al piano caricatore e quelle che prima avvenivano negli scali di smistamento,ora avvenivano in in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo quindi anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri spesso causa di avarie ai carichi quando per le mani . Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti. Spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni di garantire il giorno della fornitura del carro fino a farlo coincidere col giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci. Infine erano noti, in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano gli elementi informativi per l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]]. Per gli sviluppi successivi agli interporti si rimanda al successivo modulo per le iniziative della Commissione Europea prese con la introduzione e le modifiche ai libri bianchi. ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporto per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti, essendo di varie capacità, integrano il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario e stradale, le cui operazioni di smistamento avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. 31ynrk72t6qir8ndcn7ijzid4tbu6jk 431959 431958 2022-08-27T05:07:55Z Cinianto 45507 /* Vantaggi della complementarietà */Corretto errore battitura wikitext text/x-wiki {{w}} {{Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi}} [[Categoria:Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi|Gli interporti e la logistica]] {{Avanzamento|50%|16 agosto 2022}} ==Premessa le manovre ferroviarie== le [[https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(ferrovia)|Le manovre ferriviarie]] sono state un impegno sia a partenza sia a destino su ogni scalo per mettere il carro o i carri al piano di carico di scarico ai mittenti e destinatari. Quindi avendo, così come hanno avuto durante gli anni 70, circa 1500 scali merci da organizzare, era per le f.s. un lavoro estremamente costoso e dispersivo . Erano occorsi squadre di manovratori in ogni scalo e mezzi di trazione come i carrelli da manovra.Inoltre a queste operazioni durante il percorso dei carri, questi erano assoggettati ad altre manovre per scomposizioni e ricomposizioni di treni nei vari scali di smistamento. Questi scali rimanevano pure congestionati rendendo difficoltose le selezioni dei carri. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_smistamento|scali di smistamento]] al fine di ricomporre treni completi. Queste operazioni sono state necessarie e facilitate fino a quando il numero dei carri era molto numeroso. Mano a mano che gli scali sono stati ridotti si pensava a comporre i treni in scali di smistamento, cosi i carri vi sostavano fino a quando non erano in numero tale da formare il treno completo. Da questo I ritardi nella riconsegna del trasporto. Il mancato rispetto dei termini di resa (icoterms)[[https://it.wikipedia.org/wiki/Incoterms]] causarono numerosi reclami dando vita ad un contenzioso amministrativo notevole ed alla perdita di competitività nei confronti della concorrenza camionistica stradale. Negli 70 le f.s. detenevano circa il 10% dei trasporti merci su scala nazionale.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])  ==Il container come tecnologia vincente== Interessante è la descrizione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Container|storia del container]] per la quale si rimanda a wikipedia. A titolo di cronaca due sono i tempi relativi al container: l’intuizione e l’utilizzo pratico. Tanto è vero che non si ritrovano traccia nelle foto relative alla cospicua movimentazione delle merci inviate dagli USA in Italia con gli aiuti ERP (Europian recovery plain) L’introduzione del [http://L’introduzione%20del%20container%20nei%20trasporti%20delle%20merci%20ha%20creato%20una%20vera%20e%20propria%20rivoluzione. container nei trasporti delle merci ha creato una vera e propria rivoluzione.] Per quanto riguarda l’intuizione si ricorda e si riporta il fatto di aver veduto a Livorno (anno 1973 ?) nell’ambito del convegno organizzato dalle F.S. per far conoscere agli operatori portuali il Controllo Centralizzato Rotabili,la presentazione dell’ing. Guerra. Un vecchio signore a riposo dal Servizio Materiale e Trazione, che si avvicinò al palco dell’organizzazione, appoggiandosi ad un bastone, nell’occasione furono proiettate due diapositive, datate 1925, di un cassone del tutto simile ad un moderno container o cassa mobile posizionato su un carro pianale ferroviario e lo stesso cassone posto a terra. In quelle proiezioni non vi era altro che l’archetipo del moderno container o cassa mobile, allora i tempi non erano maturi per la loro utilizzazione da parte degli utenti. [https://blog.si-log.net/trasporto-container-tutto-quello-che-devi-sapere Per quanto riguarda il container si rimanda a quello che vi è da conoscere.] Circa il traffico merci ferroviario con la tecnologia container a livello internazionale si cita il [https://blog.sbbcargo.com/it/12938/mit-dem-containerzug-durch-europa/#jp-carousel-12968 corridoio europeo per il trasporto ferroviario delle merci] [[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) . Un accenno va fatto alle [https://sicurezzadelcarico.it/index.php/unita-di-trasporto/cassa-mo casse mobili], utilizzate essenzialmente per il trasporto combinato strada rotaia, ma anche utilizzate per fare concorrenza alla strada, quando sono utilizzate con la ferrovia in abbinamento ai traghetti. Attrezzature meno costose dei containerd ed idonee allo stivaggio e movimentazione delle merci senza rotture di carico.[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])La svolta dell'interporto: ==La nascita dell'interporto a Padova== [https://www.interportopd.it/storia/ L'interporto nasce a Padova nel 1973 durante la edizione del Tramag], a cura del dottor Mauro Ferretti ideatore sia del nome e della funzionalità per rendere il servizio camionistico complementare a quello ferroviario, quindi superando la concorrenza. Ferretti era direttore del Servizio Commerciale e Traffico dell'Azienda autonoma delle F.S., mentre il Prof. Mario Volpato era presidente della Camera di commercio. Prof. Mario Volpato di Padova che in soli tre anni riuscì a realizzarlo. ==Verso una logistica integrata== Naturalmente questo nuova struttura, chiamato [[ihttps://it.wikipedia.org/wiki/Interporto|interporto]], aveva avuto per le F.S. una innovazione per concentramento dei traffici a partenza e a destino, facilitando gli inoltri dei carri a treno completo. Nel contempo nasceva la logistica [[https://it.wikipedia.org/wiki/Logistica]]. Per le f.s. Al tempo non fu colta la opportunità di utilizzare il sistema Controllo Centralizzato Rotabili per la gestione delle informazioni a base della logistica stessa che viceversa tale strumento rimase solo il passaggio dal cartaceo al digitale senza quindi utilizzare la potenzialità di quest'ultimo. Il vantaggio rimase solo quello di concentrare le manovre della messa a disposizione dei carri al piano caricati al piano caricatore e quelle che prima avvenivano negli scali di smistamento,ora avvenivano in in un solo scalo e con la formazione di treni completi fra gli interporti avendo quindi anche eliminato del tutto le manovre durante il viaggio dei carri spesso causa di avarie ai carichi quando per le mani . Altro vantaggio è stato quello di avere negli interporti i carri vuoti da caricare, avendo eliminato del tutto lo smistamento dei carri vuoti chiamata ripartizione, operazione che doveva tenere conto delle prenotazioni in stazioni diverse e dei carri da inviare in altrettante destinazioni differenti. Spesso le F.S. non erano in condizioni di fornire i carri per il giorno della richiesta, creando disagio ai mittenti. https://it.wilkibooks.org/wiki/Le_Ferrovie_dello_Stato_italiane_e_il_trasporto_delle_merci_dal_1970_a_oggi/Gli_interporti_e_la_logistica#Il_container_come_tecnologia_vincente condizioni di assegnare i carri nel giorno della richiesta di carico<ref> crf. CONDIZIONI E TARIFFE per i trasporti delle cose sulle Ferrovie dello Stato - edz 1969 - </ref>. Mentre negli interporti le F.S. saranno sempre più in condizioni di garantire il giorno della fornitura del carro fino a farlo coincidere col giorno di partenza del treno così da favorire le operazioni di carico delle merci. Infine erano noti, in questo moderno scalo tutte le attrezzature necessarie per essere facilitati i carichi. Altrettanto agevolate le operazioni di scarico, conoscendo gli orari dei treni con i carri in arrivo, costituivano gli elementi informativi per l'inizio di quella che sarà la logistica.  Anche le disposizioni internazionali, non solo ferroviarie, ma anche doganali trovano nelle CIM la loro piena attuazione [[REGOLE UNIFORMI CONCERNENTI IL CONTRATTO DI TRASPORTO INTERNAZIONALE FERROVIARIO DI MERCI (CIM) |le CIM sono rinnovate a integrazione con il trasporto stradale.]]. Per gli sviluppi successivi agli interporti si rimanda al successivo modulo per le iniziative della Commissione Europea prese con la introduzione e le modifiche ai libri bianchi. ==Vantaggi della complementarietà== Per concludere sintetizzando l'interporto per trasporto merci a carro risulta la principale e risolutiva innovazione negli anni 70, in termini dei costi, rendendolo competitivo. I containers sono gli strumenti, essendo di varie capacità, integrano il trasporto trasporto marittimo, con quello ferroviario, stradale ed aereo, le cui operazioni di smistamento avvengono appunto negli interporti [http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/interporti Nel 1990 è lo Stato italiano che inserisce e tutela l’interporto come soggetto della mobilità sostenibile.] == Lo sviluppo ed i soliti ritardi italiani == Interessante fino al 2022, [https://iusletter.com/boom-di-traffici-negli-interporti-rete-italiana-ai-vertici-europei/ lo sviluppo nel numero degli interporti in Italia e dei traffici] anche nei confronti delle strutture europee. Purtroppo vanno ricordati anche [https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/28/porto-di-gioia-tauro-luci-e-ombre-ritardi-nel-concreto-avvio-della-zes/ i ritardi impensabili mali tutti italiani] come burocrazia, corruzione e mafia. [[https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Gioia_Tauro|come quello di Gioia Tauro che nel 1998]] ebbe l’attracco della prima nave inter containers mentre [https://www.trasportoeuropa.it/notizie/marittimo/nasce-il-comprensorio-ferroviario-di-gioia-tauro/ l’allacciamento alle F.S., come gestore unico],si realizza ben oltre venti anni dopo ovvero nel 2021. == L'importanza della aree disimpegnate dagli scali ferroviari.== [https://www.rai.it/programmi/report/news/2019/12/Milano-e-la-trasformazione-urbanistica-degli-ex-scali-ferroviari-e8676230-fc0e-4227-94dc-7dba35b7518d.html Si riporta a titolo di esemplificazione la situazione milanese]. bsdigi6svla8zqtweipj4qstje0n6o6 Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Campania/Città metropolitana di Napoli/Napoli/Napoli - Chiesa di Santa Maria la Nova 0 52023 431946 431933 2022-08-26T13:17:41Z Pirrica 19473 /* Altri progetti */Refuso wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} <gallery mode=packed> File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, corpo di sinistra.jpg|Corpo di sinistra File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, corpo corale.jpg|Corpo corale File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, corpo di destra.jpg|Corpo di destra File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, consolle.jpg|Consolle </gallery> * '''Costruttore:''' Fratelli Ruffatti * '''Anno:''' 1961 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 33 + 12 predisposti (senza dicitura) * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' elettrica * '''Consolle:''' mobile indipendente, a pavimento nel braccio destro del transetto * '''Tastiere:''' 3 di 61 note (''Do<small>1</small>''-''Do<small>6</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-radiale di 32 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' tre corpi, i due principali in navata su cantorie contrapposte, entro casse antiche, quello corale a pavimento nell'abside {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Corale espressivo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Bordone || 8' |- |Principale || 4' |- |Ottava || 2' |- |Quintina || 1.1/3' |- |Ripieno 3 file || 1' |- |Voce umana || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Clarinetto</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 16' |- |Principale || 8' |- |Flauto cuspide || 8' |- |Ottava || 4' |- |Duodecima || 2.2/3' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno acuto 6 file || 1' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''III - ''Espressivo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Flauto camino || 8' |- |Viola gamba || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto || 4' |- |Sesquialtera 2 file || 2.2/3' |- |Silvestre || 2' |- |Ripieno 5 file || 2' |- |Voce celeste 2 file || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Oboe</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Subbasso || 16' |- |Basso || 8' |- |Bordone || 8' |- |Ottava || 4' |- |<span style="color:#8b0000;">Fagotto</span> || <span style="color:#8b0000;">16'</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Fagotto</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Oboe</span> || <span style="color:#8b0000;">4'</span> |- |} |} == Altri progetti == {{interprogetto|commons=Category:Santa Maria la Nova (Naples) - Pipe organ|commons_preposizione=sull'organo a canne|commons_etichetta=organo a canne|w=Chiesa di Santa Maria la Nova (Napoli)|w_preposizione=sulla|w_etichetta=chiesa di Santa Maria la Nova a Napoli}} {{Avanzamento|100%|18 gennaio 2015}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] g6ptvsops6x34dqwjr5ak79d8as04s2 431947 431946 2022-08-26T13:18:13Z Pirrica 19473 /* Altri progetti */Refuso wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} <gallery mode=packed> File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, corpo di sinistra.jpg|Corpo di sinistra File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, corpo corale.jpg|Corpo corale File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, corpo di destra.jpg|Corpo di destra File:Napoli, chiesa di Santa Maria la Nova - Organo a canne, consolle.jpg|Consolle </gallery> * '''Costruttore:''' Fratelli Ruffatti * '''Anno:''' 1961 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 33 + 12 predisposti (senza dicitura) * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' elettrica * '''Consolle:''' mobile indipendente, a pavimento nel braccio destro del transetto * '''Tastiere:''' 3 di 61 note (''Do<small>1</small>''-''Do<small>6</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-radiale di 32 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' tre corpi, i due principali in navata su cantorie contrapposte, entro casse antiche, quello corale a pavimento nell'abside {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Corale espressivo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Bordone || 8' |- |Principale || 4' |- |Ottava || 2' |- |Quintina || 1.1/3' |- |Ripieno 3 file || 1' |- |Voce umana || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Clarinetto</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 16' |- |Principale || 8' |- |Flauto cuspide || 8' |- |Ottava || 4' |- |Duodecima || 2.2/3' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ripieno acuto 6 file || 1' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''III - ''Espressivo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Flauto camino || 8' |- |Viola gamba || 8' |- |Ottava || 4' |- |Flauto || 4' |- |Sesquialtera 2 file || 2.2/3' |- |Silvestre || 2' |- |Ripieno 5 file || 2' |- |Voce celeste 2 file || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Oboe</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Subbasso || 16' |- |Basso || 8' |- |Bordone || 8' |- |Ottava || 4' |- |<span style="color:#8b0000;">Fagotto</span> || <span style="color:#8b0000;">16'</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Fagotto</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Oboe</span> || <span style="color:#8b0000;">4'</span> |- |} |} == Altri progetti == {{interprogetto|commons=Category:Santa Maria la Nova (Naples) - Pipe organ|commons_preposizione=sull'|commons_etichetta=organo a canne|w=Chiesa di Santa Maria la Nova (Napoli)|w_preposizione=sulla|w_etichetta=chiesa di Santa Maria la Nova a Napoli}} {{Avanzamento|100%|18 gennaio 2015}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] lx7y8rtcd5y8wsym8lpmiub8bwhr0je Coloranti sintetici/Copertina 0 52024 431949 2022-08-26T17:51:02Z Hippias 18281 copertina wikitext text/x-wiki {{copertina | immagine = Historical dye collection - Museo di Chimica Unige.jpg }} g6d29zilgubqjhz4fo366igqckn871y 431950 431949 2022-08-26T17:51:42Z Hippias 18281 wikitext text/x-wiki {{copertina | immagine = Historical dye collection - Museo di Chimica Unige.jpg | px = 500 }} 2qz0fcskbt8mrj9w1rfog6ja12lcbfl Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Campania/Città metropolitana di Napoli/Napoli/Napoli - Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi 0 52025 431960 2022-08-27T10:03:59Z Pufui PcPifpef 7952 Nuova pagina: {{Disposizioni foniche di organi a canne}} [[File:Monteoliveto2.jpg|center|300px]] * '''Costruttore:''' Alessandro Fabri * '''Anno:''' 1607 * '''Restauri/modifiche:''' Andrea Basso (1687, ricostruzione parziale), Cesare Catarinozzi (1697, ricostruzione completa), Fratelli Lingiardi (''Opus 247'', 1904, restauro e modifiche), Pietro Petillo (1950, restauro e modifiche) * '''Registri:''' 13 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centr... wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} [[File:Monteoliveto2.jpg|center|300px]] * '''Costruttore:''' Alessandro Fabri * '''Anno:''' 1607 * '''Restauri/modifiche:''' Andrea Basso (1687, ricostruzione parziale), Cesare Catarinozzi (1697, ricostruzione completa), Fratelli Lingiardi (''Opus 247'', 1904, restauro e modifiche), Pietro Petillo (1950, restauro e modifiche) * '''Registri:''' 13 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 58 note (''Do<small>1</small>''-''La<small>5</small>'')<ref>solo quella inferiore è attualmente funzionante.</ref> * '''Pedaliera:''' dritta di 27 note (''Do<small>1</small>''-''Re<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, al centro della cantoria in controfacciata {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Ripieno || 4 file |- |Decimanona || 1.1/3' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ottava || 4' |- |Principale || 8' |- |Principale || 16' |- |Bordone || 8' |- |Viola || 8' |- |Flauto || 8' |- |Flauto || 4' |- |Unda maris || 8' |- |Tromba || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbassi || 16' |- |} |} == Note == <references/> == Bibliografia == * {{cita libro|autore=Stefano Romano|titolo=L'arte organaria a Napoli dalle origini al secolo XIX|città=Napoli|editore=Società Editrice Napoletana|anno=1979|vol=I|isbn=no|pp=118-120}} == Altri progetti == {{interprogetto|w=Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi|w_preposizione=sulla|etichetta=chiesa di Sant'Anna dei Lombardi a Napoli|commons=Category:Sant'Anna dei Lombardi (Naples) - Organ|commons_preposizione=sull'|commons_etichetta=organo a canne}} {{Avanzamento|100%|8 marzo 2015}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] s5lqwt2p01hm1g2cmed5ttduk0ch7kg 431963 431960 2022-08-27T10:13:55Z Pufui PcPifpef 7952 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} [[File:Monteoliveto2.jpg|center|300px]] * '''Costruttore:''' Alessandro Fabri * '''Anno:''' 1591-1592 * '''Restauri/modifiche:''' Alessandro Fabri (1607, ampliamento), Andrea Basso (1687, ricostruzione parziale), Cesare Catarinozzi (1697, ricostruzione completa), Fratelli Lingiardi (''Opus 247'', 1904, restauro e modifiche), Pietro Petillo (1950, restauro e modifiche) * '''Registri:''' 13 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 58 note (''Do<small>1</small>''-''La<small>5</small>'')<ref>solo quella inferiore è attualmente funzionante.</ref> * '''Pedaliera:''' dritta di 27 note (''Do<small>1</small>''-''Re<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, al centro della cantoria in controfacciata {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Ripieno || 4 file |- |Decimanona || 1.1/3' |- |Decimaquinta || 2' |- |Ottava || 4' |- |Principale || 8' |- |Principale || 16' |- |Bordone || 8' |- |Viola || 8' |- |Flauto || 8' |- |Flauto || 4' |- |Unda maris || 8' |- |Tromba || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbassi || 16' |- |} |} == Note == <references/> == Bibliografia == * {{cita libro|autore=Stefano Romano|titolo=L'arte organaria a Napoli dalle origini al secolo XIX|città=Napoli|editore=Società Editrice Napoletana|anno=1979|vol=I|isbn=no|pp=118-120}} == Altri progetti == {{interprogetto|w=Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi|w_preposizione=sulla|etichetta=chiesa di Sant'Anna dei Lombardi a Napoli|commons=Category:Sant'Anna dei Lombardi (Naples) - Organ|commons_preposizione=sull'|commons_etichetta=organo a canne}} {{Avanzamento|100%|8 marzo 2015}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] h9l0xz8l2zvomm21z8igga0gn88dgjk